istigazioni costanti che per persone in bilico possono essere letali. E allora questo tipo di blog chiudeteli davvero! Rinnovatevi. APRITENE DI NUOVI.
sabato 26 marzo 2011
Petizioni grottesche: la Sozzani e Vogue "contro" l'anoressia invocano la censura sui blog pro-ana
Abbiamo perso il senso dell'assurdo, ve ne eravate accorti? Non bastava la pletora di governanti che paiono figure grottesche tratte da film di satira estrema, né i fumetti catastrofici degli anni Cinquanta che irrompono nel nostro quotidiano con maremoti, montagne che si sgretolano e invasioni degli ultracorpi.
Ora le riviste che per decenni hanno fomentato instancabili l'anoressia scendono anche in campo con crociate pro-censura scatenandosi contro le loro stesse vittime e i social network che sarebbero i nuovi "responsabili" del dilagare dei DCA. E' grandioso. La signora "le ragazze oltre la 44? Che si arrangino!" [Sozzani durante intervista alle Invasioni Barbariche], trascinando impavida un travone di svariati quintali infitto nell'occhio, con le sue unghione uncinate ravana nelle orbite delle sue stesse vittime alla ricerca di colpevoli pagliuzze. La malafede della signora è tutta qui, in questa sua stessa frase: "le modelle, come ho già detto più volte, sono per lo più naturalmente longilinee ed esili per costituzione, essendo ancora acerbe e adolescenti e non formate. L'immagine che diffondono è comunque di una magrezza spesso a volte (spesso o a volte, signora Sozzani?) eccessiva, ma sono gli stessi stilisti a rifiutare quelle che si capisce che hanno dei problemi nutrizionali".
Ma quando mai, signora Sozzani? Tutti sanno che è l'affermazione più assurda che si possa fare, ma chissene frega? La faccia tosta nello sparare balle del nostro presidente del Consiglio evidentemente ha fatto scuola.
Ora... care ragazze, voi siete svitate e complici dei vostri aguzzini, ve l'ho sempre detto. La profusione dei "vostri" blog (quelli che si avvitano su messaggi malati) fa male a voi e al mondo.
Ma come si fa a pensare che la censura possa risolvere qualcosa?
Devo dire la verità, signora Sozzani, è una cosa bellissima che le riviste di moda si schierino contro l'anoressia. Ma chi deciderà, sig.ra Sozzani, quali blog sono pro-ana e quali sono solo sfoghi ansiosi perché ci si avvita nel binge e nella bulimia conclamati, che le riviste come la SUA hanno seminato coscienziosamente per decenni? Lo deciderà lei?
Perché se dovessi deciderlo io credo che se la sua petizione avesse successo forse farei chiudere PROPRIO i siti di moda come il suo: quelli che postano instancabili milioni di thinspo, alimentano cinicamente il ridicolo mito della "magrezza costituzionale", inchiodano le ragazze a un'ansia insormontabile, all'obbligo dell'invidia, della miserabile mitologia del "successo", della denutrizione culturale e spirituale. E intanto muovono un sacco di grana; come ne muoverà anche questa trovata, che scatenerà sul sito di Vogue uno tsunami di click (compresi i nostri) e relativi introiti pubblicitari.
Perché l'anoressia è un business, cara signora, e la sua rivista fa organicamente parte di QUEL business.
Riguardo a voi, ragazze, a vostra discolpa posso dire che almeno voi lo fate gratis. Nel business fate la parte dei consumatori spennati che diventano testimonial dei propri aguzzini. Certo... inutile nascondere la testa sotto la sabbia - molti dei "vostri" blog (mi scusino quelle che lottano, sempre attente a non trascinare altre in un delirio) sono davvero
istigazioni costanti che per persone in bilico possono essere letali. E allora questo tipo di blog chiudeteli davvero! Rinnovatevi. APRITENE DI NUOVI.
istigazioni costanti che per persone in bilico possono essere letali. E allora questo tipo di blog chiudeteli davvero! Rinnovatevi. APRITENE DI NUOVI.
Fate piazza pulita di incitazioni all'autolesionismo, apritene di nuovi, in cui parlate di VOI, delle cose vere. Delle relazioni intorcinate che rifiutate di affrontare rifugiandovi in cazzate come il calcolo delle calorie.
LO STESSO AUGURIO FACCIO ALLA SOZZANI... SI RINNOVI, SIGNORA!
Ben vengano le petizioni contro l'anoressia, e anche le battaglie intorno ai siti pro-ana, ma che le armi non siano poliziesche. SI RINNOVI, SIGNORA. Faccia piazza pulita, invece, di BMI 16 e 17, di incitazioni continue a un'emulazione suicida. Non basta, sa, avere una sezione "curvy"; se possibile fa solo peggio. Si tolga il travone, faccia un po' di autocritica, altrimenti è meglio se sta zitta.
Autoassolversi così è una vera caduta di stile. E sa che le dico? anche nascondersi dietro le gonne dell'Aba,che, mi consenta, è ben altro pulpito da cui viene (e dunque può venire) la predica.
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Giusto questo mese stavo pensando di comprare Vogue, ma ho pensato che potevo investire meglio quei 5 euro.
RispondiEliminaComunque nel primo paragrafo hai descritto perfettamente la situazione attuale: dire grottesca è poco! penso anch'io che le invettive contro i blog pro ana sono assurdi pronunciati da personaggi quali Franca Sozzani, non mi pare che il mondo della moda pulluli di esempi sani, ma d'altro canto io non mi sento neanche di fare di tutta l'erba un fascio. Quelli che saltano più all'occhio sono sempre i casi negativi dell'ambiente, per il resto, sarò forse ingenua, ma credo che molte ragazze riescano a gestire l'esperienza di modella o figura analoga, traendone indiscutibili vantaggi.
Tornando al discorso della censura o meno dei blog pro ana è da anni che se ne parla, e secondo me, dato come vanno le cose in Italia, se ne continuerà a parlare senza cognizione di causa e senza prendere reali provvedimenti. Tracciare una linea di separazione tra blog di sfogo personale ed altri che appoggiano "ana" è ridicolo. Mi chiedo come hanno fatto in Francia dove è stata varata una legge di oscuramento a proposito. Misteri d'oltralpe...
Misteri che continuano su altri fronti di guerra, altrimenti detta: missione di pace.
cara Musi, grazie del tuo commento; appunto: trovare un discrimine è quasi impossibile, mentre le leggi per chiudere i siti pericolosi, che incitano a reati, ESISTONO GIA'. Quello che si può invocare, e mi sembra giusto, è la possibilità di intervenire in qualche modo su siti che non commettono apertamente reati, ma offrono decaloghi per la malattia; e anche lì non so se "chiudere" sia la parola giusta. E' un discorso lungo e complesso, che può fare l'Aba, non la Sozzani - NON senza mettere in discussione anche se stessa e la sua rivista patògena.
RispondiEliminama!! Musi: DOVE SEI? il tuo blog è scomparso! :-O
RispondiEliminae non mi vengano a dire che era un blog "pro ana" - che è successo? :-(
Ciao. Bene, siamo d'accordo con questo post e l'abbiamo citato sul nostro blog, prendendo spunto anche da questa figura, che ci è sembrata pertinente. :-)
RispondiEliminaTi faccio i miei più sinceri complimenti per questo post.
RispondiEliminaDa un po' di tempo a questa parte, si aggiungono, come mie lettrici, ragazze che hanno blog pro-ana. Ho letto cose allucinanti, inenarrabili, assolutamente assurde. Ragazze che si spalleggiano, si incoraggiano ad essere forti, a resistere alla fame, a lottare contro il demone che le piegherebbe davanti ad un piatto di pasta. E, nel contempo, accanto ai loro post, padroneggiano in bella vista foto di modelle, indossatrici, tratte chiaramente dalle riviste di moda che per prime propinano un modello assolutamente sbagliato, inumano e non realistico.
Quando provo a parlarci mi accorgo che non VOGLIONO rendersi conto del male che si fanno. Amano ed odiano la loro malattia. E' un circolo vizioso, assurdo. Mi domando anche come facciano i genitori a non accorgersi che le loro figlie ( e anche i loro figli, il problema è anche maschile ) sono malati. Leggo di post in cui scrivono il menu del giorno con tanto di conteggio millimetrico delle calorie. Bisognerebbe inventare parole nuove per descrivere l'orrore e la tristezza di questa malattia. Queste ragazze vanno aiutate, maledizione!! Molte di loro hanno un potenziale enorme, sono ricche di talenti. Non si può abbandonarle a se stesse.
Scusa lo sfogo.
Un sorriso. Antonia.
Ciao Mari!
RispondiEliminaPenso che faccia comodo alle case di moda sostenere di voler censurare i blog pro ana e simili perché immagino "pulisca" un po' la loro coscienza, almeno agli occhi della massa annichilita.
Qualcuno se la beve ancora, questa cosa del magro costituzionale.
Certo, certo.. tutte le modelle sono naturalmente magre e si ingozzano come suini tutti i giorni. e perché io non conosco nessuna ragazza così? (magre che si ingozzano si, ma non magre taglia 36!)
Alla fine è un po' come quando Berlusconi disse che lui, sì andava con le ragazzine. Però erano femmine, mica come fanno i froci. EH!
Distogliere l'attenzione della gente dalla cosa oscena e scandalosa, puntando su qualcosa di socialmente più d'impatto, la strategia è solo questa.
Concordo con tutto quel che dici, ma lo sai.
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
RispondiEliminaUna volta ho scritto un post (http://anoressiabulimiaafterdark.blogspot.com/2009/01/anatomia-pro-ana-parte-4.html ) in cui parlavo sulla possibilità/necessità di oscurare o meno i blog "pro-ana", che ha ricvevuto molto commenti discordanti al riguardo, che penso riflettano bene la complessità del discorso... Più che oscurare sarebbe forse più corretto parlare di privatizzare... ma per fare una cosa del genere ci vorrebbe una coscienza che non tutte hanno, e soprattutto un'identità propria con quello che si scrive... perchè, in realtà, son convinta che molte ragazze che tengono blog "pro-ana" chiuderebbero i battenti a fronte dell'opzione della privatizzazione...
RispondiEliminaOvviamente ogni persona è un caso a sè, ed è impossibile fare generalizzazioni... però se certe leggi ci sono - e quella sull'istigazione al suicidio c'è - bisognerebbe quantomeno fare in modo di tracciare quelle linee-guida più precise... e rispettarle...
Se posso però permettermi di esprimere una mia opinione prettamente personale… e credo di poter dire che parlo con cognizione di causa, perchè dall’anoressia ci sono passata e ci sto tuttora combattendo e conosco il mondo oscuro ove chi è attanagliato da questo male muove i propri passi… ma c'è una cosa che non comprendo in alcun modo,una cosa il cui pensiero mi fa tremare l'anima scossa da una tristezza che risuona di sconfitta.
Io non ho mai tenuto un blog pro-ana nè fatto nulla del genere, mai ho neanche lontanamente pensato di portare nella voragine dove mi trovavo alcun altro essere umano, nei momenti più terribili in cui non esiste nient'altro che il dolore... anzi, tentavo di tenere tutti lontani da me come se fossi stata sicura che quel male che mi abbracciava avrebbe risucchiato anche chi mi stava vicino.
Io il male l'ho sempre voluto fare solo a me stessa,.
Perciò sono d'accordo con l’applicazione di leggi – a prescindere da chi promuove petizioni – verso non tanto la malattia che non sceglie le proprie carnefici ma verso il male che alcune persone che in realtà non sono mai state toccate veramente dall’anoressia si apprestano a diffondere manco fossero i profeti della morte… anche se le icone che inseguono direbbero il contrario.
Vorrei solo dire a tutte le ragazze che cercano consensi nei blog pro-ana di porsi una domanda...
Credete che un'estranea sia capace di amarvi? Credete che le ragazze che esprimono consensi nei commenti vi guidino verso una vita meravigliosa? Fermatevi e cercate di ricordare cosa significa avere una qualsiasi emozione positiva, amicizia, gioia, serenità... non ce l'avete perchè le vostre “amiche” con i loro incitamenti alle cazzate ve le hanno portate via e in cambio vi hanno lasciato un pensiero che occupa ogni cosa ed è calorie e cibo... fate il conto del tempo che occupate a pensare al cibo o magari con la testa riversa in bagno per vomitare... magari domani moriremo e cosa avremo vissuto?... a chi frega qualcosa di quanto pesate?... ci sono donne e ragazze con più o meno forme che sono molto molto più tutto di voi ma soprattutto esistono mentre voi scomparite…
Rileggendo quello che ho appena scritto... Mi sa che mi sono fatta un po' trascinare. (Solo "un po' ", Veggie??!...)
RispondiEliminaChiedo scusa se quello che ho scritto potesse risultare offensivo per qualcuna... non ce l'ho con nessuna in particolare, altro ci mancherebbe!, credo sia semplicemente il fatto che, dopo aver vissuto una determinata esterienza in un certo modo, da un certo punto di vista, e sputato sangue in lungo e largo, e facendo ancora una fatica dannata, certe cose da branco che bela su ciò che non conosce e che si permette di giocare con la morte solo perchè non l'ha mai toccata con mano, ecco, certe cose a vederle mi tirano su l'astio... scusate ma è più forte di me...
"Le modelle sono per lo più naturalmente longilinee ed esili per costituzione, essendo ancora acerbe e adolescenti e non formate. (..) gli stessi stilisti rifiutano quelle che si capisce che hanno problemi nutrizionali"
RispondiEliminaStessa identica cosa disse Karl Lagerfeld in un'intervista che successivamente, in un documentario che utilizzava telecamere nascoste, venne smentita proprio dalle modelle stesse (non sapendo di essere filmate). Raccontando di colleghe che da settimane prima della sfilata della moda non toccavano cibo apparte frutta, tanto che questo a volte causava problemi durante le prove - svenimenti, capogiri e co.
Mi rifiuto di credere che tutte le modelle alte 1.85 che pesano 45 kili siano così solamente perchè "sono magre per costituzione".
Non difendo i blog pro-ana ma di certo quei blog non spuntano come funghi solamente perchè un giorno ci si alza e si pensa "Quanto è bello essere scheletriche, aspetta un po' che provo a diventarlo digiunando", nè tantomeno adosso tutta la colpa al pressing psicologico dei media dato che i DCA hanno tante cause differenti ma di certo sfogliare riviste come Vogue non aiuta.
Mi verrebbe voglia di cancellare tutto questo stupido commento, mi sento quasi ipocrita perchè una metà di me fa parte di quel mondo autodistruttivo che vuole continuare così, ma l'altra..l'altra tutta questa merda non la sopporta più.
Purtroppo non sono riuscita a leggere tutto il post! Comunque non sapevo di questa campagna di Vogue e posso dire che per risolvere la situazione sicuramente non basta censurare i siti e i blog pro-ana e pro-mia però penso che non sia così inutile in quanto molte potrebbero iniziare proprio da lì! Su una cosa non sono tanto daccordo, ovvero che Vogue.it è "complice" attraverso immagini e co. della diffusione di certe malattie. Come lo è Vogue lo sono migliaia di siti a questo punto! Allora censuriamo anche google, attraverso cui le ragazze anoressiche potrebbero cercare delle immagini di donne magrissime per diventare esattamente in quel modo! Cioè..quello che voglio dire è che cercano "ispirazione" ovunque, magari nelle stesse fashion bloggers che per la maggior parte hanno un fisico snello e longilineo (tranne nel mio caso eheheh)! Penso che l' unica soluzione sia prevenire per quanto sia possibile e curarle mettendo loro in testa che non tutte siamo uguali, che non per questo una più carne è più brutta di una un pò più asciutta, e tante altre cose che i medici possono e sanno fare! E sopratutto, che per dimagrire non bisogna non mangiare, ma farsi assistere da un valido nutrizionista!
RispondiEliminaUn bacio e grazie per essere passata :)
http://haiundisperatobisognodichanel.blogspot.com/
Da parte mia vorrei aggiungere che... certamente una forza così importante che, nella moda, smuove le acque e cerca di cambiare le cose è IMPORTANTE. E' anche un'occasione d'oro.
RispondiEliminaMa proprio per questo non si può glissare su un'OMISSIONE che stride fino a fare male.
Certamente un post come questo, anche se esprime una rabbia VERA, non ha la minima intenzione di "bocciare senza appello" - è sincero, deluso, arrabbiato ma anche PROVOCATORIO.. per la speranza che qualcuno senta il disagio di questo dissenso .
Perché, @Antonia e @Empty avete ragione a dire che i media non sono l'unica fonte di disagio, ed è vero che Vogue non è l'unico responsabile dei danni fatti; ma i media HANNO comunque enormi responsabilità e Vogue è quello che adesso lancia il sasso, senza una parola sulle responsabilità del suo mondo.
Il che NULLA toglie alle responsabilità dei blog pro-ana: io sono SICURA che tantissime, se non cascassero su questi blog, non farebbero il passetto finale che le fa ammalare definitivamente. Perciò concordo sulla necessità di combattere il loro dilagare. Ma.. come dice @Veggie le leggi contro l'istigazione al suicidio esistono; perché nessuno le applica là dove sarebbe già possibile?
E facciamola pure sta petizione! ma che senso ha se nel frattempo chi la promuove continua con la politica di sempre?
E perché non pretendere invece (o anche!) una regolamentazione di LEGGE che impedisca di sfilare sotto al BMI18? Come dice @Kore, pulirsi la coscienza senza impegnarsi di persona è più facile.
grazie a Donneday per aver ripreso l'argomento e a tutte voi per questi commenti pieni di... partecipazione, pensiero, preoccupazione; tutti intelligenti. Spero troveremo il modo di SOSTENERE questa campagna, vedendola riempire anche di nuovi contenuti! e insieme a chi ha i titoli per farlo...
@Empty come fai a dire che il tuo è "stupido"? è serio e importante invece, l'esperienza che racconti lo è, ed è importante che emergano le contraddizioni che descrivi.
PS- invito a leggere anche l'ultimo post di Veggie: per la riflessione che fa capire come, il SENTIRSI GRASSA, sia di per sè l'orlo del burrone. E chi fa sentire TUTTE grasse, appunto? Quelli del business della moda - Vogue per esempio: e loro no, mi dispiace, non possono fare i costernati se ti ammali.
RispondiEliminaComunque: parlando invece delle accusate ..sai cosa mi stupisce? che proprio fra loro, quelle che Vogue vuole mettere fuori legge e oscurare dal web, fra quelle che si dichiarano apertamente pro-ana NESSUNA fa una parola di commento, né ne parla sui propri blog. Zero: come se non le riguardasse. Forse son diventate tutte sorde.
@Veggie-PS: gli argomenti del tuo commento sono importanti e altro che "offendere".. andrebbero tirati fuori + spesso e francamente, è questa la vera "amicizia"; altro che istigarsi all'autolesionismo.
Premesso che Vouge è una rivista del cazzo e che la Sozzani è una baldracca ipocrita, ritengo comunque che l'idea della petizione sia potabile sebbene la fonte sia indubbiamente discutibile e dicotomica.
RispondiEliminaQuoto quanto scritto da Veggie, questi blog pro ana andrebbero chiusi. E, aggiungo io, chiusi in massa, senza distinzioni, senza stare a farsi tante seghe mentali su quelle che potrebbero essere le reali motivazioni che spingono una persona a scrivere determinate cose. Quel che conta, alla fine, non è l'intenzione, ma il risultato. Se una si sbronza e si mette alla guida, di certo non ha intenzione di uccidere qualcuno, ma è ben probabile che lo faccia. Non conta un cazzo che poi venga a piagnucolare dicendo "Eh, ma io non volevo mica ammazzare nessuno!", perchè se fai la frittata poi le uova insieme non le rimetti. Idem dicasi per i blog pro ana. "Eh, ma io non volevo mica coadiuvare comportamenti anoressici in nessuno!". No, eh, diamine, si capisce... Però intanto il passante l'hai tirato sotto. Però intanto una ragazza che ha già tanti fattori predisponenti sul groppone gli hai fatto fare un altro passettino avanti verso l'anoressia. Alla fine, quel che conta sono i fatti. E che i blog pro ana siano deleteri è un fatto.
Io mi sono tirata addosso la peggio merda in tuti modi possibili, ma non mi sono mai permessa di tirare qualcuno giù nello schifo insieme a me. Ho sempre tenuto diari cartacei in cui scrivevo/scrivo le peggio oscenità, ma non mi sognerei mai e poi mai di renderne pubblico il contenuto sul web, non solo perchè si tratta di cose personali, ma anche per rispetto altrui. Ognuna è padrona della propria vita e può fare tutte le cazzo di stronzate che le aggradano. Vuoi essere anoressica? Bene, a casa tua sei libera di non mangiare quello che vuoi. Vuoi essere bulimica? Bene, a casa tua sei libera di vomitare quello che vuoi. Vuoi essere autolesionista? Bene, a casa tua sei libera di tagliarti anche la giugulare. Vuoi essere tossica? Bene, a casa tua sei libera di spararti in vena tutta la merda peggio tagliata. Vuoi essere suicida? Bene, sei libera di buttarti dal quinto piano di casa tua. Però questo dev'essere fatto senza tangere gli altri in alcun modo. Cosa che evidentemente non avviene nel caso dei blog pro ana.
Certo, chi vuole farsi del male tirando dentro anche altre persone, troverà comunque il modo di farlo, a prescindere dall'esistenza o meno dei blog pro ana. Ma non chiudere questi blog significa implicitamente legittimizzarne l'esistenza. Chiudere questi blog pro ana certo non tira fuori chi c'è già dentro fino al collo, ma può allontanare chi muove i primi passi in questo "mondo". Sopratutto, chiudere questi blog può tutelare ragazzine con vari problemi di vissuto personale che attualmente possono incappare nei suddetti blog tranquillamente ed essere così trascinate in uno schifo che neanche immaginano. Chiudere non tanto per aiutare chi s'è già dannata - e non parlo di ragazze che hanno un VERO DCA, perchè chi ha un VERO DCA non ci casca - ma chi potenzialmente potrebbe rovinarsi. Chiudere per eliminare una trappola. D'accordo, oscurare non risolverà il problema alla radice, ma darà la possibilità di "salvare" qualcuna. Chi si vuole fare del male, se lo fa comunque. Bisognerebbe allora cercare di fare di tutto per non permettergli di tirare qualcun'altra nel suo stesso schifo. L'utilità di un blog pro ana è pari a quella di un lecca-lecca alla merda. Anche il destino, perciò, dovrebbe essere il medesimo.
P.S.: Peraltro, noto che un post di questo tenore non è stato commentato da nessuna delle ragazze che si definiscono pro ana... Cosa c'è, bambine belle, vi cagate sotto? (E non ditemi che quest'assenza di commenti delle pro ana non è già di per sè sintomatica e significativa...!)
Jonny
bel post. Brave, e "volonterose" ;P
RispondiEliminaQuesto lo hai visto?
http://www.facebook.com/photo.php?fbid=198548670179015&set=a.198464293520786.48916.135455783154971&theater
vi ho trovato qua :-O
ciao Cinzia
Ho pensato la tua stessa identica cosa quando ho letto la petizione di Vogue contro le anoressiche.
RispondiEliminaSembra troppo dirlo ma secondo me è anche colpa loro! Roba dell'altro mondo.
Grazie per il commento ;)
...il tuo commento mi ha spinto a pubblicare un post sul mio blog, che sono certa disapproveresti. Ma ci tengo a dirti che sono daccordo con te, sebbene a dirtelo sia una ragazza malata.
RispondiEliminaUn bacio.
Bene bene, son contenta che in molte abbiano risposto, anche se come ha fatto notare Jonny, fin ora nessuna ragazza pro ana si è espressa...
RispondiEliminaTornando al post, il problema è che la maggioranza delle persone sa cosa significapiù o meno grossolanamente anoressia, ma ben pochi conoscono la realtà virtuale pro ana con blog e forum annessi, e via andare... Molti genitori non sospettano minimamente che la loro figliola frequenti e tenga un blog del genere, io più che oscurare quelli che ormai sono già purtroppo presenti farei in modo di informare la gente del problema, parlarne a scuola, prendere in considerazione senza oscurare, ma scoraggiandone l'apertura, e quindi alla base insegnando alle ragazze a considerare loro stesse con parametri meno vessatori di quelli proposti da tanti media.
Ps.se oscurassero il mio blog perchè pro ana dovrebbero chiuderne altri millemila!!!XD Ma non si sa mai... Comunque ho deciso io di metterlo invisibile dal profilo.
RispondiEliminaA me non interessa cosa una pensa ma quanto uno può trasmettere alle persone. Uno si deve rendere conto che ha una responsabilità nei confronti degli utenti dal momento un cui uno mette in rete e pubblica certe cose. Non tutti sono forte di carattere e le persone più deboli e insicure possono interpretare male un determinato un messaggio. L'anoressia è una cicatrice che rimane tutta la vita. Un conto è dire: vorrei essere come Paris Hilton. Un conto è mandare determinati messaggi in cui si esorta a qualcosa di pericoloso dal punto di vista medico (tra l'altro è gente con una laurea). Infatti non esistono più le pubblicità per le sigarette. Io posso dire che mi piace fumare ma questo non significa che lo devo esortare facendolo sembrare come una speranza o come un mezzo per accedere ad uno stato migliore... Perchè se la cosa sfugge di mano si rischia anche la morte. Uno strumento può avere come fine il benessere degli altri ma bisogna riflettere sulla delicatezza dello strumento altrimenti si rischia di essere la causa del "malessere" degli altri.
RispondiEliminaPer Musidora:
RispondiEliminaNeanche finora, se è per questo. E sono passati un bel po' di giorni.
Del resto, direi che me lo aspettavo. Conferma quello che ho sempre pensato a proposito delle pro ana: per diferndere un'idea... devi avere un'idea!
Jonny
Ottimo post.
RispondiEliminaNon so come sia possibile che non avessi ancora questo blog nell'elenco dei "blog che seguo". Provvedo subito :-)
Quanto alla Sozzani, dovrebbe nascondersi se non sparire per sempre dalla faccia della Terra - se possibile in modo violento. Ho letto tutte le cazzate che osa scrivere sul suo sito senza un briciolo di VERGOGNA (cosa che invece dovrebbe provare, eccome). E' assolutamente vergognoso e ipocrita che sia proprio lei a iniziare una 'battaglia' (!?) su questi temi...
Per quanto riguarda me - ammesso che interessino la mia storia e il mio punto di vista - dico 'semplicemente': mi ritrovo in questo schifo da... boh, ho perso il conto, cinque, sei anni? Ora di anni ne ho VENTICINQUE, e non pensavo fosse possibile arrivare a questa età con ancora tutte queste manie sul cibo, questa spirale di autocontrollo estremo misto a momenti di sconforto e delirio di eccessi, queste continue oscillazioni di peso, questa adorazione per i corpi magrissimi e innaturali delle riviste patinate... Me ne vergogno, sì. Me ne vergogno e mi ripeto ogni giorno, credimi, che contare le calorie è un'emerita CAZZATA (come dice giustamente Mari), che mangiare di fame nervosa e vomitare quando ci si sente soli e depressi fa MALE, che la bilancia non mi darà mai una soddisfazione VERA, che la bilancia in casa non dovrei nemmeno averla, che con questa mente anoressica non andrò mai da nessuna parte se continuo così... ma io NON L'HO SCELTA, QUESTA ORRENDA MENTE ANORESSICA. E non so come fare. Lo giuro, non so cosa darei se potessi essere più in carne ed essere felice con me stessa, con il mio corpo, con le mie qualità. Ma non ce la faccio. Sono stata in terapia per qualche anno ma la terapia aiuta a comprenderti; aiutarti ad uscire da questa merda no, quello lo si deve fare da soli. Ma io in piedi da sola sulle mie gambe non ci so stare.
Al di là della mia patetica autoreferenzialità, Grazie per questo post. Ce ne dovrebbero essere di più, in giro tra i blog. Ma a quanto pare post di questo tipo 'non hanno successo' per queste deficienti inneggianti a chissà quale dea della magrezza. E mi rifiuto persino di pensare che queste tipe abbiano davvero un problema...
A presto,
Bianca
Carissima Mari.. premesso che concordo su tutto (e anch'io ho fatto un post al riguardo)
RispondiEliminama scusa se devo uscire un po' di tema, perché: RINGRAZIANDOTI per essere stata fra i primi ad aderire alla nostra idea bislacca (ma di sicuro scevra da qualunque interesse peloso), ti informo che dopo un anno di duro lavoro fatto nei ritagli e di notte, il Loving Army è finalmente in rete.. lo trovi qui:
http://lovingarmy.org
è ancora molto incompleto, ma pian piano lo stiamo riempiendo di contenuti: critiche e suggerimenti molto graditi. ;-)
presto, che è tardi!
un abbraccio microbico e molto avvolgente
Ho firmato la petizione specificando nel commento che l'anoressia e Ana non sono la medesima cosa e ricordando che non esiste solo l'anoressia.
RispondiEliminaHo firmato perché ero convinta che la Sozzani fosse in buona fede e vedevo buona questa presa di coscienza.
Forse ho peccato di ingenuità
mi sa di si.
Elimina:-)
Ciao Mari, volevo ringraziarti direttamente, per avermi scritto, qualche settimana fa, a proposito del mio blog da poco aperto e apparentemente lasciato lì, con la storia della mia guarigione in sospeso. Non l'avevo dimenticato, ero solo sotto esame, ma il tuo commento mi ha dato una spinta in più per riprendere a scrivere. E dunque ti commento qui, su questo post al quale sono arrivata seguendo il filo dei tuoi pensieri, perchè mi sembra una bella coincidenza che proprio in questo post tu scriva: "E allora questo tipo di blog chiudeteli davvero! Rinnovatevi. APRITENE DI NUOVI.
RispondiEliminaFate piazza pulita di incitazioni all'autolesionismo, apritene di nuovi, in cui parlate di VOI, delle cose vere."... proprio quello che ho fatto io, proprio il mio intento, quello di aiutare chi c'è ancora dentro con la mia testimonianza, di risalita dal fondo, raccontando di com'è la mia vita da anoressica-bulimica guarita, e dimostrando che la guarigione è possibile.
Anche tu, fai la stessa cosa. Sei un esempio e lo sei anche per me, perchè come mi hai scritto non bisogna lasciare che quello che ci è successo rimanga nel vuoto, ma farlo fiorire, trarne qualcosa di buono per noi e per le altre.
Vorrei che riflettessimo insieme però su un punto interessante: ho notato, da questo e altri tuoi post, che sei molto arrabbiata. Con la Sozzani, con i mass media, con chi ritocca le foto, con chi da modelli sbagliati. Lo capisco, e non lo trovo sbagliato: nel complesso, tutto ciò ha sicuramente un peso, è sicuramente una causa del fatto che i disagi di molte ragazze si sfoghino sul cibo. Ma secondo te, ogni singola storia di DCA ha alle radici un'influenza negativa in questo senso? Io non lo credo. Io per prima credo di non aver mai guardato thinspo, almeno fino a malattia inoltrata, o tantomeno mai desiderato, prima di ammalarmi, che il mio corpo assomigliasse a quello di una modella. C'erano, come per tutte le ragazzine, delle donne a cui volevo assomigliare, ma non facevo caso al loro fisico, invidiavo la bellezza, non la magrezza. Poi qualcosa si è rotto, e il mio dolore ha avuto come valvola di sfogo la ricerca della magrezza. La ricerca della perfezione, in realtà, ma questo non lo devo a nessun modello negativo, piuttosto alle ambizioni che la mia famiglia ha sempre avuto per me. E se dovessi cercare un modello che inconsapevolmente ha fatto sì che la mia ossessione si dirigesse sul peso e sulle calorie, potrei trovarlo in mia madre, che da sempre si è presa cura del suo fisico magro e forse cercava di farlo anche con me. Ma lo faceva in buona fede. Ed è proprio qui che voglio arrivare: nessuno secondo me cerca di farci ammalare. Che poi questo avvenga lo stesso, è solo la conseguenza di un disagio più grande, indipendente dai modelli che abbiamo. è il sentiero che prende il dolore, ma se non fosse quello, sarebbe un altro. Chi può dirlo? Quello che credo è che la maggiorparte (con le dovute eccezioni, tipo i blog dichiaratamente pro-ana) di questi, chiamiamoli "organismi" che a tuo parere ci danno modelli negativi...non lo fa in cattiva fede. Prendiamo la moda. Ai tempi di Charlie's Angels andavano di moda fisici molto più magri di quelli che si vedono adesso...mentre negli anni 50 c'erano Marilyn e le sue curve; era la moda! Come è passata quella della pancia di fuori, passerà quella dei fisici TROPPO magri, e si ritornerà - spero presto - anche nella moda, a far sfilare silhouette sane, normali, nè "curvy" nè scheletriche.
Che ne pensi?
Forse pecco anche io di ingenuità, o per carattere sono portata a vedere sempre il buono nelle cose e nelle persone. Ma se dovessi dare a qualcuno la colpa di quello che è successo A ME, non me la sentirei di darla ad altri. A nessun direttore di rivista, a nessuna modella, a nessun film. Ma questo non toglie che io abbia la tua stessa smaniosa, insaziabile voglia di fare qualcosa. Di aiutare, di salvare. E su questo credo che saremo sempre d'accordo :)
Scrivimi!
Elliss