giovedì 4 febbraio 2010
Il primo post arriva per tutto, anche per la fighting connection
Per me, è il primo post di una nuova era. Naturalmente nel senso di quelle "ere" simboliche, soggettive, personali.. nn intendo certo dire che sia un concetto di "nuova era" condiviso dagli altri! Ma naturalmente spero che qualcuno lo condividerà, anzi ringrazio chi si è già sbilanciato.. : )
Ora cerco di rispondere a Pagliuzza, e così spero anche ai dubbi delle altre (e altri).
Questa è la mia idea:
1. decidere se ci piace di riconoscerci in un'intenzione (il che può dare l'idea del "gruppo").
2. Se si.. scegliere un "segno" di riconoscimento che dica: qui si SCRUTA nel buio.. qui si guardano in faccia i DCA.. perché QUI si combatte, per se stessi, per la connessione interiore, per capire l'origine (e dunque i punti deboli) del CORTOCIRCUITO... qui ci si interroga, si comunica, ci si collega, per aiutarsi l'un l'altro a superarlo (se possibile).
3. FINE. Il resto è (sarà) vita vissuta.. (chissàchessarà di noiii.. lo scopriremo solo vivendooo).
Non importa se non siamo "fuori" dai turbamenti, se non siamo dottori, se ci sentiamo piccoli e deboli.. quel che importa è aver cominciato a sentire dentro di sè che c'è il bisogno di QUALCOSA di diverso della verifica dei chili, del conteggio delle calorie... l'importante è accettare di ricominciare ad ascoltare qualcosa di più profondo, che preme dal dentro di noi.
Un certo sciamano (diventato famoso come don Juan) diceva: "..tutto è solo una strada tra tantissime possibilità. Devi sempre tenere a mente che una strada è SOLO una strada; se senti che non dovresti seguirla, non devi restare con essa a nessuna condizione. Per raggiungere una chiarezza simile devi condurre una vita disciplinata. Solo allora saprai che qualsiasi strada è solo una strada: non c'è nessun affronto, a se stessi o agli altri, nel lasciarla andare se il cuore dice di farlo. Ma il tuo desiderio di insistere sulla strada o di abbandonarla deve essere LIBERO dalla PAURA o dall'AMBIZIONE.
Ti avverto. Guarda ogni strada attentamente e deliberatamente. Mettila alla prova tutte le volte che lo ritieni necessario. Quindi poni a te stesso, e a te stesso soltanto, una domanda. Quando mi è stata posta ero giovane, il mio sangue era troppo vigoroso perché la comprendessi, ma ora la comprendo. E la domanda è: QUESTA STRADA, HA UN CUORE? Tutte le strade sono uguali; non portano da alcuna parte. Son solo strade che passano attraverso la boscaglia o che vanno nella boscaglia. Nella mia vita posso dire di averne percorse molte, e molto lunghe, eppure non sono da nessuna 'parte'. Però questa domanda oggi ha un significato. 'Questa strada ha un cuore?' Se lo ha la strada è buona. Se non lo ha non serve a niente. Entrambe non portano da nessuna parte in particolare, ma una ha un cuore e l'altra no. Una porta un viaggio lieto; finché la segui sei una sola cosa con essa. L'altra ti farà maledire la tua vita. Una ti rende forte; l'altra ti indebolisce".
Dice il suo allievo: "ma come si fa a sapere quando un sentiero non ha un cuore, don Juan?"
"Prima di seguirlo poniti solo la domanda: 'questa via ha un cuore?' Se la risposta è no, in te lo saprai, e allora dovrai scegliere un altro sentiero. ... Il problema è che NESSUNO si pone mai questa domanda.. ma poi, quando un uomo si accorge di aver intrapreso una strada senza cuore, essa è già pronta per ucciderlo. Arrivati a quel punto, sono pochi quelli che si fermano a riflettere in tempo per abbandonarla".
Ora.. una strada che per salvarci dall'infelicità ci conduce a un'infelicità ancora più grande NON HA CUORE, è solo un inganno.
That's all, folks.
E tornando a quello che piacerebbe a me che si facesse, come gesto concreto.. è solo provare a unire le nostre intenzioni, magari con un SEGNO da mettere sui propri blog... FACCIAMO UN ESEMPIO:
A me piace questo! spero piacerà anche a voi.. in italiano fa un po' schifo.. ma le parole più o meno significano:
sopra: CONNESSIONE COMBATTENTE.. (bè, nn nel senso armato, ovvio, ma nel senso del darsi da fare).
sotto: BLOG che scruta (SCANNING) e per l'aiuto... PERCHé PER ME è BELLISSIMO IL CONCETTO DI SCRUTARE.. è guardare, si, cercare, si.. ma di più, molto di più: è farlo nel buio, con fiducia che pian piano si comincerà e vedere. E bè.. questo è quel che piacerebbe a me, ma naturalmente è un primo suggerimento.. se vi piace può essere questo se no un altro.
Vorrei ora citare alcune di voi:
MYNAMEIS: Comunque vadano le cose, qualcosa è nato davvero, su questo non c'è dubbio.
AISLING: Riguardo al progetto, non so se ho capito bene, ma non è quello che stiamo già facendo?
KIARA: questa idea in realtà è solo un prendere coscienza e nominare ciò che già sta accadendo e magari condirlo (con tutta la calma di cui ognuno ha bisogno) con qualche idea, anche minuscola, che possa aiutarci a diffondere il nostro pensiero.
BOLLEDIPAURA: Sono contraria a questo progetto. Però potrei cambiare idea nel vedere evolvere la situazione..:)
E poi.. MIMI dice: Riguardo un blog proaiuto, mi piace, per il nome direi "guardarsidentro.blogspot.com" . Perchè io per lo meno la vedo in questo modo, per autoaiutarsi bisogna guardarsi dentro e non fuori... Per riscoprirci e aprirci al Mondo.... Forse sbaglio, ma è il lavoro che sto facendo su di me.. Mi sto guardando dentro per riscoprire la mia essenza... Il mio vero essere!!!
Ma io rispondo: è proprio così.. solo che non serve un altro blog, i blog ci sono già! e sono quelli di tutte noi, e di tutti quelli e quelle che qui nn sono citati, ma (scusate se mi autocito): "questa è la mia proposta: di dare un nome a quello che sta già succedendo, e andare alla guerra - così, ognuno come gli pare, ma come un'onda che ci riunisce. .. Ognuno come gli pare.. cosa potrebbe unirci? un disegno.. una parola.. un'intenzione. Niente di più".
L'intenzione di spostare l'attenzione dall'ESTERNO alla nostra interiorità, e invece di spostare il NEMICO dal dentro di noi, al FUORI. E come, dove? nn so.. cominciando a guardare criticamente a miti sbagliati, diversificando i pensieri, intrecciando le idee. Quello che sta GIA' succedendo, insomma.
Riguardo alla domanda "perché alcune (molte!) si sentirebbero 'liberate' dalla sparizione di un blog come il mio".. tante risposte sono interessanti, ma ne cito in particolare due:
CONTRA: "perchè da fastidio l'altra faccia di verità messa chiaramente su un blog. Da fastidio che qualcuno faccia aprire gli occhi alle possibilità peggiori in cui si può incappare. Da fastidio essere contrastate in un periodo in cui si è sicure che sia la via giusta. Fa paura vedere che ci sono persone che ne soffrono da 8-10anni e che non sanno più come uscirsene. Fa paura vedere che ci sono anche persone che tentano di aiutarti quando in realtà tu stai fingendo di non averne bisogno. Ogni tanto le persone sfortunatamente non si riescono a fermare, devono provare sulla propria pelle le cose per poi capirle".
KIARA: "i DCA sono bastardi perchè fanno soffrire le pene dell'inferno ma fanno anche sentire protetti, quindi chi si 'intromette' viene percepito come qualcuno che vuole distruggere il piccolo mondo dove si è riusciti a rifugiarsi, l'unico dove sembra di poter vivere. Spesso chi ne soffre non riesce a vedere un altro mondo possibile, un altro modo di sopravvivere. Ricordo quando, al pensiero di poter uscire dal mio dca, mi assaliva il terrore, il senso di vuoto, la convinzione che sarebbe stato impossibile vivere diversamente. Non è facile formulare dentro di sè una domanda di aiuto (e prima ancora non è facile prendere consapevolezza dell'essere malati) e prima che questo avvenga è molto difficile accettare il punto di vista dell'altro".
E in queste parole per me è un vero NOCCIOLO del problema. QUI e ORA, in questo stesso momento, chiedo scusa a tutte quelle a cui nn sono riuscita a trasmettere che comprendo e rispetto il bisogno di sentirsi protetti da questo "nido" crudele, che però pur sempre accoglie.. e una volta per tutte vorrei dire: NESSUNO vi vuole STRAPPARE artificiosamente, forzatamente, prima che siate pronti.. nessuno vi vuole mettere all'angolo, distogliere "moralisticamente" da lì..! quello che questo figthing vi vuole dire è.. lasciati tentare dalla fiducia.. davvero FORSE tutta questa paura è contro qualcosa che (visto da vicino) è meno schiacciante di quanto appare. Magari NON avere paura SI PUO'!.. e per spiegarmi meglio rubo a Contra un'altra bellissima frase postata nel suo blog: "affrontate le vostre paure perché.. alla fine della gola del serpente non si vede più niente".
Si, io ci credo, ne sono sicura, in fondo questa è la sfida principale da affrontare, questa la cosa più importante su cui pensare.
Per concludere, per Pagliuzza e per tutte:
non vorrei proporvi niente che tolga libertà a nessuno.. nessuna "organizzazione", nessun gruppo "capeggiato" da qualcuno.. e tanto meno nessuna crociata CONTRO i blog pro-ana o contro i DCA.. con cui molte si identificano. Nella PRATICA? Io propongo solo di decidere se si è pronti per confrontarsi con qualcosa che ci sottrae a noi stessi: per accettare di cercare.. guardare cos'è che fa così male (e cercare "come" combattere questo dolore!). E se si ha voglia di sostenere anche altre che si sentono perse... per iniziare a provare qualcosa di nuovo, e di dichiararlo. E in questo caso, molto praticamente: di iniziare mettendo sui propri blog un segno che lo dichiari.
Ora cerco di rispondere a Pagliuzza, e così spero anche ai dubbi delle altre (e altri).
Questa è la mia idea:
1. decidere se ci piace di riconoscerci in un'intenzione (il che può dare l'idea del "gruppo").
2. Se si.. scegliere un "segno" di riconoscimento che dica: qui si SCRUTA nel buio.. qui si guardano in faccia i DCA.. perché QUI si combatte, per se stessi, per la connessione interiore, per capire l'origine (e dunque i punti deboli) del CORTOCIRCUITO... qui ci si interroga, si comunica, ci si collega, per aiutarsi l'un l'altro a superarlo (se possibile).
3. FINE. Il resto è (sarà) vita vissuta.. (chissàchessarà di noiii.. lo scopriremo solo vivendooo).
Non importa se non siamo "fuori" dai turbamenti, se non siamo dottori, se ci sentiamo piccoli e deboli.. quel che importa è aver cominciato a sentire dentro di sè che c'è il bisogno di QUALCOSA di diverso della verifica dei chili, del conteggio delle calorie... l'importante è accettare di ricominciare ad ascoltare qualcosa di più profondo, che preme dal dentro di noi.
Un certo sciamano (diventato famoso come don Juan) diceva: "..tutto è solo una strada tra tantissime possibilità. Devi sempre tenere a mente che una strada è SOLO una strada; se senti che non dovresti seguirla, non devi restare con essa a nessuna condizione. Per raggiungere una chiarezza simile devi condurre una vita disciplinata. Solo allora saprai che qualsiasi strada è solo una strada: non c'è nessun affronto, a se stessi o agli altri, nel lasciarla andare se il cuore dice di farlo. Ma il tuo desiderio di insistere sulla strada o di abbandonarla deve essere LIBERO dalla PAURA o dall'AMBIZIONE.
Ti avverto. Guarda ogni strada attentamente e deliberatamente. Mettila alla prova tutte le volte che lo ritieni necessario. Quindi poni a te stesso, e a te stesso soltanto, una domanda. Quando mi è stata posta ero giovane, il mio sangue era troppo vigoroso perché la comprendessi, ma ora la comprendo. E la domanda è: QUESTA STRADA, HA UN CUORE? Tutte le strade sono uguali; non portano da alcuna parte. Son solo strade che passano attraverso la boscaglia o che vanno nella boscaglia. Nella mia vita posso dire di averne percorse molte, e molto lunghe, eppure non sono da nessuna 'parte'. Però questa domanda oggi ha un significato. 'Questa strada ha un cuore?' Se lo ha la strada è buona. Se non lo ha non serve a niente. Entrambe non portano da nessuna parte in particolare, ma una ha un cuore e l'altra no. Una porta un viaggio lieto; finché la segui sei una sola cosa con essa. L'altra ti farà maledire la tua vita. Una ti rende forte; l'altra ti indebolisce".
Dice il suo allievo: "ma come si fa a sapere quando un sentiero non ha un cuore, don Juan?"
"Prima di seguirlo poniti solo la domanda: 'questa via ha un cuore?' Se la risposta è no, in te lo saprai, e allora dovrai scegliere un altro sentiero. ... Il problema è che NESSUNO si pone mai questa domanda.. ma poi, quando un uomo si accorge di aver intrapreso una strada senza cuore, essa è già pronta per ucciderlo. Arrivati a quel punto, sono pochi quelli che si fermano a riflettere in tempo per abbandonarla".
Ora.. una strada che per salvarci dall'infelicità ci conduce a un'infelicità ancora più grande NON HA CUORE, è solo un inganno.
That's all, folks.
E tornando a quello che piacerebbe a me che si facesse, come gesto concreto.. è solo provare a unire le nostre intenzioni, magari con un SEGNO da mettere sui propri blog... FACCIAMO UN ESEMPIO:
A me piace questo! spero piacerà anche a voi.. in italiano fa un po' schifo.. ma le parole più o meno significano:
sopra: CONNESSIONE COMBATTENTE.. (bè, nn nel senso armato, ovvio, ma nel senso del darsi da fare).
sotto: BLOG che scruta (SCANNING) e per l'aiuto... PERCHé PER ME è BELLISSIMO IL CONCETTO DI SCRUTARE.. è guardare, si, cercare, si.. ma di più, molto di più: è farlo nel buio, con fiducia che pian piano si comincerà e vedere. E bè.. questo è quel che piacerebbe a me, ma naturalmente è un primo suggerimento.. se vi piace può essere questo se no un altro.
Vorrei ora citare alcune di voi:
MYNAMEIS: Comunque vadano le cose, qualcosa è nato davvero, su questo non c'è dubbio.
AISLING: Riguardo al progetto, non so se ho capito bene, ma non è quello che stiamo già facendo?
KIARA: questa idea in realtà è solo un prendere coscienza e nominare ciò che già sta accadendo e magari condirlo (con tutta la calma di cui ognuno ha bisogno) con qualche idea, anche minuscola, che possa aiutarci a diffondere il nostro pensiero.
BOLLEDIPAURA: Sono contraria a questo progetto. Però potrei cambiare idea nel vedere evolvere la situazione..:)
E poi.. MIMI dice: Riguardo un blog proaiuto, mi piace, per il nome direi "guardarsidentro.blogspot.com" . Perchè io per lo meno la vedo in questo modo, per autoaiutarsi bisogna guardarsi dentro e non fuori... Per riscoprirci e aprirci al Mondo.... Forse sbaglio, ma è il lavoro che sto facendo su di me.. Mi sto guardando dentro per riscoprire la mia essenza... Il mio vero essere!!!
Ma io rispondo: è proprio così.. solo che non serve un altro blog, i blog ci sono già! e sono quelli di tutte noi, e di tutti quelli e quelle che qui nn sono citati, ma (scusate se mi autocito): "questa è la mia proposta: di dare un nome a quello che sta già succedendo, e andare alla guerra - così, ognuno come gli pare, ma come un'onda che ci riunisce. .. Ognuno come gli pare.. cosa potrebbe unirci? un disegno.. una parola.. un'intenzione. Niente di più".
L'intenzione di spostare l'attenzione dall'ESTERNO alla nostra interiorità, e invece di spostare il NEMICO dal dentro di noi, al FUORI. E come, dove? nn so.. cominciando a guardare criticamente a miti sbagliati, diversificando i pensieri, intrecciando le idee. Quello che sta GIA' succedendo, insomma.
Riguardo alla domanda "perché alcune (molte!) si sentirebbero 'liberate' dalla sparizione di un blog come il mio".. tante risposte sono interessanti, ma ne cito in particolare due:
CONTRA: "perchè da fastidio l'altra faccia di verità messa chiaramente su un blog. Da fastidio che qualcuno faccia aprire gli occhi alle possibilità peggiori in cui si può incappare. Da fastidio essere contrastate in un periodo in cui si è sicure che sia la via giusta. Fa paura vedere che ci sono persone che ne soffrono da 8-10anni e che non sanno più come uscirsene. Fa paura vedere che ci sono anche persone che tentano di aiutarti quando in realtà tu stai fingendo di non averne bisogno. Ogni tanto le persone sfortunatamente non si riescono a fermare, devono provare sulla propria pelle le cose per poi capirle".
KIARA: "i DCA sono bastardi perchè fanno soffrire le pene dell'inferno ma fanno anche sentire protetti, quindi chi si 'intromette' viene percepito come qualcuno che vuole distruggere il piccolo mondo dove si è riusciti a rifugiarsi, l'unico dove sembra di poter vivere. Spesso chi ne soffre non riesce a vedere un altro mondo possibile, un altro modo di sopravvivere. Ricordo quando, al pensiero di poter uscire dal mio dca, mi assaliva il terrore, il senso di vuoto, la convinzione che sarebbe stato impossibile vivere diversamente. Non è facile formulare dentro di sè una domanda di aiuto (e prima ancora non è facile prendere consapevolezza dell'essere malati) e prima che questo avvenga è molto difficile accettare il punto di vista dell'altro".
E in queste parole per me è un vero NOCCIOLO del problema. QUI e ORA, in questo stesso momento, chiedo scusa a tutte quelle a cui nn sono riuscita a trasmettere che comprendo e rispetto il bisogno di sentirsi protetti da questo "nido" crudele, che però pur sempre accoglie.. e una volta per tutte vorrei dire: NESSUNO vi vuole STRAPPARE artificiosamente, forzatamente, prima che siate pronti.. nessuno vi vuole mettere all'angolo, distogliere "moralisticamente" da lì..! quello che questo figthing vi vuole dire è.. lasciati tentare dalla fiducia.. davvero FORSE tutta questa paura è contro qualcosa che (visto da vicino) è meno schiacciante di quanto appare. Magari NON avere paura SI PUO'!.. e per spiegarmi meglio rubo a Contra un'altra bellissima frase postata nel suo blog: "affrontate le vostre paure perché.. alla fine della gola del serpente non si vede più niente".
Si, io ci credo, ne sono sicura, in fondo questa è la sfida principale da affrontare, questa la cosa più importante su cui pensare.
Per concludere, per Pagliuzza e per tutte:
non vorrei proporvi niente che tolga libertà a nessuno.. nessuna "organizzazione", nessun gruppo "capeggiato" da qualcuno.. e tanto meno nessuna crociata CONTRO i blog pro-ana o contro i DCA.. con cui molte si identificano. Nella PRATICA? Io propongo solo di decidere se si è pronti per confrontarsi con qualcosa che ci sottrae a noi stessi: per accettare di cercare.. guardare cos'è che fa così male (e cercare "come" combattere questo dolore!). E se si ha voglia di sostenere anche altre che si sentono perse... per iniziare a provare qualcosa di nuovo, e di dichiararlo. E in questo caso, molto praticamente: di iniziare mettendo sui propri blog un segno che lo dichiari.
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Rispondo semplicemente che sono d'accordo.. Solo che, visto che sto compiendo un aiuto su me stessa... Mi sono dovuta allontanare da quelle ragazze che nei loro blog conteggiano ancora le loro Kcal e il loro peso.. Perchè questo non mi permetteva e non mi permette di aiutare me stessa.. Non è egoismo, è solo che c'ho provato ad aiutare chi crede che senza i DCA non ci sia nulla.. Ma la loro convinzione , il loro malessere, la loro forza nel mantenere salde le loro idee.. Non aiuta me ad uscirne... Mi immedesimo nel dolore altrui, soffro più per le altre che per me, però se anch'io ho bisogno di aiuto, come posso aiutare le altre.. Per aiutare ci vuole molta forza, quello che io sto riscoprendo ma che èa ancora traballante... Quando sarò certa di esserne fuori completamente, offrirò la mia mano a chi , anche se non chiede aiuto, ha veramente bisogno di un piccolo supporto!!! :)
RispondiEliminaMimì
...ma... maaaa..!! MA!!!!!!
RispondiEliminaMimì... che COLPO AL CUORE mi ha dato vedere già lì nel tuo blog.. lì, a sinistra... la FIGHTING CONNECTION!!!?????????
czczczczcz.. stavo passando per ringraziarti del commento, ma vedo che nn hai messo tempo in mezzo! grazie.. GRAZIE GRRRRAAAZIEEE
ah si, e poi.. :
http://www.youtube.com/watch?v=eZsl63kIpDg&feature=related
Grazie a te per donarci e regalarci questa tua grande forza e voglia di lottare... Ho detto che sono con te, quindi non potevo far altro che inserire nel mio blog, l'immagine che ci hai consigliato e che condivido!!
RispondiEliminaAncora grazie a te, anche per la canzoncina...!!! :))
mari!!
RispondiEliminaEccomi=)
scusa il mega ritardo, lo so, sono pessima!
Quando sono depressa sono apatica e assente.
Ok,ho tante cose da dire.
Sai, ieri sera sono andata a vedere avatar... a fine film piangevo*_*
sai che mi sei venuta in mente tu mari?
tu.. e tutti noi.
il loro rapporto empatico verso le creature dell'intero pianeta, l'energia... la rete e il legame biochimico tra le radici di ogni albero del pianeta, che li unisce come fossero sinapsi...
Che bello=)
va bè... dopo questo che forse non c'entra nulla. O forse si;)
Vorrei dire: io sento un legame con tutti voi.
Che dopo questi incontri si è rafforzato ancora di più.. e anche se siamo lontani km e km... io vi sento. Vi porto con me!! Sempre.
Compresa te!
Io voglio bene a te, e voglio tanto bene anche a Contra^_^
Anche se sei un po' misteriosa=).. mi piacerebbe conoscere qualcosa di più su di te. Tipo: hai aperto il tuo blog per aiutarti. Quindi anche tu soffri di Dca? O è un altro tipo di aiuto?
Imparo sempre molte cose da te(ma non solo da te, qui ogni blog mi arricchisce).. sei molto ...come dire..."spirituale".
Ho capito quello che vuoi dire: e concordo sul fatto che può sembrare un iniziativa che fa paura, ma in realtà è quello che già sta avvenendo!
Quindi si tratta solo di "dare un nome, un volto" a questa grande catena, questo legame di aiuto, affetto, comprensione e lotta che si sta creando... in modo che possa espandersi, sempre di più.
E' bellissimo!!!
Ora però... l'immagine mi fa proprio cagare, scusa il termine;)
lo so, tu mi dirai: ma allora cosa proponi?
Non lo so... ma quell'immagine non può rappresentare al meglio questa catena. Non credi?
Non lo so.. a me piace moltissimo, perché è chiara e diretta, dicendo tante cose insieme, come è molto difficile mettere in un semplice segno.
RispondiEliminaMa nn l'ho detto per dire, che è solo una proposta, possiamo cambiarla.. ci posso provare subito..
cos'è che nn ti piace..
1. il segno di "senso vietato" sulla bocca col dito in gola?
2. le parole scelte?
3. il significato?
4. il fatto che sia in inglese?
tutto?..
Rispondi all email,please.
RispondiEliminasono d'accordo e mentre leggevo mi è venuta in mente questa cosa: se il problema o cmq uno dei tanti problemi è k cmq ci si sente protette, al sicuro, dovremmo fare in modo k questo gruppo diventi quel posto, dove ci sentiamo in famiglia (uso questa espressione anche se sinceramente non ne comprendo a pieno il significato...), quello k stò cercando di dire è k dovremmo far si che quel mondo nel quale ci siamo rifugiate in cerca di protezione sia questo gruppo, in modo da poterci sostenere tutte quante su una strada k ha il cuore....e penso k sia quella x uscire da tutto questo....
RispondiEliminaOk, ora basta.
RispondiEliminaVoglio stare bene.
In questi giorni mi sto ritrovando a vivere situazioni e a percepire sensazioni che credevo ormai morte.
Pensavo di aver risolto la questione ma mi sbagliavo.
Io aderisco alla Fighting Connection perche' ho bisogno di affrontare le mie paure.
Paure che si stanno ripresentando alla mia porta, che entrano senza bussare, e io come ogni volta corro a nascondermi, invece di farle sedere e guardarle dritta negli occhi, affrontarle per poi non vederle mai piu'.
Sarebbe piu' facile fermare il tempo e godermi l'attuale situazione stabile, di un'illusoria bellezza quasi incantevole, ma so che nulla e' stabile e quindi e' giusto che io mi prepari ai cambiamenti, anche se comportano sofferenza, anche se mi faranno sentire a disagio, anche se vorrei evitarli e non guardare in faccia le mie paure.
Ma scelgo di NO.
Non voglio stare con le mani in mano e vivere di paure.
Voglio prendere le mie paure, stringerle tra le mani, guardare nei loro occhi e trasformarle in qualcosa...di piacevole, chiedo troppo?
Non vedo altra via d'uscita.
Continuare a scappare non mi portera' mai da nessuna parte.
Le incontrerei nuovamente.
Nemmeno a me piace l'immagine...l'unione fa la forza, e' questo che secondo me dobbiamo esprimere anche visivamente.
Mani, mani, mani...strette a formare un cerchio...e' quello che mi viene in mente quando penso alla Fighting Connection...
Sono immensamente felice che tu abbia scelto di restare con tutte noi!!!
Ti abbraccio forte forte!!!
Dony
certo che si può cambiare TUTTO Doni.. si possono fare anche 100 immagini diverse, l'importante sarebbe magari mettersi d'accordo su 2 PAROLE (esempio.. fighting connection) o su tutta una FRASE
RispondiEliminacomunque ora io vorrei nn intervenire per un po'.. lasciar parlare voi
♥ un bacio
ciao a tutte.
X CONTRA:
RispondiEliminaNON RIESCO A COMMENTARE SUL TUO BLOG mi compare:
Non è possibile accettare il codice Must be at most 4,096 characters specificato
che vuol dire?
spero ke vedrai il mio commento qui....XD
secondo me, scusa, ma vuole solo dire che volevi fare un commento troppo lungo
RispondiElimina; D
comunque già che ci sono, vorrei dire che l'idea di mary è una figata e lo è proprio per la sua inestimabile semplicità. mary mi dispiace di essere solo un osservatrice silenziosa e non avere mai aperto un blog per poter aderire!
RispondiEliminacinzia
Mari, è la quinta volta che provo a scrivere: pc rotto, si spegne!!
RispondiEliminaIo continuo ad appoggiarti, ho letto anche la mail e ti risponderò appena potrò.
Ora cerco di mettere il simbolo sul mio blog...
PONYO VUOLE DIVENTARE UNA BAMBINAAAAAA!!! ;)
Un bacio enorme a Mari e a tutte le altre!!
P.S. Cinzia sei sempre in tempo per creare un tuo blog! ^^
L'idea, lo slogan e il significato vanno benissimo, il problema è l'immagine...Sai perchè anch'io credo che sia inappropriata? Perchè i DCA sono troppo innumerevoli per essere riassunti in una bocca con un dito in gola. Tu vuoi una cosa forte, una cosa chiara, che colpisca immediatamente l'osservatore, insomma un messaggio senza paura di esser frainteso, ma i DCA non possono essere rappresentati così chiaramente, perchè ci sono persone che ad esempio non si sono mai procurate il vomito e soffrono comunque di anoressia o binge, oltretutto quell'immagine non fa pensare immediatamente ad un movimento di lotta, o di collaborazione attiva. Lo slogan si, ma purtroppo prima ancora delle parole alla mente arrivano le immagini, e per esprimere al meglio questa volontà di riscattarsi ci vuole un simbolo che esprima il desiderio di vivere, più che il divieto di soffrire. Ribadisco comunque che la tua è un'ottima idea e va coltivata. Ci tenevo anche a farti i complimenti per le parole dello sciamano che hai citato. Riassumono perfettamente il travaglio all'origine del cosiddetto "corto circuito". Parlando per me, mi sentivo "protetta" da quell'oblio, ma tempo fa...ci sono due modi per uscirne. Lunghi, faticosi percorsi di riabilitazione, oppure traumi infinitamente superiori. Come quando un dolore accecante e disumano annulla il dolore che ti faceva soffrire fino a poco prima. La mia strada col cuore è una strada di lotta e sacrificio, è dolorosa ma di un dolore costruttivo, ed io ho il dovere di percorrerla anche se il terrore mi scortica viva, altrimenti finirei schiacciata dal peso della morte che sta cercando di penetrare la vita di coloro per i quali vivo.
RispondiEliminaTi abbraccio Mari!
p.s. Spero che quella di prima non ti sia sembrata una critica...diciamo che vorrei suggerirti di mettere un'immagine più solare ecco ^^"
kiss <3
Mari... è un'idea stupendaaaaaaaaa!
RispondiEliminaPerò, concordo con le meravigliose creature che han criticato l'immagine... non è adatta neanche secondo me... Mentre sono perfette le parole... anche se, a voler essere pignola (ovvero pallosa come al mio solito!... ^^") sostituirei "helping" con "biting" o "hoping"...
Comunque, a tal proposito. Sto lavorano su "una cosa" al riguardo... Avrai ben presto mie notizie... tieniti forte!... ^^"
okokkk si CAMBIA!!!
RispondiEliminasi cambia tutto.. fate proposte.. io ne sto preparando qualcuna meno.. meno.. insomma, meno splatter.
OK- ora devo correre.. ma se ANDATE IN FONDO AL BLOG... SOTTO.. in fondo in fondo..
RispondiEliminatrovate un po' di immagini
Ho già scritto questo post innumerevoli volte, ed è frustrante vedere tutto cancellato perchè il pc si spegne...ma non mollo!! ;)
RispondiEliminaIeri non sono riuscita a scriverti che nemmeno a me convinceva molto l'immagine e che avrei preferito un'immagine positiva. Ho deciso di mettere cmq la tua prima proposta sul mio blog perchè credo che a volte la cosa importante sia partire, poi le scelte si possono affinare strada facendo.
Ho visto che ti sei data un sacco da fare ed hai partorito un sacco di nuove creature!
Ti dico quelle che piacciono a me ad una prima occhiata:
16
17
21
22
24
28
30
Avrei anche dei commenti alle foto ma non poso aggiungere altro (il pc si è spento tre volte nel fratempo..)
A lunedì, ti abbraccio fortissimo.
io invece ti ringrazio...
RispondiEliminai tuoi commenti a volte mi fanno male...ma in senso positivo...mi fanno riflettere...io sono sempre in contrasto con me stessa,e capisco anche nera siamo simili ma io cmq lotto,se nn lo facessi vomiterei tutti i giorni,come allora...sn +consapevole,nn del tutto ma lo sono...
cmq grazie di esserci...
tu 6 una persona molto bella...
anche qui, come ho detto a Chiara nel suo blog... ripeto che, riguardo alle immagini, secondo me sarebbe anche bello nn sceglierene "una" in particolare.. ma che ognuno, fra quelli che ci stanno, ne scegliesse una secondo la sua sensibilità.. quella che gli piace di più! naturalmente mi riferisco anche a quelle che proporrà anche chi ne ha voglia!
RispondiEliminabè, ora ho proprio sonno.. notte!
Ciao Mary! In ritardo ma passo,penso che, come hai detto tu, sia giusto dare un nome alle cose, sto guardando le immagini che hai messo qui sotto, mi piace molto quella con le mani che congiungono i 2 pezzi di puzzle sotto quella luce, mi ha colpito quella!^^
RispondiEliminaBuona domenica Mary, un abbraccio!
Grazissime ancora per i suggerimenti.. come sono sempre certe critiche - passo a rispondere anche a quelle che mancavano e poi vorrei fare un nuovo post
RispondiEliminale sincere critiche di ENIGMA, VEGGIE, LUSIA ecc.. non son piovute invano.. e anche tutte le osservazioni (per es. di Veggie e Lusia) mi hanno aiutato a capire meglio come muovermi per "cercare" delle immagini.. almeno spero! di aver fatto un progresso - e mi riferisco appunto a tutte le figure che trovate qui in fondo. Vorrei ancora aggiungere:
ENIGMA
si! hai ragione!!! "quell'immagine NON può rappresentare al meglio questa catena".. alla fine ho pensato che anche una "sola" immagine nn basterà mai.. e forse è limitativo anche scegliere una sola frase (mi spiegherò meglio nel post)
<3 PICCOLA <3
dice una cosa incredibile.. che sarebbe miracoloso se si riuscisse ad attuare! e cioè che anche "questo" luogo del confronto possa diventare un rifugio, magari alternativo al DCA stesso!! sarebbe bellissimo, certo.. e lo dico sperando di nn essere fraintesa da chi giustamente invoca "medici ed esperti" - perché per me le 2 cose nn sono in contraddizione, anzi! nei blog "pro-ana" ci si rifugia per rinsaldarsi nella fissazione alimentare.. sarebbe un enorme passo avanti se invece ci si rifugiasse in blog che ci aiutano a capire meglio come risolvere diversamente i problemi, e dunqua da lì, magari, arrivare alla decisione di farsi aiutare anche da professionisti! si, sarebbe bellissimo, in fondo sarebbe proprio la magia in cui speriamo, se no forse nn saremmo qui..
EVALUNA
grazie anche a te della bellissima immagine delle mani.. su quello vorrei trovare ancora qualcosa, ma sono certa che usciranno anche altre immagini proposte da voi...riguardo al "restare".. GRAZIE a voi, per essere state così convincenti, ma come ho detto è anche la ventata di novità che conta tantissimo.. mentre prima mi sembrava che, per quel che posso fare io, di essere arrivata davvero alla fine di un ciclo.
KIARA
impossibile ringraziarti abbastanza per il vortice di energia che profondi e a cui si può sempre attaccare la spina gratis!
LUSIA
sei stata... attentissima!!! le tue osservazioni sono state essenziali.. spero che dalle nuove figure si veda che mi son servite molto!!!
VEGGIE
anche la tua idea di modificare la frase, secondo me apre a bellissime sfumature diverse che ognuna potrebbe imprimere al "sotto-titolo" della "sua" Fighting Connection... sempre ammesso che questo "titolo" poi verrà approvato com'è
LARISSA
RispondiEliminagrazie mille volte a te.. anche voi mi fate tanto riflettere, perché sai una cosa: quando si è in un certo MOOD.. che a volte è un intero periodo che sovrasta la propria vita, è difficile "ricordarsi".. cioè lasciar penetrare la propria pelle dal mood passato: che sia perso! oppure superato.. dunque questo è vero sia nel bene sia nel male. Io ricordo che in un certo periodo ho sognato spesso che mi guardavo allo specchio, e la mia pelle era terra secca, che si staccava a pezzi. Poi, quando, da una distesa di polvere che si sfalda, si approda a dove c'è l'acqua, si tende a gridare quanto è facile arrivare lì!! e questa è una critica che faccio a me stessa: venite qui!! grido, qui c'è l'acqua!! so che bisogna fidarsi, che l'acqua si troverà! ma ognuno ha il suo tempo e scorciatoie nn ce ne sono - tu, Sweetie, e tutte quelle che si arrabbiano.. mi ricordano che ci vuole tempo.
AISLING,
se per me l'idea del puzzle era la comunicazione fra tante persone, per creare un quadro più grande.. poi anche leggere il tuo post mi ha stampato in testa un puzzle.. che in effetti vuol dire enigma, qualcosa su cui scervellarsi: insomma, "problema". Per noi è banalmente una figura da ricomporre, ma se ci pensi la ricomposizione di qualcosa, la scelta dei pezzi, e scoprire dove vanno, cn tutta la pazienza e la dedizione necessarie... di banale nn ha proprio niente. E poi, bisogna avere i PEZZI. Ti sarà capitato di dover buttare un puzzle (magari che ti piaceva tanto da bambina) perché ormai nn si trovan più dei pezzi - che soddisfazione farlo, se poi resta sempre quello stupido buco?!.. Ecco, nn ti sembra che è proprio quello che a volte succede dentro di noi? ci ritroviamo che abbiamo "perso un pezzo". Uno STOLIDO BUCO SANGUINOLENTO.. queste son le 3 parole che una volta ho scritto nel mio diario. E' un buco che nn esiste più, per me, ma nn dimenticherò mai lo sgomento di dovermelo portare in giro. Guardando indietro, credo che quel che è successo, dopo, è aver scoperto che non è vero che perdiamo dei pezzi di noi, ma -come a nascere si soffre e si fa fatica- crescere è un processo fatto di tanti piccoli parti, cn il loro dolore, dai quali il "pezzo" che manca viene poi alla luce. Tutto auesto creerà il quadro definitivo della nostra personalità, cn tutta la forza che dà sentirsi "completi".
Poi ci sono i piccoli puzzle di ogni giorno, o di un determinato periodo.. i cui pezzi sono le COSE concrete che abbiamo davanti in un dato momento: ora il tuo puzzle ha una giornata di sole, un nuovo ragazzo, una festa nella quale hai vinto una battaglia, la promessa di un nuovo rapporto cn uno psicologo.. ma soprattutto cn te stessa. L'immagine di oggi è bellissima, eppure manca di certo qualcosa, ed è parte di un puzzle più grande, un lavoro in progress - succederà anche che a un tratto si sbiadisca, e avrai paura di nn riuscire a finirlo, ti risentirai persa.. bè, lì è il momento importante! in cui ricordarti che è solo un momento.. che salterà fuori, la cosa importante è che stai cercando e quindi troverai.
Ne ho scelte un paio e le ho postate sotto il titolo del blog!!!
RispondiEliminaBellissime!!!
Si,Mary, ho buttato via un paio di puzzle da piccola perchè mancava un pezzo ed è proprio ciò che mi sta succedendo,hai reso molto bene l'idea!^^ Spero tanto di ricomporre quel puzzle un giorno, ora non ho ancora una vera personalità e non so cosa voglio, sono molto confusa e anche spaventata, mi fa paura la vita,sinceramente, ciò che mi aspetta, il fatto che debba fare ancora tutto....Oggi comunque è una bella giornata di sole, come non capitava da un pò, quindi pensiamo a godercela (anche se devo fare matematica e inglese per domani:))^^
RispondiEliminaUn abbraccio Mary e grazie di cuore, mi sento più confortata!
Mari cara, mi sono messa di sana pianta e ho letto tutto questo post.
RispondiEliminaAllora non so perchè ma a me questa idea un pò spaventa, non sento il bisogno sentito di dargli un nome a questa "cosa" che viene naturale, come dare consigli o scrivere di ALTRO. Credo che molto spesso ci vogliamo attaccare al nome in se e non riusciamo ad andare oltre il nome.
Le cose funzionano bene anche senza bisogno di un qualcosa che identifichi l'appartenenza a un certo "gruppo" di persone. Certo quelle immagini alcune sono bellissime, però io non me la sento di metterle sul blog, perchè alla fine sono sicura di stare lottando sul serio? Ma è questa è comunque una MIA decisione, sicuramente chi invece l'ha messa ha coraggio da vendere e ammiro tanto il gesto:) Perchè vuol dire comunque decidere di farlo sapere a tutti, un piccolo grido di sfida. Anche se ci sono tanti modi per far capire una cosa del genere e soprattutto non vorrei che le persone solo perchè hanno un'immagine postata sul blog si "accontentassero" e si appiattissero. Non so se rendo bene l'idea di quello che sto dicendo..xD
Ok tutto questo discorso non ha senso, me ne vergogno e forse lo cancellerò pure, però credo che fosse importante per una volta fare una cosa IMPORTANTE. Non ho mai letto fino in fondo il tuo blog, come quello di Veggie, quello di Contra lo leggo più facilmente ma più che altro preferisco scorrere le immagini...
però vabbè oggi lo lascio, non prometto che succederà sempre, ma almeno oggi ho fatto qualcosa che mi costringesse a pensare almeno un pò di più.
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io mi vedo...come mi vedo? Ah beh, per dirti che se guardo le mie gambe (anche in quelle foto) sono grosse, tozze, ho i cuscinetti e si toccano. Per il resto in questi giorni mi vedo diversa, in quelle foto mi vedo, scheletrica? So bene che non sono scheletrica, però ho una strana paura. Come se mi fossi resa conto al'improvviso del mio corpo. Non sono bella, in quelle foto non mi vedo bella. Perchè io non volevo diventare uno scheletro, volevo solo essere magra. Invece mi sono ritrovata senza niente addosso, solo pelle e ossa che sbucano fuori. Non sono come quelle modelle, non ho la pelle come loro, non ho bei capelli, non delle belle unghie, sono solo fragile. Forse mi vedo più fragile di come sono, anche perchè in questi giorni mi sento fragile dentro, eppure stamattina, dopo aver scoperto che in una notte ho perso 500g nonostante sto mangiando più di sempre, mi spaventa. Mi spaventa tanto.
Quel peso che scende, non mi fa più sentire forte, mi fa sentire sempre più fragile.
perchè continua a scendere, senza che io faccia più nulla di concreto o forse lo faccio senza rendermene più conto.
Ma so benissimo che se cominciasse ad aumentare mi farebbe sentire TROPPO pesante, quindi preferisco essere fragile, più che diventare QUALCOSA. Forse sono sempre stata così, anche nella vita. Non mi piace mettermi in mostra, l'ombra è stata sempre la mia priorità.