domenica 7 marzo 2010

Colloqui di lavoro e candidate molto snelle

Una nota frase tempesta molti blog.. "essere magri e non mangiare sono simboli di vera forza di volontà e autocontrollo".
L'altro ieri, durante un colloquio di lavoro, questa frase mi sembrava bruciare su una spada fiammeggiante, in mano a un Troll sghignazzante che indicava cortesemente l'uscita...


E sono due giorni che ripenso a questo incontro, cui ho assistito venerdi: una ragazza molto carina (il che contava...) con un curriculum (di studi) coi fiocchi, e che appariva anche interessante, ha sostenuto un ottimo colloquio... EPPURE è stata immediatamente scartata senza ripensamenti. Quando ho chiesto perché mi è stato risposto: "non siamo più sprovveduti come dieci anni fa.. di questi tempi la magrezza eccessiva è segno di debolezza mentale, e questa ragazza è troppo magra, il che fa pensare a problemi di mente. Qui abbiamo bisogno di una persona in grado di ragionare in fretta e controllare problemi, non certo di una che si faccia controllare da ossessioni mentali, col cervello rimpinzato da calcoli di calorie".
E tra me e me, non ho potuto fare a meno di convenire che una certa magrezza.. esteticamente ancora apprezzabile, ma già piuttosto "tesa"... ormai la so riconoscere.. evidentemente non sono la sola. E pensando alla responsabilità che in effetti era richiesta per questo lavoro, non ho potuto fare a meno di pensare che si.. forse quella ragazza sarebbe rimasta schiacciata, e il progetto avrebbe potuto incontrare ostacoli. Perché di un vero "progetto", appassionante e pieno di sfide, si trattava.. non di essere esposte con occhi vitrei su una passerella, per lo spazio di poche ore o giorni. Per "quel" lavoro, come si sa.. bastano esseri che sono poco più che oggetti.
E certo chi ti scarta per un lavoro con queste motivazioni, magari se ti incontra in un locale.. (proprio perché sei un "bell'oggetto") un bel posto nel suo letto per una notte te lo offre entusiasta: MA, per la stessa ragione - come fidanzata ti "scarta" fulmineamente allo STESSO modo... cosa dite?
Ci ho pensato tanto; mi sono interrogata tanto; vorrei sapere cosa ne pensate.
Vorrei sapere se a qualcuna è mai capitato di andare a un colloquio di lavoro - o in altre situazioni in cui è importante sentirsi "sicure" o dare sicurezza.. e di avere la sensazione che la propria magrezza fosse un lasciapassare, oppure di scoprire che forse è un problema.

21 commenti:

  1. Ciao....
    Io posso dirti che le sto sperimentando entrambe pur non avendo mai fatto colloqui di lavoro.
    Le sto sperimentando intorno a me: la magrezza mi porta ad una sicurezza mai avuta, la dimostro e mi avvicino di più agli altri... lascio da parte la timidezza e la mia poca espansività e così facendo attiro gli altri, mi rendo piacevole e simpatica; ma... la magrezza mi sta rendendo infinitamente triste e sto rovinando me stessa, sto facendo preoccupare le persone intorno a me.
    E' un arma a doppio taglio, nero e bianco...

    Little Secret <3

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  2. Ciao Mari ^^ Per quanto mi riguarda, ho sperimentato sempre e solo il cervello nella vita. Anche se per età non ho mai sostenuto colloqui di lavoro, nè posso parlare di curriculum, nella vita la mia mente è sempre stata il lasciapassare o il problema, a seconda dei casi. Il corpo, come dice Schopenhauer, è un'oggettivazione della volontà, intesa come l'impulso interiore che caratterizza ogni persona. Se l'impulso è sano, anche il corpo lo è. E infatti il corpo non è mai stato al primo posto. ha solo seguito fedele i progressi prima, le crisi e i dubbi dopo, le lotte infine della mia mente. la ragione, quella che semplicemente ti riesce a salvare a volte dall'oblio, ha sempre posto un freno fra me e l'esagerazione in difetto che il mio corpo avrebbe dotuto sopportare ad un mio crollo, che fortunatamente mi sono sempre risparmiata, anche se con tremendi sacrifici. Perchè tutto questo? perchè penso che la magrezza diventa un problema (magrezza esagerata) solo quando dipende da una mente che è caduta nel baratro dell'oblio. ma ciò non significa che non vi sia ritorno. Io ho una fiducia estrema nel potere di una mente, e credo che quella ragazza forse con quel colloquio di lavoro ricercava la sua strada per uscire del tutto dai DA, responsabilizzandosi, perchè magari prima di ammalarsi (ovviamente se è vero che era magra per i DA, magari era costituzione.....) era una ragazza brillante ed intelligente, una che il curriculum se l'è sudato, mica le è piovuto addosso mentre pesava la frutta sulla bilancia pesa grammi. insomma, è vero che il corpo rispecchia la mente, ma scartarla senza avere messo alla prova la sua capacità di riprendersi,o magari il suo effettivo talento...non so, troppo semplice. ma alla fine, è cosi che va il mondo.
    p.s. Lavori in uno studio?!**

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  3. Ciau ^^.
    A me questo intervento, ha fatto pensare che: Il Giudizio Degli "Altri" E' Quello Che Conta.
    E questa cosa mi fa ribrezzo.
    Hanno sbagliato a scartarla perchè "è troppo magra".

    Magari quella ragazza, un corpo così l'aveva ottenuto con tanti sacrifici.
    Magari avrà anche avuto una mente brillante (dato i commenti prima di essere scartata).. ed invece, per una condizione "fisica".. è stata scartata.
    Che Schifo.
    E' tutto quello che posso dire a riguardo di questa situazione ^^.

    ~DirtyAna

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  4. ciao!!guarda io non ho mai fatto colloqui di lavoro però quest'estate per pagarmi la patente dovrò farmi avanti e quindi ci penso spesso:le ragazze magre,trovano più lavoro di quelle grasse?c'è da dire che ci sono casi e casi,diciamo che se una persona aspira a fare la cameriera,la barista,ecc ecc...è ben acetto se non ricercato un fisico "bello" e nella società di oggi magrezza è il sinonimo di bellezza...però ovviamente gli eccessi non vanno mai bene,una ragazza troppo magra può risultare brutta quanto una ragazza troppo grassa (grassa intendo dall'obesità lieve in su)...e qui si parla solo di estetica (dopotutto io per un lavoro estivo non punto a qualcosa di più di cameriera o simili)...Ma se andiamo a toccare anche il lato interiore della cosa,si sa benissimo che una persona che soffre di disturbi alimentari (E io che ne soffro lo ammetto senza vergognarmi) porta dentro di se un disagio che potrebbe avere conseguenze negative sul luogo di lavoro,quindi a seconda del lavoro che uno fa una persona professionalmente seria deve prendere in considerazione questa cosa...però rimango dell idea che una ragazza magra (e per magro intendo un magro che ancora gli altri possano considerare attraente) ha più possibilità di una ragazza ragazza grassa (ovviamente una ragazza magra ma con un viso orribili o che non si sa tenere è tutto un altro discorso)...per fortuna non è così in ogni posto,però per la maggioranza è così che vanno le cose...

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  5. O_O allucinante.
    Boh, cmq non lo trovo un valido motivo...cioè, prima di arrivare a certe conclusioni avrebbero potuto almeno metterla alla prova O_o e poi poteva essere solo un pregiudizio infondato, cosa ne poteva sapere che non fosse così di costituzione quella ragazza? Bah! -_- mica tutte le persone magre di questo mondo vomitano o digiunano.
    Oppure se l'aspetto non era proprio "salutare" (troppo magra)ci sono (purtroppo) anche altre cose che rendono "sciupate" nell aspetto, non solo l'anoressia (magari stress o malattia)
    ... U_U certo che ce n'è di ingoranza a questo mondo...

    Dall'altro lato capisco anche chi offre il lavoro cosa s'aspetta: io adesso x il momento lavoro in fabbrica, lavoro pesante, e certo se pesassi 10/15 kg in meno non lo potrei fare... non me l'avrebbero dato perchè 1)non ce l'avrei fatta a sollevare 28kg se ne pesavo io stesso 30 =__= 2)nessuno s'accolla una che gli sviene al lavoro ogni due per tre....o appunto, che è costantemente distratta dalle sue ossessioni.

    U_U io la penso così, e parlo anche per esperienza personale (che penso di averne, visti i precedenti...)

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  6. poi vabbeh, concordo su quanto ha detto black candy riguardo alle preferenze in certi posti come bariste (specie in pub) o commesse:
    perchè in quel caso la ragazza deve far "immagine" (sempre rientrando nei limiti dell'accettabilità umana).
    Ma è anche vero che ho visto PERSONALMENTE con i miei stessi occhi una commessa realmente obesa in un negozio famoso per vendere taglie molto piccole, e una commessa in un negozio di scarpe che era molto molto bassa (e in questo caso era poco abile ad es. a raggiungere gli scaffali più alti per prendere un dato articolo, quindi una limitazione di discorso pratico che và al dilà dell'estetica)...
    Potrei star qui a dilungarmi ancora per molto ma nn lo faccio perchè non è importante, cmq sfatiamo questo mito della "commessa = figa di un metro e 80 taglia 38 bionda e tacco 12"

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  7. Ha Ragione ma non ha ragione.
    Non penso sia così.
    Per niente.
    E' forse razzismo.

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  8. a me non sembra giusto.. giudicare così una persona da quel che appare.
    e poi magari è così di natura.. ha un metabolismo più veloce, magari non c'entra niente con i dca..
    non capisco perchè molti generalizzino determinati aspetti e pensieri a chi rientra in una determinata categoria per colore di pelle, capelli, altezza ecc.. insomma.. tempo fa si diceva che i bambini con i capelli rossi fossero i più pestiferi, i più ribelli.. ma non è detto. dipende dalla persona! non è giusto che, solo perchè alcuni bimbi con i capelli rossi avevano atteggiamenti riprovevoli, allora tutti quelli con questa caratteristica erano così!
    certo, è una cosa diversa.. hai ragione.. magari se veramente avesse dei dca faticherebbe a concentrarsi, ma chi ha detto che lei li avesse? magari fa quotidianamente sport e ci tien alla linea, ma per il resto mangia regolarmente..
    ok.. forse non si capisce niente.. =)
    perdonami.. ma sono stanca..
    ti saluto.

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  9. grazie delle risposte.. fino qui - ma alcune obiezioni sono giustissime, eppure in un certo senso sorvolano su fatti che forse sono ancora difficili da accettare.. mi spiego meglio: una certa magrezza ormai la sappiamo riconoscere... o no?... la pietosa panzana del "metabolismo molto alto" non se la beve più nessuno, è una palla che molte si raccontano per tenere duro.. o no? moltissime la raccontano alle altre, per nascondere il proprio DCA, e molte ci cascano, si, ma più che altro fra le ragazzine ancora influenzabili, oppure che, non avendo ancora sperimentato il passaggio (difficilissimo da accettare per il cervello!!) dal corpo pre-adolescente a quello pienamente sviluppato, tentano disperatamente di mantenere in essere un sè precedente... di impedirgli di crescere, preservandolo agli standard da 14-15 enni... E' vero, alcune riescono a mantenere quel corpo filiforme in modo naturale, ancora per un bel po', ma sono talmente poche, che oramai passano per "malate" pure loro.
    La COSA NUOVA è che... finché nn c'era un sospetto di malattia, quell'aspetto da elfi era considerato un raro privilegio, ma ora tutte finiscono nel calderone di un'intera categoria da guardare con sospetto! è questo di cui improvvisamente mi rendo conto...!

    ELISABETH dice che forse è "razzismo".. già: ma il tipico razzismo che si scatena per PAURA: paura di mettersi in mano a qualcuno non affidabile.

    SCREAMS OF SILENCE dice: "Il Giudizio Degli Altri E' Quello Che Conta. E questa cosa mi fa ribrezzo." e poi "Magari quella ragazza, un corpo così l'aveva ottenuto con tanti sacrifici"..
    e su questo... bè, se devi essere assunta (o sposata) è evidente che il giudizio di chi si deve mettere nelle tue mani è essenziale! mentre il fatto dei sacrifici - appunto: insomma.. quel che vorrei dire è che - man mano che aumentano le persone ossessionate da proprio peso, l' "autocontrollo" che ha aiutato a conquistare un corpo magrissimo può venire riconosciuto come sintomo CONTRARIO.. cioè di perdita di controllo a favore di un pensiero fisso... è questo!! che mi ha fatto tanto pensare.

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  10. Ciao Mari... Scusa sono un pò assente in questo periodo, interessante la questione che hai proposto in effetti la magrezza non sempre è questa grande carta vicente che si suole credere... In ambito lavorativo sicuramente conta di più un aspetto sano che magro, poi certo dipende dal lavoro...
    Essere troppo sottopeso è un limite ad esempio nella recitazione dove serve avere una certa energia e presenza che con una magrezza eccessiva non si ha.

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  11. citaz: "una certa magrezza ormai la sappiamo riconoscere... o no?... la pietosa panzana del "metabolismo molto alto" non se la beve più nessuno, è una palla che molte si raccontano per tenere duro.. o no? moltissime la raccontano alle altre, per nascondere il proprio DCA,"
    -_-" ehm... posso solo dire che mia mamma è 1.64 per 46 kg e a occhio ne sembra almeno 8 in meno. E' così di sua costituzione, mangia tantissimo, sopratutto dolci e non s'è mai sognata di vomitare o fare diete/digiuni o altro. E'sempre stata così, sin dal liceo O_o
    Non è un caso isolato, persone che soffrono di ipertiroidismo sono molto magre pur mangiando.

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  12. cmq tornando al dubbio del dca che si può insinuare nel datore di lavoro al momento in cui vede una possibile candidata presentarsi a colloquio... Ok: magra (troppo o al limite)fà pensare all'anoressia...Ma non dimentichiamo tutta quella fascia di normo-sovrappeso?Quelle che ad es come molte di noi qui hanno appena intrapreso quella strada? In fondo uno che ne può spere? ti si presenta una ragazza con un peso nella norma, vallo a spere che ha perso 20 kg in 3 mesi prima... o che non sia bulimica O_o
    Per questo dicevo che era una sorta di discriminazione, magari anche infondata; contando che poteva essere come no e che allora la stessa cosa poteva valere anche per altre magari dall'aspetto meno lampante.

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  13. si ma Sweetie.. non per niente parli di ipertiroidismo: è una patologia anche quella, che ha anche i suoi lati positivi.. per esempio non ci si sente mai stanchi.. ma anche tantissimi negativi, infatti nel tempo si fa difficile da sostenere. Poi ci sono le eccezioni; e se tua madre è sana, ne fa parte. Nn casi isolati.. ma quasi, e il risultato, a quel che mi pare, è che comunque finiscono spesso per essere fraintesi. Mah. Boh. Certo al di là della realtà delle statistiche, quel che mi sembra di notare è un possibile "cambiamento" nelle tendenze, o almeno una specie di sdoppiamento..! come dire.. per cui ciò che fino a poco fa sembrava così cool, in tanti ambiti inizia a diventare out

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  14. Ciao Mari, anzitutto grazie del tuo prezioso suggerimento, sono andata sul blog che mi hai segnalato, ho letto e commentato...e grazie perche' sei riuscita a strapparmi, in mezzo a tante lacrime, un momento di ilarita'...
    Le mie contraddizioni...sulle tracce dell'infinito e lo cerco nel cesso, solo da me ti potresti aspettare tutto questo!!!

    Veniamo al tuo post...
    Io lavoro in un ospedale, hai presente l'infermiera killer che fece scalpore qualche anno fa', Sonia Caleffi?
    Ecco, proprio quello...
    Mi rendo conto che il tipo di lavoro di cui parlo non ha nulla a che vedere con quello di cui racconti tu, ma ti pare possibile che una ragazza fortemente sottopeso come lo era Sonia allora si presenti ad un colloquio sostenuto da professionisti sanitari e nessuno si sia preoccupato di indagare sulle sue condizioni di salute, sul suo passato lavorativo, ne' tantomeno abbia pensato di sottoporla a dei test psicologici?
    Non sto parlando di vent'anni fa', e' successo nel 2004, e allora i dca erano gia' diffusissimi e conosciuti...e ripeto che l'equipe di esaminazione era costituita da addetti ai lavori...
    Leggo il tuo post e non posso fare a meno di pensare che se il colloquio fosse stato sostenuto nel contesto a cui hai assistito tu, molte morti sarebbero state evitate...
    Non volevo finire così sul drammatico, ma per quanto riguarda la mia esperienza, vado controcorrente rispetto a chi parla di discriminazione...io invece trovo sia giusto così.
    Grazie ancora e un abbraccio forte!

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  15. Ciao Mari!
    Anzitutto scusa per la lunga assenza... Ti leggo sempre ma ultimamente commento ben poco, mi rendo conto. Però, essendomi occupato anche di recruiting (anche se in un settore molto peculiare come quello dell'università), penso di poter aggiungere qualcosa dall'esperienza personale.
    Personalmente credo che il lavoro ci renda molto cinici a volte e che si facciano considerazioni come quelle che hai citato tu nel post molto più spesso di quanto si crede, anche andando contro i nostri principi e le nostre idee. Non sai quante volte, insieme ai miei capi (che generalmente erano professori universitari, quindi nemmeno un ambiente fortemente aziendalista e orientato al profitto, ma non per questo meno maschilista, anzi) mi sono trovato a fare considerazioni del tipo: questa ragazza è sposata da poco quindi c'è caso che presto vada in maternità, oppure quest'altra non guida la macchina per cui come facciamo a mandarla a destra e a sinistra a fare le nostre cose, oltre che (ahime!) questa invece ha un aspetto non gradevole per cui non possiamo farle fare le fiere a contatto col pubblico... sigh! La cosa più brutta è che quando sei lì non puoi fare a meno di ragionare anche tu nello stesso modo e questa è la cosa che fa più male nel ripensarci... Pensare che tu vorresti tirar fuori il meglio da ogni persona che incontri e invece il mondo lavorativo lascia indietro in modo impietoso chi è in difficoltà, manco fossimo ancora a Sparta!!

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  16. Mari, passo veloce per un abbraccio.
    Ogni volta che mi scrivi avrei una valanga di cose da risponderti, mannaggia! Se le penso, le senti? Bè, spero di riuscire anche a scrivertele. ^^
    Ed anche a commentare il tuo post che come al solito mi fa spuntare in testa una piantagione di riflessioni!
    tvb

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  17. Oddio... adesso che ho visto il tuo banner sull'8 marzo su in cima... ehm...
    Ieri ho portato i cioccolatini a tutte le mie colleghe... uff! :-S

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  18. Sappiamo che l'estetica gioca a nostro vantaggio/svantaggio. Una "sanità" fisica (il rientrare in canoni di bellezza standard) è auspicabile in ogni tipologia di lavoro. Sono piuttosto florida. Ora entusiasta delle mie forme (le sto correggendo con sforzi e ballo) ma sul mio viso c'è sempre il sorriso. Il senso dell'essere, della persona, non sta al 100% in quello che si è fisicamente, ma anche in quello che si dimostra mentalemente e di anima. Credo che in questi due fattori, abbia molto da mostrare. Per quanto il mio corpo rotondetto e la mia aria spensierata fanno si che le persone non mi vedano come una minaccia. Ma più come una imbonitrice. Dentro di me c'è un leone che ruggisce. Ma pochi lo sanno. Ognuno trova il suo scudo. Il mio è celarmi dietro a qualcosa di innoquo e sapere, nel mio intimo, e ripetermi che sono la migliore in tutto ciò che faccio. Perchè sono convinta di dare il massimo. Se non fosse così non mi metterei in alcuna situazione (qualora potessi scegliere) nella quale so che non potrei dare tutto. Chiamata in causa, darò sempre il meglio di me stessa. E il fisico? Ti domanderai? Chiedevo se è importante? Si, lo è indubbiamente. Ma non come ostentazione di quello che si è. Bisogna lavorare su quello che realmente si è, capire dove si può arrivare e utilizzare il proprio fisico nel migliore dei modi. Credo, ovviamente, che con una monigonna e un toppino striminzito, non farei una buona impressione. E verrei sicuramente scartata. Ma datemi il tempo di truccare i miei occhi, di scegliere un pantalone raffinato e una camicia glamour e sono convinta di sprigionare più energia di qualunque altro. Perchè lo stare bene con se stessi vuol dire curarsi, concedersi, amarsi. E se oggi fa bene un cioccolatino al mio umore, domani andrà bene una spremuta nell'arco della giornata. Dobbiamo imparare a nutrirci di sensazioni e accondiscendere a queste. Il segreto è volersi bene. L'ho imparato da poco. Ma è una grande forza.

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  19. Ehy Maryyyy! ♪
    Grazie del bentornato e delle tue parole bellissime... Non so, le leggo e penso che sono una bella persona.
    ...ehm. Va bhe.

    Il fatto che io sti ascrivendo questo commento alle 9:04 e che sia sveglia da un'ora(per me l'Alba)fa capire la mia drammatica situazione: sono ancora sfasata per il jet lag! xD

    Il Sig. Padre sta veramente dando il meglio di sè, ma me lo aspettavo: il nostro rapporto è idilliaco quando ci separano chilometri, poi diventa conflittuale.
    Anche se in certi casi, le persone che ci stanno attorno ci punzecchiano apposta perchè siamo divertenti quando litighiamo.
    Che persone crudeli che mi circondano! xD

    Un bacio e buongiorno! ♥

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  20. Ciao Mari,
    anzitutto grazie per la graditissima visita di ieri!!
    Ritorno su questo post solo per confermarti che secondo me il cinismo di cui parlo nel commento sopra sta proprio invece nel considerare "malate" delle ragazze troppo magre solo quando ci fa comodo, ossia quando nei nostri scopi non c'è la mera intenzione di "farcele" ma piuttosto un impiego lavorativo alle nostre dipendenze. L'hai detto tu stessa anche nel post, mi pare. E' proprio lì che nel maschio (ma non solo) scatta il meccanismo che porta a considerare un handicap quello che nella vita di tutti i giorni continua ad essere, secondo il mio parere, un modello di bellezza ancora universalmente ricercato. Esattamente come quando diciamo ai quattro venti che le nostre famiglie dovrebbero riprendere ad avere più figli e poi discriminiamo chi li ha, oppure straparliamo di premiare il merito sul lavoro e poi guardiamo le gambe delle candidate...
    In questo senso, dico che le cose non mi sembrano molto cambiate, anche per le ragazze troppo magre...
    Però posso sbagliarmi.

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