giovedì 29 ottobre 2009

2 sogni, voi sullo sfondo, e Einstein


UN PAIO DI NOTTI FA:
Dopo aver visto il video di Chiara ho sognato che mi rendevo conto che io e lei abitavamo vicine.. così tanto vicine che ci vedevamo dalla finestra. La sua casa era circondata da un giardinetto.. la vedevo passare con il gatto in braccio, con lei c'erano due ragazzi; ciascuno si faceva i fatti suoi chiacchierando cn gli altri in modo familiare. A un certo punto Chiara alzava gli occhi e mi vedeva, io le sorridevo e mi sembrava impossibile che nn dovesse anche lei riconoscermi, e capire che io ero "io".


QUESTA NOTTE:
nn ricordo perché né per come, ma andavo alla casa in cui a 19 anni abitavo cn un ragazzo che adoravo, ma tremendamente infelice e - per inciso- alcolizzato. Era una soffitta piena di spifferi; ora è un luogo di memorie d’amore ed emozioni, ma anche di spaventoso dolore. In sogno ci torno spesso: so che il tempo è passato e che tutto è cambiato.. eppure ”lì” per sempre “lui” abiterà e in un certo senso mi aspetta. Al piano terra trovavo una ragazza che voleva tagliarsi, io la supplicavo di aspettare, di salire con me, saremmo stati insieme e avrebbe cambiato idea.. invece lei pensa che sarebbe di troppo, mi fa entrare a casa sua, che è lì, ci sono anche altre (eravamo noi!) e parliamo, ma i ricordi sono confusi. In un altro momento - che nn so collocare rispetto a questo! mi trovo in un invito di famiglia, la mamma fa frizzanti PR, in un corridoio come circolare ci si incontra e ci sono piatti da assaggiare; nn ricordo perché, ma a un certo punto mi sento tremendamente triste e voglio andarmene senza neanche salutare, sono così triste che nn mi importa niente di ferire gli altri, anzi, sono ferita anch’io, nn so perché, ma so che decido che nn mangerò mai più. La situazione è tristissima e insieme "pregnante", come se questa decisione inderogabile potesse in sè racchiudere un segreto che gli altri nn hanno, una soluzione magica e logica di cui sentirsi fieri.
Nel sogno, la casa di lui nn è più scrostata e poverissima, ma è un elegantissimo palazzo. L’accesso alle scale è faraonico e chiuso da un grande cancello di ferro battuto; arriva una signora che vorrebbe salire pure lei, lì un tipo- forse un portiere- ci apre e saliamo. Mi trovo a un piano dove c’è un ricevimento, giro fra sale molto eleganti e piene di gente; c’è anche una mostra d’arte, tipi cool... anche lì tutto gira in ambienti successivi come disposti in circolare intorno a “qualcosa”; a un certo punto c’è un tavolo con le sedie, come “apparecchiato” e in attesa: ci si può sedere e fare un gioco, una ragazza a capotavola, e altre che osservano, con leggerezza spiegano le regole. Tutto ha un che di schifoso e imbarazzante; inaccettabile - poi (da sveglia) mi rendo conto che era il gioco dell’anoressia. A un certo punto mi fermo a un party dove ci sono persone conosciute, mi pare anche la mamma e altre persone di famiglia; lì giro, chiacchero, e incontro amici lontani, che mi commuovo di rivedere; abbracciando uno di loro mi sento inondare di lacrime e di gioia. C'è un senso di liberazione. Usciamo per le strade e ricordo le persone, le vetrine piene di luci. Sta di fatto che pian piano il sogno finisce ma in cima alla casa, nella soffitta dove fino a 22 anni ho abitato con lui, nn ho più bisogno di andarci, e infatti nn ci arrivo e me ne dimentico.

«La mente che si apre ad una nuova idea non ritorna mai alla dimensione precedente.» Einstein

15 commenti:

  1. .. forse, quel che vorrei dirvi è che se NON riuscite a uscire dall' IDEA della malattia, forse vuol dire solo che non vi siete ancora abbastanza APERTE (e aperti) a un'idea nuova.
    Questo è ciò a cui mi ha fatto pensare questo sogno.

    Ma davvero, non c'è niente di cui aver paura.

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  2. Sono senza parole. In positivo, credo. Hai ragione, il tuo subconscio ha ragione. Per abbandonare una gabbia mentale devi abbattere e ricostruire le circostanze che ti avevano indotto a vedere come sicura quella gabbia. Circostanze concrete ma anche "semplici" attitudini mentali. Se il tuo rapporto con la malattia non cambia allora vuol dire che c'è ancora da lavorare, cosa che, comunque sia, non è poi così sconfortante come sembra. Ottimo messaggio, e profondissimo sogno... ;-)

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  3. mmmmmmh... che sogno intenso!!
    Direi Pieno di emozioni.

    Oggi sono di poche parole, però voglio ringraziarti con tutto il cuore del supporto che mi dai sul blog!
    Eh, grazie del consiglio per il nome;)
    (non ho ancora deciso).

    Hai sempre le parole giuste per tutti qui. Sei come un angelo custode.
    Ti voglio bene dolce Mari!
    Grazie per tutto.

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  4. Vorrei tornare a sognare anche io...

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  5. Ci voleva giusto un sogno per conoscere qualcosa in piu' di te.
    E' risaputo che hai un cuore grande, e un pensiero sempre per tutti.
    Che per te vengono sempre prima gli altri.
    Ma chi e' Mari, cosa ha vissuto prima di arrivare qui, a cercare di guarire con l'Amore le nostre anime malate o convalescenti?
    Finalmente qualcosa e' filtrato attraverso le parole che raccontano questo sogno.
    E ora comprendo meglio cosa significa: sono Mari, e sono le altre.
    Grazie di aver voluto condividere un tuo dolore, anche se passato.
    Come al solito non l'hai fatto per te stessa, ma per noi.
    Questo e' Amore.
    Ti stringo fortissimo!

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  6. E' un sogno stupendo Mari, un pò triste in alcuni pezzi.. anche in sogno cerchi sempre qualcosa per aiutarci, per dirci qualcosa e insegnarci qualcosa.
    Quel ragazzo, la soffitta, fanno parte delle vecchie idee per te? Non ti mancano?
    La fine, le luci per strada, le vetrine, mi danno l'idea dell'atmosfera del Natale, la sensazione che suscita è come irreale, come se qualcosa di meraviglioso stia per arrivare dietro ai pacchi colorati, alle sorprese e al panettone.
    Sono sicura che quel Natale arriverà per tutte noi un giorno, e usciremo da questo brutto incubo.
    Un bacio stellina(L)

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  7. ciau mari!
    ho seguito il tuo consiglio e quelle di altre ragazze, ho aumentato un pò le calorie e devo dire che ora va bene..non le conto piu perchè ho paura che scopro che sn troppe e mi venga un infarto e rinizi a restringere di brutto..
    ok, non ho aumentato di tantissimo, ma è pur sempre un inizio, almeno non collasso ogni ora -.-"
    baciooo

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  8. Cara Mari...
    Passo per un saluto! (è un pò che nn abbiamo uno scambio diretto,mi dispiace) l'ultimo post che hai scritto l'ho letto velocemente quindi lascerò un commento più "idoneo" in seguito...

    A dir il vero ci tenevo a specificare che quello che ho scritto sul blog di Sissi è che NON VOMITARE è un passo avanti! Probabilmente hai letto di fretta, no problem ;-) Ma ti assicuro che vivendo sulla mia pelle anni e anni di esperienza del genere so fin troppo bene quanto è distruttiva! Mai e poi mai lo consiglierei ad altri, certo in alcuni casi di avvelenamento l'emesi può essere salvifica, ma è un altro discorso, comprenderai bene...

    Per quanto riguarda il tema farmacologico che si è discusso sul mio blog vorrei intervenire in sede, ma ringrazio tutti, te compresa in primis per i consigli.

    Di per sè anch'io preferirei una soluzione omeopatica se potessi trarne effettivo beneficio al posto dello schifo chimico che al momento mi sta creando solo dipendenza senza farmi stare meglio, anzi...

    Ma in generale credo sia sbagliato denigrare a propri ogni soluzione, adesso ne devo parlare bene al prossimo incontro con lo psic dove di sicuro gli farò presenti i miei dubbi oltre che una possibile soluzione alternativa più "naturale"...
    Insomma sto andando un pò a tentoni anch'io perchè mi ritrovo spiazzata-impreparata di fronte a certe reazioni del mio fisico che ultimamente sono state poco piacevoli...

    Ultimissima cosa: il commento su Baudelaire!
    Io ne sono una grandissima estimatrice, posso dire di averne una buona conoscenza... Solitamente-scolasticamente si tende ad etichettare superficialmente tra i cosidetti "poeti maledetti", in realtà la purezza e il simbolismo che trasmette in poesia e in prosa hanno qualcosa di divino secondo me ,che va assolutamente oltre... appena avrò un pò di tempo e lucidità potrei dedicare un post di critica seria, mi piacerebbe...

    "In fondo all'ignoto per trovarci il nuovo"

    Questo l'ultimo verso con cui si concludono i Fiori del Male...
    E anche questo, spero, non troppo prolisso commento!^^

    Cari saluti,
    bacio

    M*

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  9. «La mente che si apre ad una nuova idea non ritorna mai alla dimensione precedente.» Einstein

    Questa frase mi ha colpito, non so se mi ritrovo completamente d'accordo (cioè se avrei mai potuto scrivere-pensare una cosa del genere)

    Nel senso che:
    c'è di base un'idea di metamorfosi della mente e dei significati interpersonali, ma io credo in una certa /buona/ misura "all'eterno ritorno", ovvero dimensioni che s'intersecano e su cui si può e in fondo si deve ritornare alla luce di una maggiore consapevolezza, di una nuova idea. Poi forse la frase è intesa come teoria evoluzionistica, cioè una dimensione superiore ad un altra... Ma non so come intendere personalmente questa cosa perchè esistono tante realtà che hanno bisogno l'una dell'altra per generarsi.

    La mia interpretazione però travisa ,mi rendo conto, il messaggio che vuoi esprimere con questo sogno e con l'IDEA di malattia che deve essere abbandonata per aprirsi al NUOVO (e questo è interessante perchè si collega alla citazione di Baudelaire).

    Forse è per questo che io non riesco ancora ad uscirne... perchè mi incasino troppo a pensare, cose che magari andrebbero prese più semplicemente(?) senza tanti giri di parole...
    Ma le parole servono al pensiero, quindi io continuerò a girare da queste parti!

    ;-)

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  10. ciao mary finalmente ho riavuto il pc....cmq in questi giorni devo dire che è andata benino niente abbuffate fino a star male e sono felice....anche se oggi ho esagerato ma adesso sento che il gioco lo comando io...basta abbuffate e soprattutto basta vomito.. cmq martedì come avevo detto mi sn pesata e il peso era schifoso,da li ho capito che mi dv dare una regolata...x quanto riguarda il tuo post devo dire che sn felice di sapere qualcosa in + su di te anche se grazie ad un sogno un pò inquietante..ihih.. perdonami XP...adesso ti lascio perchè sn rimasta un pò arretrata con i blog, un bacio grosso mi fa sempre piacere sentirti...
    p.sti ringrazio per aver apprezzato la scritta con il cuoricino..^.^ kiss

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  11. Ciao cara come da tuo invito eccomi qua a visitare la tua pagina....
    per oranon commento voglio prima leggere il tuo blog con attenzione.
    Per ora ti lascio un forte abbraccio a te e alle altre.
    Ho appena aperto due blog uno su ana e mia e un altro sul binge vi aspetto per scambiarci le idee.

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  12. Ho appena finito di scrivere uno dei mie soliti testi, non so se sapevi mari, io amo scrivere. Ma quando passo davanti a questi blog, davanti alle tue scritture piene di spontaneità e poi così vere, così reali...boh vedi, anche ora che cerco di far un commento-uno eh,non pretendo 124-sensato non ci riesco..PARLO A VANVERA porca puttana, sto male.
    Mi è piaciuto il tuo ultimo sogno..E poi io amo quell'uomo d'Eistein.
    TI ABBRACCIO, a.

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  13. ehi mari ^^ ti ringrazio molto del commento pieno di disponibilità, spero di arrivarci a questo ''equilibrio''.
    da quello che leggo nel tuo blog devi essere sicuramente una persona speciale.
    continuerò a seguirti! grazie ancora, un abbraccio!

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  14. ahah ma nooo ovviamente non si tratta di te!
    mi riferivo alla troppa gente che si mette ad insultare gratuitamente o cose simili u.u ciaooooooo :)

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  15. Ciao Mari...ti conosco da pochissimo ma ti trovo molto interessante,trovo che tu abbia ragione per tutto quello che dici(cioè quello che fin'ora ho letto!!! qualcuno...avvolte ci identificgiamo...e inconsciamente penso che abbiamo paura che senza di loro non saremo nessuno..o che nn potremmo mai stare bene...nn che così si stia bene ma ormai ci si fà l'abitudine!!!!
    Grazie dei commenti e dei consigli!!!!A presto!!!
    é vero in malattie di questo genere non si esce perchè "con loro" ci sentiamo

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