giovedì 20 gennaio 2011

Pietà per le mamme

La mamma di Isabelle si è uccisa.
Sui rapporti fra le figlie e le madri si è scritto fiumi di inchiostro... Non è facile; no, non lo è per niente. Questa notizia mi fa scendere lacrime inattese; lacrime più calde ancora di quelle, molto più prevedibili, salite agli occhi per tutte le Isabelle Caro, quelle famose e quelle ignote a tutti.
Ma non so che altro dire. Tranne che non riesco a togliermi dalla mente che tanti, come hanno sempre fatto, se le lasciano scivolare via tutte. Sono solo "danni collaterali"; the show must go on: non saranno certo certi inconvenienti "inevitabili" che fermeranno il business.
In tanti, in troppi hanno responsabilità per le vite che si ripiegano su se stesse fino a seccare, avvelenate da schifosi messaggi in cui i malesseri familiari deflagrano, come benzina vicino al fuoco.
Sei vecchio, Armani; fra poco crepi. Sei ancora in tempo a chiedere perdono. Dì qualcosa! Siete ancora in tempo, voi stregoni della moda e pubblicitari mentecatti che sacrificate al drago le bambine come fossero moscerini, pulviscolo di niente. Voi Karl Lagerfeld, Gucci, Dolce e Gabbana eccetera - voi zecche che succhiate a questo squallido mercato; poveracci ricchi e infelici come i più miserabili della terra; fatevi un pianto. Piangete a dirotto e lavatevi. Oppure vi auguro di perdere il sonno: di non dormire più, fino a quando non vi pentirete e non sentirete l'urgenza di correre ai ripari.
Pietà per le ragazze, e i ragazzi. Pietà per le mamme.

sabato 8 gennaio 2011

Non posso dimenticare! non posso dimenticare, ma non ricordo cosa

Girando per i vostri post di inizio anno qua e là ho sentito soffi leggeri, come l'inizio di un vento che gonfia un tessuto con un fremito, anche se ancora non lo fa volare.... Propositi di cambiamenti, semi che cercano di fare radici: portati lì dal vento, e già temono di essere spazzati via da un vento contrario, prima ancora che una goccia di pioggia li unisca alla terra.
Un giro fra tanti, tanti blog, che non ho nemmeno commentanto, tanto NON E' ME CHE VOGLIONO ASCOLTARE! ma a cui vorrei tanto dire qualcosa... fino a Musidora, Aisling, e poi Allison K.: ecco, è quando sono arrivata da Allison che i suoi propositi, le sue speranze, che cozzavano con quei suoi falsi desideri (il numero 38 accanto a un cuoricino!) hanno fatto emergere in me questa canzone che vi lascio, e che dice: NON POSSO DIMENTICARE, MA NON RICORDO COSA.
E ho capito che era questo che volevo dirvi: è proprio questo che vi succede, davvero, provate a pensarci.
Allison, non sono i vestiti che ti salveranno; non è la magrezza: è la Bellezza. E' questa, la cosa che stai cercando ovunque, e che questi "sogni" ti ricordano.. ma li continui a sognare perché lei, la Bellezza, che è la verità della vera te stessa, è il filo d'oro che da dentro di noi ci collega al mondo, quello che solo ci consente di perdonare, di lasciare andare.. di tornare ad essere noi.
Lei ti insegue ovunque, la nostalgia di lei ti consuma dentro: non la potrai mai dimenticare.
Ma NON RIESCI a ricordare COSA sia davvero. Non riesci, non riesci, e non ci potrai riuscire se continui a guardare, con occhi di vetro, delle maschere che si spacciano per lei, e a spostare su di esse i tuoi desideri.
Perché le cose si avverino devono essere desiderate, volute, è così che si CREA la loro realtà; ma è necessario, indispensabile, che la nostra volontà individui l'obiettivo giusto: altrimenti lavora a vuoto, su ectoplasmi che fanno solo dilapidare energie.
In fondo è sempre QUESTO, che cerco di dirvi con ogni mio post..
vi ricordate quello sui bambini di Hammelin? e quello sulla Regina della Neve? Andate a leggerli, vi prego.. anche se credete di conoscere già quelle storie: servono a ricordare.
Ragazze, è sempre questo che vorrei dirvi: dovete ricordare qualcosa! Mentre si è immersi in questo oblìo sembrano parole vuote, lo so.. ma ricordare si può; avete presente quando aggrappandosi a un brandello di sogno, e concentrandosi bene, ancora tutte avvoltolate nelle coperte, pian piano si ricompone il quadro, finché dalla memoria riemerge il sogno che sembrava perduto per sempre?
Ecco, è così.. bisogna sforzarsi, crederci, concentrarsi, cercare dentro di sè, e poi i ricordi affiorano, e disegnano LA STRADA su cui si può cominciare a camminare al sicuro. That's it.
E non so come dirvelo meglio... E ora buon anno! con tutto il mio cuore.

Sono caduto giù dal letto ero già pronto per la battaglia
ho fumato una sigaretta, ho tirato fuori (tutto) il mio coraggio
e ho detto (solo) questo: “non posso essere io”...
deve essere un mio sosia
e non posso dimenticare, non posso dimenticare! non posso dimenticare, ma non ricordo cosa
Sto divorando la strada, sono diretto a Phoenix
ho questo vecchio indirizzo di qualcuno che conoscevo
era grande, elegante e libero... ah, avresti dovuto vederci
e non posso dimenticare, non posso dimenticare... non posso dimenticare, ma non ricordo chi
Sarò là domani, con un grande mazzo di cactus
ho questa trivella che scava nei miei ricordi e prometto, faccio il segno della croce, non ci cattureranno mai..
ma se lo faranno, digli solo che lui ero io
Oh si, ti ho amato per tutta la mia vita ed è così che voglio che finisca
l’estate è quasi finita, l’inverno sta arrivando
sì, l’estate è quasi finita ma molte cose continueranno in eterno
e non posso dimenticare, non posso dimenticare! non posso dimenticare, ma non ricordo cosa
Sono caduto giù dal letto ero già pronto per la battaglia
(..) e ho detto (solo) questo: “non posso essere io” deve essere il mio sosia
e non posso dimenticare, non posso dimenticare,
NON POSSO DIMENTICARE, MA NON RICORDO COSA”.


Vi prego: cercate di ricordare.
E' qualcosa che non si dimentica, è sempre dentro di voi: siete voi stesse, tornate da voi; è tutto lì il segreto.


QUI trovate il testo in inglese.