mercoledì 12 settembre 2012

Bambini, anoressia e lap dance

E pedofilia. Qual è il nesso? Sono in impressionante aumento anoressia e bulimia fra i bambini piccoli, sotto ai 7 anni. E i genitori non se accorgono; anzi: spesso sono proprio loro i principali istigatori di tutto questo dolore. E se non fosse così, non sarebbero in impressionante aumento anche i business vomitevoli che grufolano intorno alla sessualizzazione infantile, facendo soldi sulla pelle dei piccoli. Sono tali i concorsi di bellezza per bambini (introdotti anche in Italia da un paio d'anni), i centri estetici (!) per bambini (anche di questi se ne contano già un paio in Italia, uno a Milano e un altro a Treviso), e ora anche i "corsi" di attività ginniche note finora solo come competenze specifiche delle ballerine da night, come la Lap Dance.  Come può venire in mente una cosa così straziante? "Li facciamo perché sono i genitori a chiedercelo", si difendono per esempio questi sciacalli che dal Canada propongono la bella novità di cui non c'era affatto bisogno. Genitori: cosa rispondete?


sabato 8 settembre 2012

Non solo miss e bambole istupidite: la Rai ci ha stufato

Quante volte abbiamo sottolineato come il dilagare dei disturbi alimentari sia anche una diretta conseguenza dell'ipnosi di massa che obbliga a modelli non solo vacui, ma anche irraggiungibili? Questo argomento è anche nelle mie profonde convinzioni, e dunque al centro delle ragioni di essere di questo stesso blog. Ecco perché ho scritto queste considerazioni su Vogue nonché "lettere" (ovviamente ignorate) alla cosiddetta fashion-guru Paola Pollo. Ecco perché sono anch'io indignata per lo spazio dato dal servizio pubblico alla stucchevole kermesse di Miss Italia, che usa valanghe di soldi pubblici per bombardarci per ben 5 giorni!! con 3 trasmissioni di anteprima + 2 seratone in grande stile,  con una "notizia" che avrebbe meritato 2 minuti al telegiornale e mezz'ora in una trasmissione di gossip o di costume. Invece ci sorbiamo 5 volte la lunga super-esposizione, come mucche, di ragazze infelici, accecate da sogni assurdi quando non ridicoli, obbligate a fare le brillanti e affamate dall'obbligo di sembrare dodicenni inappetenti.
E non voglio essere - e mai sarò - una mediacomplice. Ecco perché anch'io mi unisco a questa protesta, che avrà luogo oggi a Milano davanti alla sede della Rai. Se volete capire bene tutte le ragioni che l'hanno provocata, le trovate ampiamente descritte in questo post della Rete delle reti.