domenica 19 luglio 2009

La NAZISTA che è in te

I vostri diari alimentari, che delirano di “100 Kcal al giorno”, meno di 180, 400, 600 cal… Sembrano imbastiti a Mathausen. Ma la verità è che sono molto peggio:
… Ad Auschwitz (…) come nutrimento passano (…) un totale di appena settecento calorie. Il "pasto" è bagnato da un mezzo litro di zuppa d’ortica e di ravizzone. (da http://www.storiaxxisecolo.it/nazismo/nazismodocu1.htm)
A Wietzendorf (...) Le tabelle viveri sono sempre sotto ai valori minimi necessari alla vita per individui a riposo assoluto. Nell'ultimo inverno esse divennero addirittura tragiche e da febbraio alla liberazione scesero addirittura al sotto le MILLE calorie giornaliere. Nessun appello al diritto di civiltà e dei popoli giovarono a nulla. Le morti per sfinimento e per complicazioni dovute al deperimento si fecero sempre più frequenti. I casi di edemi da fame si contarono a centinaia, i congelamenti parziali per difetto di circolazione derivante da denutrizione erano di tutti. Due o tre settimane di ritardo nella liberazione avrebbero provocato la catastrofe del campo. (da: http://www.mascellaro.it/node/801)
A Mauthausen (...) indeboliscono il fisico con la fame ed il freddo (…) la sveglia è alle 5, un surrogato di caffè senza zucchero come prima colazione, alle 12 una zuppa di verdure (..), forse 1000 calorie al giorno. (…) deportati, fino a che durano le riserve del corpo, mangiano se stessi, poi è lo sfacelo fisico e mentale.(da: http://xoomer.virgilio.it/elmo.verardo/Mauthausen.pdf)
Nei Gulag (..) la giornata di lavoro dura 11, 30 ore (…), secondo il regolamento centrale, la quota giornaliera delle calorie fornite dai pasti si situa tra le 1.100 e le 1.300 (mentre le disposizioni dell’ONU indicano 3.100 calorie per un lavoro non eccessivamente pesante). (da: http://www.fredianosessi.it/documenti/Gulag%20e%20lager.pdf)

Scrive Darina: “Sono in lacrime da 2 giorni (…) Magrezza, è questo che voglio? E se fossi davvero magra e perfetta, sarei felice?” ... no, avete bisogno di ALTRO. Sapete anche voi che quello che vi spinge in questa fantasia è la paura di nn poter avere questo qualcosa, è solo la vostra PAURA. Una paura che vi spinge a pensare di nn meritarlo neanche. Alle 2emezza mi bruciavano gli occhi dopo aver girato e girato nei vostri blog pieni di disperazione, dietro a vetri che nn si lasciano incrinare, gridando svegliatevi! Ma senza voce, e senza posa, come un principeazzurro il cui bacio nn conta niente. Stasera devo dirvi che sento su di me tutto il peso del vostro dolore, come l'avessi assorbito come una spugna che ora ne gronda, un dolore che di giorno in giorno riapre ferite, penetra nella mia vita e pervade i miei sogni... Ma continuerei a camminare fra di voi e a rompervi i coglioni anche sapendo che nn serve a niente, perchè ora l'eco di quella frase... "Voce che grida nel deserto.." risuona e per la prima volta capisco cosa significa. L'AMORE grida nel deserto eppure nn si stanca, nn ha mai fame, nn si spazientisce, perchè la sua essenza stessa è nutrire, esiste per questo.
INVECE. Le MULTINAZIONALI del PROFITTO, della mafia, delle armi, della prostituzione coatta e della DROGA con i loro PUSHER, esistono per altre ragioni e ora, nel vostro cuore, hanno messo un gendarme.

18 commenti:

  1. Non è la magrezza che voglio. forse sì, forse no. Forse è soltanto l'eco di qualcos'altro. La tristezza per non avere avuto qualcosa che volevo veramente. Devo trovare un modo per raggiungere la perfezione. O per punirmi. Non lo so. Questa notte ho cercato di non dormire per rinfacciarmi di essere una cosa schifosamente sozza e inutile, ma verso le quattro ho ceduto. Ora mi sento spaventosamente male per non aver resistito.
    Vedi, sono matta. Le parole con i matti non servono.

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  2. Capisco la tua sofferenza e indignazione nel leggere tanti blog così...
    Ma bisogna valutare caso per caso, andare a "rompere i cogloni" a persone ancora troppo chiuse nella loro ossessione è solo controproducente secondo me. Magari si può provare a immedesimarsi nella loro logica, capire dove si può aprire un'alternativa senza mettere tutto in discussione, perchè un cambiamento radicale immediato è impossibile, ma far intravedere che esistono altri punti di vista sulle cose, con accortezza, si può fare.
    Perchè in fondo tutte vogliamo ricevere attenzione e possibilmente approvazione in quello che facciamo, ben pochi sono disposti all'ascolto dell'altro, specie quando questo altro mette di fronte a verità che si preferisce non sentire o non si è ancora in grado di comprendere.
    Cari saluti,

    M.

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  3. Concordo con musidora...
    Io ho ascoltato tanto, forse troppo in passato..e sono arrivata alla conclusione che tnt a me nn me ne viene nulla. Anzi, forse è solo controproducente, visto che farei "qualcosa per gli altri"(cioè solo per dar retta agli altri o per far felice qualcuno)
    Ci sono ragazzine di 13-14-15 anni qui, alcune anche di 35 Kg, che forse nn sanno la pericolosità della srada che hanno intrapreso...se vuoi far del bene perchè nn stressi un pò loro? Forse in un terreno + fertile e ricettivo il seme dell'amore ha + probabilità di farle rifiorire... (O forse loro son + chiuse e prorio t bloccano il contatto >_>)
    Io ormai la mia scelta l'ho fatta, valutando fra tutte le possibili ipotesi, e sono arrivata alla conclusione che d'ora in poi deciderò solo con la mia testa accettandone le conseguenze. Ho scelto la mia strada e nn mi volto indietro. Ovunque essa porti.

    Adieux! :*

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  4. Ciao bella! Ho visto il video... che dire... il cristallo della rabbia è proprio un buco... può diventare lotta, rabbia contro il mondo, voglia di cambiare le cose... ma va trattata pian piano! La rabbia di cui ho parlato nel mio post era più un senso di sconfitta, un grido di dolore emesso senza poter urlare...
    Sul mio blog puoi diventare lettore fisso, dovrebbe esserci l'opzione! Spero passerai spesso dal blog, lo stesso farò col tuo, lo trovo interessante, soprattutto nella lotta contro i DCA... lo leggerò pian piano tutto!!! Un bacione

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  5. Concordo un po' con tutte, compresa Mari. Capisco le chiusure perciò concordo, ma anche dissento, insomma e' complicato. io ho quasi 40anni, i miei interessi non sono più qui, sono uscita da qsti problemi tanto tempo fa e mi sembra di essere una delle poche che c'è uscita davvero ora questo blog mi ha colpito perche' e' il primo che vedo che si ostina ad additare il contrario di quello che gli addicted vogliono guardare. questa stranezza mi ha spinto a rompere la mia regola di non intervenire e stare solo a osservare, forse perche' mi ha ricordato mia madre, a cui non rispondevo mai. Ora invece parlo con lei più di quando era viva e so sentire le cose che mi vuole dire. Mio nonno era messicano elei quando poteva lo andava a trovare a Natale, ma prima passava a Tepeyac, voleva arrivarci il 12 dicembre, e a me questa visita a un a madonna miracolosa sembrava solo un ridicolo arrendersi ai santi . In un certosenso anche lei "gridava nel deserto" , all'inizio mi faceva solo rabbia, io credevo non sarebbbe mai servito a niente ma forse dentro di noi c'e' un deserto che da qualche parte assorbe. Poi quando e' morta fra le sue carte ho trovato cose che non mi aspettavo, ho capito che aveva una vita intensa e che er apiu' uguale a me di quello che credevo. Tra le varie cose c'era un preghiera per me , e' da quando ho visto il post sulla ""mamma" che la cerco perche' vorrei metterla in comune con voi. E' il mio modo di confortare mari e dirle che alla fine, tra noi due ha avuto ragione mia madre e sono felice che sia cosi'. è giusto provare a chiamare , forse un richiamo arriverà a destinazione anche se non lo saprai mai. Ciao Maebe

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  6. Grazie per le vostre risposte, a tutte voglio dire qualcosa. Piccolastella, i matti hanno fatto grandi cose. NON ti chiedo di NON essere matta: solo di accogliere nella tua pazzia qualcosa a cui nn avresti pensato. Per dirne una hai mai pensato di “punirti” andando a far la volontaria al canile? Io lo so che tutto il bisogno-di-farti-del-male che tu senti inizierebbe a trasformarsi se per esempio scegliessi una perfezione diversa, so anche che forse nn lo vuoi, perché come molti che soffrono nevroticamente sei anche affezionata al tuo dolore. Forse sappiamo tutto tutte e due, ma abbiamo lo stesso da imparare l’una dall’altra.
    Musidora mi stupisce un’altra volta, cogliendo un’ “indignazione” che nn credevo di aver espresso. Così mi accorgo di quanto, davvero, sono INDIGNATA! Ma nn con voi, lo sono con l’orrenda industria che vi mette (ci mette) in un tritacarne da cui escono dollari. E triste per la mitezza con cui vi lasciate portare al macello (per nn parlare di quelle che come kapò ci invitano le altre). Io ho solo cominciato a puntare gli zoccoli. Credi: nn mi sono mai aspettata “cambiamenti radicali” – voglio solo provare, almeno PROVARE a resistere senza accettare tutto questo come normale. Grazie perché partecipi – magari mi aiuterai a “capire dove si può aprire un'alternativa senza mettere tutto in discussione”.
    A Swee.Sui. dico che è evidente che avvertimenti come i testi fissi su questa pagina possono servire al massimo alle “ragazzine” che si avvicinano a questi veleni senza ancora sapere… come coniglietti che fiutano col loro nasino una carabina carica. Diverso è per quelle così confuse da avere già dei blog blindati, o quelle che – anche qdo fanno finta di nn saperlo - sanno di essere malate e ne parlano come di una “scelta”. Tu “la tua scelta l’hai fatta” ma siccome solo i cretini nn cambiano MAI idea spero che, per il bene tuo e di tutto il mondo, magari la cambierai. Grazie Imperfect (che bel nome!) di tutto, partecipa ancora per favore! E infine Maebe, mi ha sorpreso come non mai e non so perché leggere il suo commento mi ha fatto venire un groppo in gola. Anzi lo so benissimo ma questa sarebbe una cosa troppo lunga da raccontare qui, comunque spero davvero che troverai la preghiera di cui hai parlato e che la inserirai. Ho provato a collegarmi a te ma ho visto che nn hai un blog, solo un profilo a cui non ci si può collegare… Però, spero che anche se è “contro la tua regola” interverrai ancora. GRAZIE. E se permettete che dica quello che mi sento dentro, è: resistere, resistere, RESISTERE.

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  7. Si però nei campi di concentramento lavoravano 20 volte di + di quanto facciamo noi, quindi bruciavano tantissime calorie in + d noi e il bilancio energetico era decisamente peggio il loro.. nn penso che le 2 cose siano paragonabili..

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  8. certo che no. Non pretendo che se si vuole dimagrire si assumano 3000 calorie... quello che io paragono è l'atteggiamento punitivo che porta alla malattia, ma soprattutto che denuncia una malattia dell'anima già in atto. A quest'anima dico SOLO: prova a nutrire te stessa con pensieri che possono sostenerti e non abbatterti di più. Se fosse solo per dimagrire... una persona che fa un'attività leggera solo per respirare ha bisogno tra le1000 e le 1500 calorie, perciò se stai sulle 1000 sei già in dimagrimento costante. Se invece ti affami diventerai bulimica, e questo nn fa dimagrire, fa ammalare. Ma come han detto bene le risposte, qui infatti il problema nn è affatto dimagrire... tu Pagliuzza, non mi sembra che sia ancora a questo stadio, perciò se devi dimagrire fallo evitando di entrarci e pensa che quando "sostieni" lo sforzo di controllo di altre, alcune di loro sono già dimagrite fin troppo... allora parlare di calorie equivale a guardare il dito mentre qualcuno indica la luna. Un abbraccio

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  9. non c'è spiegazione,c'è solo tristezza.
    a volte non è consolazione,nonè amore,non è nulla di comprensibile.
    A volte siamo prigioniere di noi stessi,
    ilcampo di concentramento che ci creiamo,
    il malessere del vivere troppo bene,
    non trovarefelicità in niente.



    l'essere vuoti e pieni.
    e non essere mai contenti dinulla

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  10. l'AMORE guarisce tutto. noi ne avremmo bisogno.

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  11. http://www.youtube.com/watch?v=0QxtA186MD4
    Oh, le sorelle della misericordia non sono partite, non se ne sono andate: mi hanno aspettato quando credevo che non ce l'avrei più fatta,
    mi hanno dato il loro conforto e poi questa canzone.
    Oh spero le incontrerai anche tu che hai viaggiato tanto a lungo.
    Sì, tu che devi abbandonare tutto ciò che non puoi controllare.
    Prima sarà la famiglia, poi verrà la volta dell'anima.
    Be', ci sono stato anch'io dove sei tu ora e mi pare di vedere come ti hanno costretto: quando non ti senti santo, la tua solitudine dice che hai peccato. Be', si son coricate accanto a me e io mi sono confessato,
    mi han toccato entrambi gli occhi, io ho toccato la rugiada sull'orlo dei loro abiti. Se la tua vita è una foglia che le stagioni strappano e condannano loro ti legheranno con un amore grazioso e verde come un filo d'erba. Quando me ne sono andato dormivano, spero che le incontrerai presto anche tu. Non accendere le luci: il loro indirizzo lo leggerai al chiar di luna: non siamo stati amanti così, ma andrebbe bene lo stesso.

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  12. oh beh...Libera di pensarlo che lo sia ( x il "cretina" intendo). Tanto??Se schiatto nn penso glie ne importerebbe qualcosa a qualcuno. (C'avevo già pensato...al mio funerale intendo, ma quella era un'altra storia..CMQ: credo che i presenti si conterebbero sulle dita di una sola mano, mamma compresa)
    Con questo, sia chiaro, nn voglio dire che per sottinteso ho deciso di morire cmq.
    C'è una piccola differenza fra il raggiungere una meta e il "voler superare il limite"... Vedila un pò come x gli scalatori la conquista di una vetta: quelli più esperti guardano anche oltre ed avvertono il rischio..Quando vedono che quella cima è troppo pericolosa si fermano. Spero d aver reso l'esempio.

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  13. Sweet, sweet sorellina spinosa come nn mai, se pensassi che sei così tanto CRETINA nn verrei continuamente a tirati per la giacca, pungendomi le manine ogni volta. Io invece penso proprio il contrario. Se schiatti, poi, a me importa un casino, figurarsi a quelli che ti vogliono bene da vicino, e nn è bello che tu li metta alla prova fino al punto di esser tentata di verificare chi verrebbe al tuo funerale... Magari rimarersti davvero stupita, ci rimarresti malissimo per quello che vedresti ma a quel punto nn potresti più tornare indietro - come si dice, niente è irreparabile, TRANNE LA MORTE. Riguardo al tuo esempio, si hai reso benissimo, ma questo gioco l'hai giocato tanto, nn ti viene voglia di provare qualcos'altro? nn dire che l'hai già fatto, xché il fatto che tu una volta ti sia arrestata solo per prendere fiato nn è la stessa cosa. Hai visto il commento fatto oggi da Maebe al post sulla mamma? Mi piacerebbe tanto che mi dicessi cosa ne pensi, mi piacerebbe tanto anche che ti scardinasse qualche serratura, quel che basta per farti un bel pianto, come è successo a me che sono una pappamolle. Mi piaci brutta stronzetta, ma mi piaceresti lo stesso se fossi meno cecàta, sai.

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  14. e cmque quello che dice Sw.Sui. nn fa che confermare quello che dicono anche Darina (a proposito, sono felicisssssima! di vederti qui...) e Skinny, per nn parlare di Anonimo - anche se lui/o lei, postando quella meravigliosa canzone, lo fa dal punto di vista di chi SA accettare - cioè, vedi che lo sapete anche voi: l'Amore cura ogni cosa, ma nn basta avere chi ce lo darebbe, bisogna saperlo accettare. Nn che sia facile, ma si può imparare... siamo qui per questo. Grazie di stare almeno nei paraggi.

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  15. Davvero una bella scoperta questo blog, soprattutto per i commenti (compresi quelli della proprietaria) Beh, leggerò tutto meglio con calma comunque, però ho visto che sei diventata una lettrice fissa del mio blog e ne sono felice. Nel mio non tratto temi importanti, però forse nelle mie storie che parlano d'amore, si può trovare un momento per sognare, per pensare che forse è proprio questo che tutti cercano, inconsciamente. Alla fine tutto cerchiamo amore. Il mio scopo è regalare emozioni e alimentare sogni. Troppo ambiziosa? Forse, ma amo scrivere ed esprimersi in questo modo è fantastico.

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  16. Grazie Viky! hai ragione: scrivere, come dipingere, è una CURA incredibile.. del resto questo lo intuiscono, le ragzze che aprono blog. Per me, diciamo, è anche cura contro il senso di impotenza, quando ti ribelli contro una sofferenza che hai subito e la vorresti contrastare. PS.. Spero che troverai interessante la favola che posto oggi perché (ancora una volta), PARLA di NOI, più precisamente della "realtà" che non sappiamo più leggere.

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  17. Non so se hai mai sentito parlare del "Minnesota Study"... In un certo senso, questo tuo post lo riassume bene... In questo studio, condotto negli anni '40, venne preso un gruppo di volontari assolutamente sani psicofisicamente, e vennero sottoposti per un tot di mesi a una "dieta da Auschwitz". Il risultato? La stragrande maggioranza di loro sviluppò un DCA, sia in termini di rapporto col cibo, sia in termini di ossessioni mentali. Pratica dimostrazione del fatto che iniziare a seguire una dieta estremamente restrittiva può essere una bella spinta allo sviluppo di un DCA, anche se la persona non parte certo con quest'intenzione.

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