
Dice Courtney Hodell (editor della Fsg): “Il libro farà capire quanto era ricca la vita interiore di Marilyn. Era una grande lettrice e aveva un tale talento per la scrittura che alcune sue poesie ti lasciano di sasso. La sensazione generale è di una certa malinconia, di un dialogo interiore doloroso, nella continua ricerca di se stessa anche attraverso la scrittura”.
Dice Elena Ramirez (direttrice delle edizioni Seix Barral): “Gli scritti di Marilyn fanno venire la pelle d’oca. Era una donna profonda, tenera, commovente nei suoi dubbi sul proprio valore, nel desiderio di migliorare, nel suo timore di essere giudicata solo per la bellezza".

In effetti gli scritti, da quando Marilyn era solo adolescente fino alla sua morte, rivelano una donna aperta, avida di letture, tutta tesa a evolversi: una Marilyn che si snoda in riflessioni personali, poesie, lettere a grandi scrittori (come Samuel Beckett, Norman Mailer, Somerset Maugham, Carson Mc-Cullers, Truman Capote), o a Lee Strasberg (il fondatore dell’Actor’s Studio, e suo maestro di recitazione), fino agli appunti volanti sui libri che leggeva: per esempio sul Rinascimento italiano, che la affascinava.
E allora come mai... Arthur Miller (suo terzo e ultimo marito, oltre che famoso drammaturgo), sentì invece il bisogno di dire: “Non c’è donna al mondo che possa farti sentire uomo come Marilyn. Peccato abbia letto un solo libro – mi pare di Colette – e non l'ha nemmeno finito”.

..e questo NON accade solo fra gli uomini, sia chiaro! accade anche a quella che per me è la peggiore categoria di donne, nei confronti del loro compagno. Ora, pare che qui Miller non ci faccia una grande figura; e pensare che Marilyn aveva riposto in lui tutto il suo amore, tutta la sua fiducia, la speranza di essere finalmente approdata a un uomo di valore, che l'avrebbe rispettata e capita.
All'epoca, tutti gli ostacoli che incontrò a vedere riconosciuta la sua anima travolsero Marilyn.. ma oggi, secondo me, anche lei, Marilyn, direbbe a tutte noi qualcosa.. qualcosa che qui cercherò di dirvi io:
diffidate di un uomo che non guarda con gioia ai vostri talenti e che non vi spinge a esprimervi, ma sottolinea le vostre debolezze e alimenta in voi l'insicurezza. Sappiate che un uomo così, che non sa apprezzare le donne, disprezza per primo se stesso. Autostima non è supponenza né arroganza: autostima è FIDUCIA e calma ricerca, nel proprio sè, delle potenti forze che esistono in ciascuno di noi.
Fate appello a queste forze, ancora celate in voi e, se avete un ragazzo così, scaricatelo subito.
E se questo uomo è vostro padre, non state al suo gioco: non meditate vendette, non fatevi male col cibo, ma difendetevi occupandovi dei VERI bisogni della vostra anima. Non permettete ai suoi picconamenti di ferirla.

POST SCRIPTUM: raccolgo l'invito lanciato ieri da Ondina, a questo post, per partecipare tutti alla mobilitazione del 28 agosto contro la LAPIDAZIONE. Come? mettendo sul vostro blog la figurina col link (la trovate sul blog); facendo un post, un video, partecipando a manifestazioni, se ci saranno.. e naturalmente firmando gli appelli. In qualunque modo; l'importante è sostenere questa battaglia.