domenica 4 luglio 2010

Sniffare e prostituirsi, in modo meno estetico di quel che si crede

Oggi vi racconto un paio di cose che ho letto su 2 "vostri" blog e quel che mi han fatto pensare. Una cronaca, un resoconto, una recensione... no, uno sharing, ok, questo è più chiaro: una CONDIVISIONE.
Mirmilla fa nel suo blog una specie di elogio della coca, quel segretino che ci fa diventare quella cosa astratta per cui si è di plastica: nn si ha più fame, ci si sente sicure (anzi: onnipotenti), nn si dorme mai eccetera, insomma, perfette. Aggiungiamo dei rapporti in cui ci si sente onnipotenti, perché si dispiega il proprio fascino in cornici eleganti, con uomini attraenti che poi ci pagheranno. Son disposti a pagare, e tanto! in teoria sono in posizione di forza, ma le vere forti, qui, siamo noi.. in quanto davvero desiderabili (tutte ingenuità da Puffetta, ma va bè).
Forti e fragili.. coscienti di tutta la sensibilità della nostra anima, che però, poverina, vive in un mondo di merda.. che ci possiamo fare. Ma in tutto ciò resistiamo, combattiamo (e ci guardiamo allo specchio), fiere del nostro essere "uniche"... e insomma, è il ritornello di TUTTI i blog delle ragazze per bene che la vendono, e si sentono speciali per questo, fra una sbornia e l'altra di shopping e complimenti a pagamento. E insomma, per farla breve, oggi Mirmilla scrive:

"quel lui che non è il mio ragazzo che mi dice che son sua anche se sa benissimo che non è così. Con lui affianco mi sento una dea.. una potentissima divinità di non so cosa.
Non mangio, non dormo, non accuso la stanchezza. Quella che vorrei essere nella vita! so bene che è la coca, è per questo che ne tiro di più. Ma solo quando sto con lui, se non c'è quella, non c'è motivo di vedersi.
Io non voglio essere schiava di nulla tanto meno di una droga merdosa.
Ma voglio essere PERFETTA come sono quando tiro. Non ho bisogno di nulla. (...) Dopo un pò però il fisico comincia a cedere ieri sono stata 24 ore sveglia senza mangiare o bere nulla. Dio come mi sono sentita immortale. ma so bene che è lei che mi trasforma..-io voglio essere così- ... non mi riconosco più allo specchio..ho paura di ciò che vedo. Non so se a voi è mai capitato.. faccio fatica a specchiarmi, mi vedo sempre più magra. Capelli lunghi fin sotto le costole. Occhi sbarrati ma stanchi.. questa è l'immagine, ma io (parlo a livello d'inconscio) mi immagino invece totalmente diversa. Vi prego se è mai capitato anche a voi.. fatemelo sapere. Ho paura di diventare matta. In realtà non ho paura
".

Già, altro che "paura"... certo che NON hai paura, anzi! quasi nn ci credi.. qui si realizza il sogno cretino di tutte, sembra la descrizione di una di quelle tizie da ospedale schiaffate da anni sulle pubblicità dagli stilisti più demenziali.
Un'altra fa da contraltare a Mirmilla, dicendo che se vuol "fare questo mestiere devi rimanere più lucida possibile". E in un altro commento allude al "coraggio" delle ragazze che fanno queste "esperienze".
E scusate se rompo le scatole a tutte, ma anche a voi vorrei ripetere quel che ho scritto a Mirmilla, perché man mano che la pazzia collettiva dilaga, certe "scelte" diventano altrettanto dilaganti e siccome sono una ficcanaso, non posso fare a meno di oppormi.
A Mirmilla dico: NON sei matta. Ma così lo diventi: e ripeto, parlo seriamente.
Tu dici "Vi prego se è mai capitato anche a voi..fatemelo sapere"... Bè, ok, te lo faccio sapere, e anche a tutte voi che vi fate di coca, o lo trovate interessante.
Se a me non è capitato, è perché io ho tirato 2 volte, ho visto dov'è la vera "bellezza" della coca (che quelli che credono sia una droga per la discoteca sono solo poveri analfabeti) e ho anche subito preso atto che nn sarebbe durata. Non serve essere intelligenti, per questo, basta guardarsi intorno. Ho tenuto il moccolo a un "lui" (di cui ero straziantemente innamorata) per un bel po', cercando di tirarlo fuori da quello in cui sei tu ora, e in cui si scende sempre di più come imbecilli (altra cosa scontata, se no che droga sarebbe?). Così, con assoluto agio ho potuto assistere, come un naturalista che guarda i coleotteri o un biologo la riproduzione per mitosi al microscopio, al suo scientifico impazzimento. Perché, vedi, queste cose si vedono davvero BENE solo così: quando tu NON ti fai, e stai DENTRO (ma davvero) alla vita di uno che si fa. La mamma, gli amici, i colleghi... queste cose nn le vedono.. anzi, "lui" (e in questo caso tu), in genere sembra sano di mente e in tanti (tantissimi!) momenti sembra pure brillante, più sexy che mai, perfino allegro ecc...
Ma l'altro "tu" (io, in questo caso) assiste a mente lucida a tutta la sporcizia e lo squallore, a come la stessa persona - appena rimasta sola con te - si trasforma da un momento all'altro e lascia vedere quanto orrore si sta coltivando dentro come una piantina carnivora, che poi gli mangia il cervello. La cosa inizia a essere davvero conclamata quando il tizio in questione inizia a pensare che il mondo è nel complesso una merda e (e in quanto) tutti sono stronzi, o pericolosi, o cattivi.. si chiama paranoia, ed è una COSTANTE della coca. E avviene perché la nostra visione del mondo è anche specchio di come noi siamo.
E la verità indeflettibile e inevitabile è che chi si fa di coca diventa CATTIVO, in un modo tremendo, e nn c'è niente che renda più infelici come essere cattivi. Tutto questo fa parte di una pazzia vera e propria, perché la coca fotte il cervello, nn l'ho deciso io, è un fatto. Nel nostro caso, in meno di un anno la persona più meravigliosa del mondo era un farabutto, e per giunta scavato da un'infelicità tale che alla fine ne è morto. E buonanotte. Si, non capita a tutti, ma molti a cui sembra che non sia capitato SONO morti anche mentre sembrano vivi, e la parola zombie non esiste a caso. Poi, io ci ho messo un bel po' a riprendermi. Ma si può: da tutto si può rinascere, ma bisogna fare delle scelte. La gioia non piove dal cielo. O forse si. ma bisogna saper fare delle danze della pioggia.

E ora, veniamo al vero nocciolo della faccenda: TUTTI i sintomi iniziali (quindi quelli "belli") della coca, ma senza far male alla salute e accompagnati sempre da folle gioia, sono gli stessi di quando ci si innamora.
Cosa che, appunto, tutti questi pensieri malati (dal delirio del digiuno fino alla prostituzione o alla coca, appunto) servono a tenere fuori dalla porta.
Ma se, alla fine, otteniamo la stessa sofferenza però al cubo, e molto più triste, perché QUESTO, si ottiene... a cosa serve tutto sto sbattere porte per "nn soffrire"?

Prostituzione per scelta, in modo "diverso".. si, sarà letterario, ma, al di là di questo, è solo il primo gesto verso una pattumiera dove poi si finisce a capofitto. Lì, in mezzo a un sacco di schifezze che puzzano l'anima si impiastra e si perde, tu pensi sempre che prima o poi la tirerai fuori, pensi sempre che "tu" sei diversa.. una persona "libera".. non ti farai sporcare, ma anzi, lucidamente guarderai tutto dall'ALTO... i tuoi clienti si innamoreranno pure, perchè intuiranno che in te c'è qualcosa di "diverso"... insomma stesso delirio di quando si inizia a drograsi di qualsiasi (altra) cosa. Ma son tutte le solite balle, e alla fine fa tutto così schifo che nemmeno la ritrovi più, l'anima, in quel pattume dove l'hai posteggiata.
E so quel che dico, nn lasciatevi ingannare dallo zuccheroso (come molte fra voi lo interpretano) look del mio blog.

PS -E qui sotto, vi posto anche il Buddha quote comparso stamattina in fondo al mio blog:

The wise ones fashioned speech with their thought, sifting it as grain is sifted through a sieve.
(Buddha)

39 commenti:

  1. il tuo post mi fa sorridere, da una parte,perchè standardizzi(non so se esiste questa parola..ma poco me ne importa) le persone in una maniera a dir poco..invidiabile!vorrei avere anche io la tua stessa capacità di fare di tutta l'erba un fascio.
    Ma PURTROPPO so bene che dietro tutto ciò che IO(se si potesse sottolineare col sangue questa parola lo farei)faccio c'è un groviglio di dolore paura e confusione che sto cercando(ti risparmio la battuta..:sbagliando)di esorcizzare così.
    Ora tu parli di Mirmilla,ma evidentemente non sai che ciò che hai descritto, con me non c'entra nulla.
    Cazzo se anche io avessi una definizione così precisa e dettagliata di me stessa,come quella che hai postato tu..fanculo psicologi,farmaci e terapie!..AVREI VINTO!saprei dove mettere le mani.
    ma sai a volte le etichette non bastano ad uscirne.
    bacio.

    RispondiElimina
  2. il tuo blog è un elogio alla vita.
    ti seguo; mi scuso invece per le cadute di stili presenti nel mio, di blog.
    è difficile, più di quanto avessi pensato all'inizio.
    v.

    RispondiElimina
  3. Non condivido queste due scelte (la droga e la prostituzione), soprattutto la prima, è qualcosa che di natura rifuggo, una delle cose che più odio al mondo...
    Ma non me la sento di giudicare, so quanto fa male, ho sperimentato sulla mia pelle i giudizi delle persone, e anche se non capisco, rispetto queste persone, come io chiedo rispetto per gli errori che sono consapevole di aver fatto e di star facendo.
    Sei molto matura, questo post mi ha fatta riflettere, svisceri il problema in maniera accurata e consapevole e lo fai quasi "vivere" a chi legge dall'esterno.
    Complimenti!
    IlFioreDelMale

    RispondiElimina
  4. Tu non sei "zuccherosa" Mari, anzi, ti devi essere impantanata ben bene in passato per riuscire ad analizzare così puntualmente certe realtà.

    Anoressia, droga, prostituzione...
    C'è del marcio in fondo all'anima.

    Il male estetizzato è ancora più pericoloso. Anch'io indebitamente lo faccio, me ne rendo conto, metto al servizio la mia intelligenza per rendermi il male quasi appetibile, ma così non è, il veleno è veleno, ma nell'essenza del veleno c'è la cura. Credo che il male possa essere trasformato in energia curativa, ma come avviare questo processo senza perdersi nei gangli dell'estetismo?

    difficile...

    RispondiElimina
  5. E se una persona vuole distruggersi? Io non sono mai arrivata a quel punto, ma sono quasi certa che se ne avessi l'occasione lo farei.
    E' patetico che una persona voglia stare male.
    Ergo, io sono patetica. Non riuscirei MAI a dirlo a nessuno, nemmeno alla psicologa. Io voglio stare male, voglio soffrire, voglio ammalarmi; droga, dca, cancro, qualsiasi cosa. E' un' offesa a chi il cancro ce l'ha e sta lottando per vivere, ma che ci posso fare? Lo chiedo a te, perchè dici di essere Mari, di essere le altre.
    Riesci a capirmi? Riesci a non storcere il naso, a non pensare che sono solo una ragazzina viziata che vuole attirare l'attenzione? Ti prego, io mi disgusto per questo. C'è gente che sta di un male al mondo, quanto vorrei essere al loro posto piuttosto che sentire di gente che muore ogni giorno. Ma il massimo che so fare è crearmi una dipendenza da lassativi e bilancia e cibo. E basta.
    Spero in una tua risposta, ci spero davvero.

    RispondiElimina
  6. Sebbene dalla coca non sia mai passata, quello che scrivi lo capisco benissimo.
    Perchè sono passata/passo dall'anoressia.
    La mia droga.

    RispondiElimina
  7. Mi sono fatta per tanti anni.
    Speed,coca, crack, metanfetamine, cobret, ice, ero, MDMA, ket, popper, acidi... alla fine, andava bene tutto.
    Poi, quando ho abbandonato la droga, in realtà non ho fatto altro che sceglierne un'altra: la dannata anoressia. E l'autolesionsimo.
    E mi sembrava di starci bene una cifra, quando mi facevo, mi sembrava la cosa più figa del mondo, l'unica che mi facesse sentire davvero forte, davvero ganza, davvero qualcuno.
    Perchè poi, quando non mi facevo, aprivo gli occhi e mi accorgevo che non ero nessuno. E questo era più insopportabile di ogni qualsiasi altra cosa.
    Anche se sono andata in overdose un paio di volte, anche se la seconda di queste mi hanno ripresa per i capelli, ho proseguito per la mia strada, e poiho scelto altri tipi di droghe, qualsiasi cosa che mi facesse sentire chiunque tranne che l'ordinario, chiunque tranne che me stessa. Solo la roba riusciva a fare questo. Ergo, farsi era indispensabile.
    E poi restringere, e poi tagliarsi si è fatto indispensabile.
    Tra una cazzo di casino e l'altro, la mia vita si trascina avanti.
    Se ha un senso, io proprio non ce lo trovo.
    A volte vorrei che la realtà fosse diversa. A volte vorrei non essermi mai fatta, neanche una volta, perchè così adesso non dovrei stare a rimpiangerlo. Vorrei che l'anoressia non mi avesse mai toccata, vorrei non aver mandato a puttane tutta la mia vita dai 15 anni in poi. Vorrei non essere mai stata in comunità, e poi ricoverata in uno schifo di ospedale, e vorrei non aver mai avuto a che fare con gli stronzi in camice bianco che giocano a fare dio. Vorrei essere diversa da quello che sono. Vorrei essere come le mie coetanee, anche se tutto quello che ho fatto l'ho fatto proprio per essere diversa da loro, per essere "speciale"... proprio come la roba mi faceva sentire. Non perfetta, quello no, mai, una merda lo sono stata sempre... però speciale, questo sì.Vorrei sentirmi completamente nuova e non passare il resto della mia vita con la sensazione d'aver sbagliato completamente tutto e di non capire un cazzo.
    E vorrei dire a tutte quelle che si fanno, che sniffare e bucarsi non vale la merda che inevitabilmente ne segue. Sicuo, è magnifico, e ti senti così forte quando ti fai, non potrò mai negarlo. Dà un gran senso di sicurezza, di controllo, di onnipotenza, e fa stare una favola sul momento, ma non ne vale la pena. E' solo merda. E anche se non lo farò mai più, continuerò a desiderare la roba per tutta la vita. Ma davvero non ne vale la pena.
    E' come volare con le ali di Icaro. Voli così in alto che eclissi tutti, ma alla fine quelle ali si sciolgono e cadi così in basso che lo schifo è tutto quel che resta.

    Jonny

    RispondiElimina
  8. http://chiarawantsoneswithout.blogspot.com/2010/07/apre-love-her-like-i-do-pro-ana-free.html

    RispondiElimina
  9. Ciao! Sto leggendomolte cose nel tuo blog che mi agghiacciano ma mi fanno riflettere.
    Io non ho problemi di anoressia però sì, sono molto fissata col peso. Non voglio dimagrire, l'ho già fatto, ma nemmeno ingrassare. A volte mangio pochissimo però mi spavento quando vedo la bilancia che scende troppo allora mi regolo da sola... mi reputo abbastanza fortunata perchè ho una gioia di vivere esplosiva e nonostante la solitudine e la ricerca dell'amore, quando esagero non mangiando me ne rendo conto e non vado oltre. nel mio cuore io so che è più importante, mille olte di + l'interiorità di una persona che il suo aspetto, forse per questo non diventerò mai anoressica... perchè allo specchio mi vedo esattamente come sono e capisco se sto dimagrendo troppo... inoltre non mi nego mai le cose da mangiare che mi piacciono, perchè sì, mi piace mangiare^^ Non sono mai stata grassa cmq... frse per questo non posso capire molte ragazze che passano per questo sito. Cmq grazie a te e a quello che ho letto starò sempre molto attenta, grazie.
    Sei una persona stupenda. passa sui miei blog quando ti va :) Uno appunto è n sito di ricette, amo cucinare soprattutto dolci anche se cero di mangiarli solamente a colazione. Un baciooooo

    RispondiElimina
  10. Hai scritto delle cose molto importanti,Mary…. Non ho mai preso delle droghe, però posso capire la dipendenza, la bulimia è la mia dipendenza, i tagli sono una dipendenza, tutte cose con cui ho cercato di anestetizzare le emozioni, il dolore, però così facendo mi sono preclusa anche la possibilità di esserci davvero, ora che ho finito la scuola è come se ci fosse un nuovo inizio e voglio impegnarmi perchè le cose vadano diversamente !

    RispondiElimina
  11. Ciao Mari! Coma va?
    Passeresti a rispondere alla domanda del mio ultimo post? Sono curiosa :)

    RispondiElimina
  12. Ehi, grazie! è bellissima la descrizione che mi hai dato... In verità volevo solo sapere quale fosse l'artista o quadro da cui ti senti rappresentata in questo periodo.

    Per me ce ne sarebbero tantissimi!! Ma ne ho scelti una combinazione di due che come hai giustamente sottolineato rappresentano due spinte diverse: l'una eccentrica rivoluzionaria (Schiele), l'altra centripeta classica (Vermeer). Sono le mie due anime che in me si agitano e cercano di prevalere l'una sull'altra in una lotta continua, "Polemos" il conflitto diceva Eraclito padre di tutte le cose, mai definizione potrebbe rispecchiarmi di più, il conflitto che frantuma il mio mondo in un'infinità di cristalli che scompongono la luce in assurdi arcobaleni - pioggia e sole- fenomeni atmosferici diversi, polifonie che mi nutrono e mi domandano: polemos ed eros...

    RispondiElimina
  13. @Carissima
    Mirmilla - Carissima M. scusa se replico solo adesso, nn è certo per disinteresse, ma a volte devo restare lontana dal blog anche per molti giorni...comunque: tu dici che standardizzo.. perché? devi ammettere che ci sono cose che son sempre vere, oggettivamente: se ingolli della stricnina, per esempio, muori. La coca fa DAVVERO quello che ho potuto constatare e che racconto, e lo fa a tutti. Oggi stai tranquilla che uno che si fa di coca lo riconosco molto in fretta, e ci azzecco sempre. Ma anche sulla prostituzione.. è naturale che ognuna abbia le sue motivazioni vere o presunte, le sfumature sono miliardi, ma sempre di autolesionismo si tratta, che tu te ne renda conto o no. E se tu non te ne rendi conto, la tua anima SI. Perciò io sono convinta che potrai avere tutti i vestiti che vuoi, tutte le esperienze e il lusso che vuoi, ma ti sentirai sempre più vuota, sempre più povera. Come mai? Perché la tua anima ti chiama, ti chiede di più.

    RispondiElimina
  14. @Love comes close
    quali "cadute di stile".. mi sembra semmai che stai passando serie prove, nella tua vita, e che fai il possibile per affrontarle, ma nn è facile.. è normale che ogni tanto ti sembri di scivolare. Spero solo che capirai presto che nn è accarezzando una patologia che imparerai a gestire la tua vita. Quando il mondo mette sulle spalle fardelli troppo grandi, purtroppo è una soluzione a cui si ricorre di frequente, ma è sempre un vicolo cieco. Mentre una cosa da sapere è che se la vita ti sottopone a dure prove tu HAI in te le forze necessarie per affrontarle, anche se nn sembra possibile. Devi cercare con fiducia. Stai guardando nella direzione sbagliata.. e scrivi: "..liberarmi dalla noia che deriva da questi maledetti canti della divina commedia che mi tocca studiare per il prossimo esame.."
    Resto basita davanti a questa frase. La D. Commedia maledetta.. è proprio vero che l'obbligo a fare qualcosa potrebbe togliere la poesia anche alla poesia stessa. Se provassi a leggere quelle parole solo per quelle che sono, chissà.. forse ne vedresti la bellezza.
    Magari, invece di leggerla, potresti "viverla", come un bellissimo gioco, con l'aiuto di qualcuno che la ama..
    http://www.youtube.com/watch?v=3ypZVRF7MM0&feature=PlayList&p=CCB3B95940DCA445&playnext_from=PL&playnext=1&index=46

    RispondiElimina
  15. @fiore del male
    dici che "odi" le droghe, "più di ogni cosa". Però sorvoli sul fatto che (anche) QUESTA è una droga: né più né meno di qualunque altra. Droga pesante (come ben dicono, sempre qui, Aisling e Veggie). Concordo sul giudicare, se usi questa parole nel senso di "condannare". Ma vedo che mi riconosci che nn è quella la mia intenzione, e neanche lontanamente il mio sentimento. Del resto il giudizio nn necessariamente è censorio o negativo.. è anche un'ottima facoltà, che è sempre bene applicare..
    Ma forse questo ragazzo che hai potrà tenderti una mano, in questo stagno in cui ti affonda la droga che hai scelto... mi sembra veramente un ragazzo di quelli che NON si può non amare.. forse potresti provare a dargli la mano con (ancora) più fiducia, chiedergli aiuto. O magari lo stai già facendo, chissà.

    @Musidora
    già, come "non perdersi nei gangli dell'estetismo"..? nn so, ma ti faccio solo un esempio: come può pensare, un bambino che gioca coi Pokemon, che possa esistere qualcosa di più interessante? è solo CRESCERE che gli farà scoprire che l'interesse di quel gioco fa sorridere, confronto alle nuove cose che ha scoperto.. è la stessa cosa, credo.

    RispondiElimina
  16. @Nicky Ana-Enne-Dreamer,
    nn mi sogno neanche di "storcere il naso", o di "pensare che sei solo una ragazzina viziata che vuole attirare l'attenzione", e tantomeno "mi disgusti per questo"... come invece ti disgusti tu. Ma sono CERTA che la felicità non sta nel farsi del male, ma nel suo esatto contrario. in realtà NESSUNO vuole autodistruggersi. Si può voler morire, sparire... si può essere stufi di combattere. (Cose impossibili da ottenere, per come la penso io: io non dubito che morire non risolva proprio niente, costringe solo a ricominciare da ancora più indietro). Ma vero masochismo e autodistruzione sono sempre messaggi in tilt che rivolgiamo a noi stessi, terribili equivoci. Se solo, chi crede di volerli, riuscisse una sola volta a darsi una possibilità diversa, ad accettare di coltivare un po' di fiducia.. per me TUTTO sarebbe possibile.

    RispondiElimina
  17. @Veggie
    appunto: una droga come un'altra, e la prima arma è esserne consapevoli... no?

    @Johnny
    sono SICURA che "una merda" non lo sei affatto, e non lo sei stata mai... so cosa vuol dire sentirsi violate e sprecate.. cos'è quella nostalgia di tornare a essere puliti e limpidi come bambini, ma avendo l'amara certezza che tutto è sporcato.. sentirsi male dentro per qualcosa che sembra irreparabile, e la cosa più irreparabile è la "colpa", il NOSTRO contributo a tutto questo.
    Ma non è così, alla fine. Simone Weil diceva che bisogna amare il proprio destino, e ancor più le sciagure che ci riserva, perché c'è in esse qualcosa di speciale, l'occasione di superare noi stessi. "Ama il tuo destino".. anche Niestche lo diceva, anche se in altro senso; ma certo lo si deve dire, se si crede che ciò che accade non succede invano, tutto ci capita perché DOBBIAMO fare esperienza di qualcosa che ci sta parlando.. si sforza di farsi sentire.
    Navegar necesse est, vivere non est necesse... e pazienza se navigare è doloroso, o pericoloso, va fatto con fiducia che tutto tende al bene, anche quando le manifestazioni lasciano trapelare solo la parte atroce.. Tutto si supera, ma bisogna avere fiducia in questo, perché avvenga.

    RispondiElimina
  18. @chiara_wants
    Grazie del tuo link, anche se a occhio e croce neanche hai sbirciato i contenuti.. e grazie di esserti collegata al mio blog, anche se nn capisco perché lo fai, se pensi quello che scrivi... Clicco sul tuo "segui" e apprendo di essere divenuto/a tuo "sostenitore" .. e questo te lo confermo: se sei una persona, fossi anche la peggiore persona del mondo, vorrei sostenerti.
    Ma se leggo il tuo blog non ci vedo assolutamente niente che vorrei sostenere: è solo nebbia, tantissima nebbia che fa male. Un ininterrotto incitamento a consumare, comprare, ruotare a vuoto su cose vuote. Un bel commerciale ininterrotto, altro che "informazione" , come dice Musi con mio grande stupore. Sempre mi stupisci, cara Musi, come un Giano bifronte che esca dai libri e ti sorrida davvero per la strada, for real.
    Tornando a noi.. hai scritto un post in cui ti scagli contro l'incredibile evento delle "pro-ana" che a frotte si rivoltano contro la magnifica ana,. Ma questo si chiama solo decorso della malattia, nn credere... Ana non esiste, è una fissazione mentale, rende tutte immensamente infelici, e la sua vera essenza è doppia: ana senza bulimia non esiste, e il suo vero scopo e funzione non è farti bellissima e felice, ma renderti disperata, punto. A un certo punto te ne accorgi e lì non è un gran che. Ma nn è vero, come dici tu, che si guarisce "entrando in clinica": si guarisce riconoscendo che ana è una strategia per non soffrire, un trucco, né più né meno, che ci consente di NON guardare dentro a noi stesse.. e facendo la scelta coraggiosa di agire di conseguenza. ..Queste sono parole tue:
    "Vedi quante ragazze magre e felici? Guardale: sono tutte così belle, molto più di te. Non invidiarle. Odiale! L' odio è una forza potentissima che può smuovere il mondo intero in un solo istante. Osservale molto bene. Quelle gambe sottili e slanciate. So che è il tuo desiderio più grande..."
    desideri piccoli e tristi. E su una cosa hai ragione, l'odio è una forza potente, ma fa schifo, niente ci fa più male e rende la vita più prevedibile e noiosa.. spero non mi odierai se te lo dico. In ogni caso ti vorrei dire che l'odio è paura: se senti bisogno di odiare, in te devono esserci grandi paure che dovresti affrontare in altro modo.

    RispondiElimina
  19. @Viki
    grazie! Sono sicura che nel tuo caso l'angelo (cui dedichi il tuo blog) sia in grado di farsi sentire e quindi, in un certo senso, tu sei già al sicuro.. sempre lo sarai (secondo me dovresti collegarti al "Loving Army"!).

    @Aisling
    che bello rivederti apparire... hai ragione, è un nuovo inizio, goditelo! e ricordati che forse le ansie cercheranno di sussurrarti all'orecchio che ora sarà ancora più difficile, cosa farai, e come? nn ce la farai! eccetera, le solite stupide paure che fanno perdere tempo. Sia un nuovo inizio davvero, qualcosa di nuovo nella tua VISIONE delle cose.. cosa dici.. si può fare?

    RispondiElimina
  20. grazie, per i commenti..naturalmente le risposte le ho messe prima da voi, ma ci tenevo a riportarle anche qui.. Musidora mi ha preceduto qui! lei scrive (circa!!) che si "vede" in un quadro di Vermeer, con la sua luce.. ma con i contorni di Schiele
    e io le rispondevo che Vermeer (e in particolare proprio la LUCE che getta sui suoi soggetti!) mi fa pensare a qualcosa di profondo e quieto, e anche di molto "classico".. mentre di Schiele (i contorni!) la prima cosa che mi viene da sottolineare è la modernità... il segno che coglie un'inquietudine tutta contemporanea.
    Ecco.. forse questo, vuoi? una calma interiore capace di esprimersi in contorni guizzanti, spregiudicati, in un certo senso..?
    E invece continui a sguazzare in un un'indeterminata confusione, in cui il contorno a linee spezzate e nervoso è solo riflesso di una forza centrifuga che ti domina, che obbliga le tue energie a una fuga continua..
    La "richiesta di Vermeer" che esprimi sembra un po' un appello a una forza centripeta, che ti aiuti a restare legata a te stessa, a non perdere il filo, mentre quei contorni dinamici, aguzzi, sembrano dire.. si, ma non voglio tradire me stessa!
    Mi fa pensare a una barca ormeggiata su un mare agitato, pieno di onde ed ondine che gettano spruzzi, ma che non si perde nel mare nero.. resta saldamente al suo posto, perché la sua ancora in profondità la assicura.

    Goditi il mare, ma getta l'ancora, Musi!!!!!
    Notte a tutte!!!!! sono cotta.. vi mando un abbraccio grande grande.

    RispondiElimina
  21. Buongiorno! ripasso per un messaggio a

    CHIARA_WANTS

    .. che gira a seminare il suo indirizzo sugli altri blog, che però non legge, e poi censura le risposte sincere, anche se gentili (in questo caso quella che trovate anche QUI SOPRA, 3 commenti più su di questo).

    bene, odiami pure, tutto quell'odio che consigli anche alle altre, se ti preme dentro da qualche parte dovrà pur andare, ma resta vero che ritornerà sempre (anche) indietro: morale, non ti farà bene, non fa bene a nessuno.
    Certo, immagino che mi odierai non senza aver cancellato, prima, anche questo commento dal tuo blog...
    Ma siccome forse prima di cancellare leggerai (e comunque per le ALTRE), ti faccio notare che dici a Musi che, mentre lei pubblica "thinspo al limite della decenza", tu vuoi solo essere "magra ragionevolmente".
    ALLORA, però, ammetterai che qui c'è un vero cortocircuito: se vuoi essere magra scrivi "magra per sempre".
    A seconda di quanto una è equilibrata e consapevole dei suoi sentimenti ci potrà provare in mille modi, certo.. ma che bisogno c'è di farlo aderendo a una malattia psichiatrica e sponsorizzandola come "il" metodo, l'UNICO (e per sempre!), di cui tutti i "consigli" non sono che appendici?
    NESSUN bisogno. Rispondo io, visto che tu cancellerai.
    A meno che farlo non risponda, appunto, alla necessità di esprimere odio, che è una malatia come un'altra, quella che più sconvolge il mondo da sempre, la causa di un'emorragia inarrestabile di dolore inutile per tutti.
    Ma, ben di più dei modelli irraggiungibili, questo odio raggiungerà QUI molte ragazze a cui farà molto male. .. e capisco che questa verità non possa trovare posto in un blog che ha appunto questo scopo.
    Non importa che tu lo sappia o no, che tu sia una giornalista pagata da un'agenzia commerciale che semina malattie consumistiche, o una persona veramente "anoressica".. accettare di fare questo è comunque una malattia; o meglio un modo folle di curarsene. Davvero ti auguro - prima di tutto, per te - di trovarne un altro.

    RispondiElimina
  22. @ Mari - Assolutamente sì! Io penso che la parola "droga" abbia, in effetti, molte accezioni... Di solito la si usa come sinonimo di "sostenze stupefacenti", ma in realtà io penso sia più sinonimo di tutto ciò che dà dipendenza... come l'anoressia e l'autolesionismo (nel mio caso) appunto. Perchè se non consideri quello che è l'oggetto della dipendenza, alla fine i "sintomi" che compaiono sono sempre gloistessi: ossessione, vuoto, ricerca del controllo, sensazioni di forza, soddisfazione, autostima... che sono tutte estremamente effimere... e che vengono meno lasciando poi nel caos più totale...
    Ma mi rendo perfettamente conto che è difficile capirlo quando se ne è proprio nel bel mezzo... Io, una cosa come 4 anni fa tanto per fare un esempio, non avrei potuto nemmeno concepire di scrivere qualcosa del genere... ero talmente dentro l'anoressia che non mi sembrava assolutamente possibile esistesse qualcos'altro... E se qualcuno mi avesse detto che sarei arrivata dove sono adesso, probabilmente gli avrei pagato un taxi per il manicomio più vicino... Penso che anche questo sia una sorta di "conseguenza dell'uso di una droga", quale che sia... O muori, oppure ti rendi conto e reagisci... non ci sono vie di mezzo... E' solo un peccato che quando si è dentro non si ascoltano le voci dall'esterno, e bisogna toccare il fondo per reagire... Si perde veramente un sacco di tempo che potremo impegare per costruire qualcosa di positivo per noi stesse...

    RispondiElimina
  23. Vorrei rispondere anche a Chiara_want, aggiungendo a quanto già tu molto esaurientemente hai scritto, Mari...

    Cara Chiara,
    sono capitata per caso sul tuo blog pro-ana. Ho letto i post, ho visto le immagini di tagazze sottili sottili, ho visto i consigli di diete... Uno specchietto per allodole per chiunque sia debole a questo tipo di sollecitazione, insomma... una cosa che tira dentro quando sei sull'orlo dell'abisso. Perchè le immegini e i pensieri attraggono come calamite. Io lo so adesso che è pericoloso, che non si deve. Ma sono entrata nell'anoressia quando avevo 14 anni e all'epoca, come tu lo sei ora, anch'io ero accecata dalla mia "droga", appunto. Non avevo neanche diciotto anni, ed ero arrivata a pesare XX chili. Pochissimo, sì. Sono stata “ripresa per i capelli”, ma è stata la mia fortuna. Oggi non ascolto più nessuno. Ma la pensavo anch’io come te: gli altri non capiscono, sono tutti allarmisti, stupidi, bugiardi, inutili. Mi ripetevano sempre le solite frasi: su, forza, mangia! ma non lo vedi quanto sei dimagrita? guarda in che stato che sei! cosa ti costa mangiare un po’ di più? Ma costa, lo so. Costa più di quanto gli altri riusciranno mai ad immaginare. Per questo tali frasi fanno solo arrabbiare. Fanno venire voglia di gridare di smetterla di rompere. Ma non è stato quello il periodo peggiore. L’incubo arriva dopo, quando inizi a guarire. Lo so che si fa fatica a capire. Lo so che ne stai facendo. Lo so che sembra una follia. Ma l'anoressia l’ho passato anch’io. Sto combattendo, ora. Sto cercando di superarla... ma una parte di me rivede ancora quella bambina di XX chili. Non fare il mio stesso errore. Non sprecare niente. Scopri chi sei e quello che veramente vuoi dalla vita prima di avere rimpianti. La vita è così breve... non c’è tempo per sciuparla. Vivila. Non attaccata allo schermo di un computer a costruirti una realtà che non ti appartiene semplicemente perché non esiste. Vivila davvero. Io credo in un cielo senza nuvole che puoi vedere non riflesso in un monitor ma guardando in alto.

    RispondiElimina
  24. Sì, come tu hai detto è triste odiarsi così.
    Carl G. Jung l'ho studiato assai, così come Freud senza cui non lo si puà comprendere totalmente. Ti ringrazio di avermi messo a conoscenza di quel documentario, l'ho guardato e l'ho trovato molto interessante ma ora come ora la mia testa è piena di pensieri e, sinceramente, non saprei darti un giudizio.
    Ti prometto che quando starò un po' meglio lo riguarderò ancora e ti farò sapere accuratamente cosa ne penso.

    Dai sempre degli ottimi spunti di pensiero!

    RispondiElimina
  25. Scusa se mi intrometto in questo dibattito senza esprimere la mia opinione.
    Passeresti da me a ritirare un premio?
    E' anche per post come questi che te lo meriti!
    Un abbraccio!
    Dona

    RispondiElimina
  26. Ti ho assegnato il "Premio Dardos"... per accettarlo (e sapere di cosa si tratta), basta che vai nel mio blog e leggi l'ultimo post, quello intitolato "Premiata :)"
    Un bacio!
    IlFioreDelMale

    RispondiElimina
  27. bè!! che dire sono ONORATA, care Donatella e Fiore.. vengo subito a ringraziarci!

    RispondiElimina
  28. Eheh... forse non ci crederai ma io ho giocato per un sacco di tempo con i Pokemon e ancora adesso lo trovo un mondo pieno di significati reconditi XD a parte questo... Grazie per il tuo ultimo commento, non ho mai visto film di quel regista, mi ha colpito la frase e l'ho postata, io posto spesso delle citazioni che in qualche modo mi colpiscono, ma questo non significa che le condivida come fossero "dette da me", posso anche mettere cose che trovo discutibili, o comunque mi mettano in conflitto, (come a volte i post in inglese pseudo pro ana) - prendo tutto questo materiale come un dato di fatto e lo presento per farmi ricordare quello che in un certo momento ha catturato la mia attenzione, sia nel bene che nel male... Il problema della violenza/male dell'amore/bene mi coinvolge molto, soprattutto nelle sue forme di sovrapposizione, quando il bene diventa male e viceversa... ecco... Poi l'affermazione provocatoria di Miike prendiamola com'è una provocazione, ma da quella capire come e perchè ci provoca...

    :)
    Un abbraccio
    M.

    RispondiElimina
  29. Solo un salutino, Mari... Volevo dirti che ti penso sempre e ti abbraccio forte forte...

    RispondiElimina
  30. Michiamomari, ti ricordi di me? Spero di si. Io mi ricordo perfettamente di te. Mentre ti scrivo, lacrime amare scorrono sulle mie guance. Quanto è difficile dirti tutto ciò che provo. Riesco a dirti solo che ne sono uscita. Apparentemente, ma ne sono uscita. Ed è anche grazie a te. Non scrivo sul blog Pro-Ana da mesi ormai, vorrei raccontarti tutto quello che è successo, ma non qui. Non ora. Ho bisogno di raccontare a qualcuno tutto ciò che mi è successo, tutta la mia storia. E credo che tu sia la persona più giusta. E' anche e soprattutto merito tuo se ora sono ancora viva, per modo di dire. Se riesci rispondimi, ne avrei tanto bisogno.
    Un abbraccio forte,

    La Tua Dolce Miky Che Ha Ricominciato A Mangiare, Nonostante L'Infelicità.

    RispondiElimina
  31. Eccomi qui, Dolcemiky che ce la fa ma che teme sia solo apparenza
    e prima di tutto.. grazie!! per quello che mi scrivi.. chissà, mi piacerebbe che metà di quello che dici fosse vero..
    ma poi, nello stesso tempo, dici anche che sei infelice, e nei tuoi blog non prometti niente di buono..
    dai, racconta; è già una cosa importante decidere di aver voglia di farlo. In attesa di sentire la tua storia, però, vorrei dirti subito che ci sono ferite profonde, che proprio "mentre" si guarisce si riaprono ancor più dolorosamente.. questo è un fatto, non bisogna farsi impressionare. Ma tu, stringiti forte alla FIDUCIA, credi fortemente, instancabilmente, che la strada che stai prendendo è giusta, non fare l'errore di voltarti indietro... mi raccomando.. ti aspetto; ri/fatti viva!

    RispondiElimina
  32. Carissima, ho modificato tutto. Nome, immagine, descrizione.
    E in più, ho scritto tutta la storia. Mese per mese, tutta la voragine è stata letta e raccontata.
    Ecco qua, messa a nudo.
    Ti aspetto di là, tra lacrime e sorrisi, ma solo se vorrai.

    ++ Michela ++

    RispondiElimina
  33. cia mary sono tornata...
    ho un pc mio...
    se passi x favore parliamo sul blog...me stessa ciao

    RispondiElimina
  34. Ele é tornata,ma su un altro blog,migliore del primo.

    http://eleonora-bugie.blogspot.com/

    Ti aspetto sempre :)

    Ele.

    RispondiElimina
  35. ciao bambi, che bello che siete qua.. qualcune almeno (ma, si dice, qualcunE?.. no di certo, ma è carino, vero?)

    vorrei dirvi che sono solo una stronza, che nn mi son più fatta viva così e ciao, e invece ho avuto un incidente, quelli del tutto è bene quel che finisce bene ma intanto sono stata fuori combattimento per un po'... ma eccomi di nuovo qui heehheee... ora esco dalla finestra (cioè.. dal commento) e rientro dalla porta eh... giusto il tempo di scrivere il post
    baci!

    RispondiElimina