Apro, e leggo a caso: "..se qualcosa colpisce e meraviglia nella scoperta della meditazione è la sua praticità, il suo essere perfettamente connessa con le cose di ogni giorno: amore, semplicità, chiarezza (..) La meditazione aiuta a entrare in quel sereno gioco dello spirito in cui l'unica serietà è il coinvolgimento che pian piano assorbe, DISTRAE dalle cose che ogni giorno ci DISTRAGGONO - e ci rivela a noi stessi lasciando cadere, giorno dopo giorno, le MASCHERE dietro cui siamo nascosti. La meditazione non esige presupposti né pretende nulla: tranne una disponibilità al rischio: a compiere un salto nel buio. E' forse questo che la rende antagonista a chi è assuefatto alle abitudini. Non ci si può illudere: la meditazione non è utopia, non è una fuga; è anzi la fine di ogni fuga: richiede costanza e allo stesso tempo elasticità di mente, per non cadere dalla padella nella brace. Per questo il lavoro di gruppo può aiutare il lavoro individuale: troppo spesso ci si RASSEGNA alla propria 'debolezza'; troppo spesso ci si giustifica compensando con sempre nuovi desideri, sogni, CHIUSURE in corazze e maschere. Questo libro è un richiamo a un risveglio: a guardarsi e ammettere ciò che abbiamo SEMPRE negato di noi stessi- non per farne una nuova, inutile manìa, un altro elemento di commiserazione, di orgoglio rovesciato.. è tempo di essere umani - il che significa visitare gli inferni e i paradisi che in noi dimorano, per mettersi in cammino verso casa e realizzare la nostra vera identità".
Queste parole non vi ricordano tante cose familiari? Insomma, sapete cosa vi dico: è proprio così - ci tengo a dirvelo. Vita vissuta, che ci crediate o no.
E ancora: "Questo libro è una raccolta di tecniche di meditazione insegnate da Osho (..) questi metodi, riuniti insieme, compongono un'occasione unica per concentrare tutti i nostri sforzi a ritrovare noi stessi (..) Innanzitutto si deve comprendere cos'è la meditazione: tutto il resto viene di conseguenza. Non posso dirti che devi meditare, posso solo spiegarti cos'è la meditazione. Se mi capisci, sarai in meditazione".
Tutto questo è dedicato a tutti quelli che se ne stanno intorcinati sempre nella solita melma. Non dico di uscirne, eh; magari solo di andare a vedere - cosa c'è in quel buio oltre la melma.
Ihi passika, diceva il Buddha: vieni a vedere.
"Abbi fiducia, non occorre combattere: siamo tutti parte della totalità. Sorgiamo come onde sull’oceano della totalità, e di nuovo ci dissolviamo in quell’oceano. Per un istante godiamo la luce del sole e il vento e poi scompariamo. Ci ergiamo nella bellezza, nella gioia e nella danza, e danzando ci dissolviamo nella bellezza e nella gioia. Vivi con Gioia infinita e con Gioia infinita muori. A questo ti invito a gran voce, ma tu devi uscire alla luce del sole, devi farti coraggio e uscire dall’oscura caverna del tempo, delle vecchie abitudini, devi uscire dal tuo lungo, lungo sonno. E quando ti sei svegliato la vita è una danza, un canto, beatitudine, benedizione" (Osho)
Da parte mia.. NON ho nessuna predilezione particolare, per Osho; ma di una cosa sono CERTA: il suo linguaggio vi piacerà; vi farà compagnia, accarezzerà il vostro cuore; non vi annoierete. Potrebbe dirvi qualcosa che avete voglia e bisogno di sapere.
Con i miei tempi, spero arriverò anch'io alla meditazione.
RispondiEliminaTi lascio un abbraccio :)
vai sul blog
RispondiEliminaiosonostataqui.blogspot.com
c'è una sorpresa