lunedì 23 agosto 2010
Marilyn viene dal passato e vi dice: credete in voi. Scaricate chi vi mortifica.
A breve uscirà "Frammenti", libro inedito di Marilyn Monroe: scritti, riflessioni, poesie e nuove foto. Dice Tabucchi: “Dentro il suo corpo viveva l’anima di una intellettuale e di una poetessa di cui nessuno ha mai sospettato l’esistenza”.
Dice Courtney Hodell (editor della Fsg): “Il libro farà capire quanto era ricca la vita interiore di Marilyn. Era una grande lettrice e aveva un tale talento per la scrittura che alcune sue poesie ti lasciano di sasso. La sensazione generale è di una certa malinconia, di un dialogo interiore doloroso, nella continua ricerca di se stessa anche attraverso la scrittura”.
Dice Elena Ramirez (direttrice delle edizioni Seix Barral): “Gli scritti di Marilyn fanno venire la pelle d’oca. Era una donna profonda, tenera, commovente nei suoi dubbi sul proprio valore, nel desiderio di migliorare, nel suo timore di essere giudicata solo per la bellezza".
In effetti gli scritti, da quando Marilyn era solo adolescente fino alla sua morte, rivelano una donna aperta, avida di letture, tutta tesa a evolversi: una Marilyn che si snoda in riflessioni personali, poesie, lettere a grandi scrittori (come Samuel Beckett, Norman Mailer, Somerset Maugham, Carson Mc-Cullers, Truman Capote), o a Lee Strasberg (il fondatore dell’Actor’s Studio, e suo maestro di recitazione), fino agli appunti volanti sui libri che leggeva: per esempio sul Rinascimento italiano, che la affascinava.
E allora come mai... Arthur Miller (suo terzo e ultimo marito, oltre che famoso drammaturgo), sentì invece il bisogno di dire: “Non c’è donna al mondo che possa farti sentire uomo come Marilyn. Peccato abbia letto un solo libro – mi pare di Colette – e non l'ha nemmeno finito”.
Se permettete, azzardo un'ipotesi. Ed è: molti non sanno tollerare che la persona che "amano" (o forse dovremmo dire che vogliono possedere) "alzi la cresta".. mi spiego? Per questo tipo di uomini, che una sia bella, bellissima, capace di far tirare l'uccello a un morto.. quello si, è un valore atteso dalla propria donna: e da riconoscere, almeno davanti agli ALTRI... perché è di questo che, i sotto-maschi come lui, lo invidieranno. Ma la libertà interiore, il talento, il valore individuale.. tutto questo le persone deboli non possono concederlo ai loro compagni.. la coscienza del proprio valore è una pericolosa arma che determina AUTONOMIA, e dunque fa correre ai piccoli tiranni il rischio di perdere potere sulla persona "amata".
..e questo NON accade solo fra gli uomini, sia chiaro! accade anche a quella che per me è la peggiore categoria di donne, nei confronti del loro compagno. Ora, pare che qui Miller non ci faccia una grande figura; e pensare che Marilyn aveva riposto in lui tutto il suo amore, tutta la sua fiducia, la speranza di essere finalmente approdata a un uomo di valore, che l'avrebbe rispettata e capita.
All'epoca, tutti gli ostacoli che incontrò a vedere riconosciuta la sua anima travolsero Marilyn.. ma oggi, secondo me, anche lei, Marilyn, direbbe a tutte noi qualcosa.. qualcosa che qui cercherò di dirvi io:
diffidate di un uomo che non guarda con gioia ai vostri talenti e che non vi spinge a esprimervi, ma sottolinea le vostre debolezze e alimenta in voi l'insicurezza. Sappiate che un uomo così, che non sa apprezzare le donne, disprezza per primo se stesso. Autostima non è supponenza né arroganza: autostima è FIDUCIA e calma ricerca, nel proprio sè, delle potenti forze che esistono in ciascuno di noi.
Fate appello a queste forze, ancora celate in voi e, se avete un ragazzo così, scaricatelo subito.
E se questo uomo è vostro padre, non state al suo gioco: non meditate vendette, non fatevi male col cibo, ma difendetevi occupandovi dei VERI bisogni della vostra anima. Non permettete ai suoi picconamenti di ferirla.
POST SCRIPTUM: raccolgo l'invito lanciato ieri da Ondina, a questo post, per partecipare tutti alla mobilitazione del 28 agosto contro la LAPIDAZIONE. Come? mettendo sul vostro blog la figurina col link (la trovate sul blog); facendo un post, un video, partecipando a manifestazioni, se ci saranno.. e naturalmente firmando gli appelli. In qualunque modo; l'importante è sostenere questa battaglia.
Dice Courtney Hodell (editor della Fsg): “Il libro farà capire quanto era ricca la vita interiore di Marilyn. Era una grande lettrice e aveva un tale talento per la scrittura che alcune sue poesie ti lasciano di sasso. La sensazione generale è di una certa malinconia, di un dialogo interiore doloroso, nella continua ricerca di se stessa anche attraverso la scrittura”.
Dice Elena Ramirez (direttrice delle edizioni Seix Barral): “Gli scritti di Marilyn fanno venire la pelle d’oca. Era una donna profonda, tenera, commovente nei suoi dubbi sul proprio valore, nel desiderio di migliorare, nel suo timore di essere giudicata solo per la bellezza".
In effetti gli scritti, da quando Marilyn era solo adolescente fino alla sua morte, rivelano una donna aperta, avida di letture, tutta tesa a evolversi: una Marilyn che si snoda in riflessioni personali, poesie, lettere a grandi scrittori (come Samuel Beckett, Norman Mailer, Somerset Maugham, Carson Mc-Cullers, Truman Capote), o a Lee Strasberg (il fondatore dell’Actor’s Studio, e suo maestro di recitazione), fino agli appunti volanti sui libri che leggeva: per esempio sul Rinascimento italiano, che la affascinava.
E allora come mai... Arthur Miller (suo terzo e ultimo marito, oltre che famoso drammaturgo), sentì invece il bisogno di dire: “Non c’è donna al mondo che possa farti sentire uomo come Marilyn. Peccato abbia letto un solo libro – mi pare di Colette – e non l'ha nemmeno finito”.
Se permettete, azzardo un'ipotesi. Ed è: molti non sanno tollerare che la persona che "amano" (o forse dovremmo dire che vogliono possedere) "alzi la cresta".. mi spiego? Per questo tipo di uomini, che una sia bella, bellissima, capace di far tirare l'uccello a un morto.. quello si, è un valore atteso dalla propria donna: e da riconoscere, almeno davanti agli ALTRI... perché è di questo che, i sotto-maschi come lui, lo invidieranno. Ma la libertà interiore, il talento, il valore individuale.. tutto questo le persone deboli non possono concederlo ai loro compagni.. la coscienza del proprio valore è una pericolosa arma che determina AUTONOMIA, e dunque fa correre ai piccoli tiranni il rischio di perdere potere sulla persona "amata".
..e questo NON accade solo fra gli uomini, sia chiaro! accade anche a quella che per me è la peggiore categoria di donne, nei confronti del loro compagno. Ora, pare che qui Miller non ci faccia una grande figura; e pensare che Marilyn aveva riposto in lui tutto il suo amore, tutta la sua fiducia, la speranza di essere finalmente approdata a un uomo di valore, che l'avrebbe rispettata e capita.
All'epoca, tutti gli ostacoli che incontrò a vedere riconosciuta la sua anima travolsero Marilyn.. ma oggi, secondo me, anche lei, Marilyn, direbbe a tutte noi qualcosa.. qualcosa che qui cercherò di dirvi io:
diffidate di un uomo che non guarda con gioia ai vostri talenti e che non vi spinge a esprimervi, ma sottolinea le vostre debolezze e alimenta in voi l'insicurezza. Sappiate che un uomo così, che non sa apprezzare le donne, disprezza per primo se stesso. Autostima non è supponenza né arroganza: autostima è FIDUCIA e calma ricerca, nel proprio sè, delle potenti forze che esistono in ciascuno di noi.
Fate appello a queste forze, ancora celate in voi e, se avete un ragazzo così, scaricatelo subito.
E se questo uomo è vostro padre, non state al suo gioco: non meditate vendette, non fatevi male col cibo, ma difendetevi occupandovi dei VERI bisogni della vostra anima. Non permettete ai suoi picconamenti di ferirla.
POST SCRIPTUM: raccolgo l'invito lanciato ieri da Ondina, a questo post, per partecipare tutti alla mobilitazione del 28 agosto contro la LAPIDAZIONE. Come? mettendo sul vostro blog la figurina col link (la trovate sul blog); facendo un post, un video, partecipando a manifestazioni, se ci saranno.. e naturalmente firmando gli appelli. In qualunque modo; l'importante è sostenere questa battaglia.
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Che bello questo post, amo marilyn e appena uscirà questo libro andrò a prenderlo, bellissima anche l'immagine: be proud, be a feminist <3
RispondiEliminaVeramente molto bello ciò che hai scritto, ciao, un bacio.
Grazie, cara Enne! be proud.
RispondiElimina;)
grazie per aver raccolto la campagna contro la lapidazione; bello anche questo post, che condividerò su fb
RispondiElimina:))
Secondo me non è questione di essere femministe o maschilisti, perchè la cattiveria e l'ignoranza sono presenti in uguali quantità in uomini e donne.
RispondiEliminaCi sono un sacco di ragazze che stanno con i rispettivi ragazzi solo per l'aspetto fisico, o, ancor peggio, quello economico, così come ci sono un sacco di ragazzi -e di uomini- come Miller, capaci di apprezzare solo la bellezza e la sensualità di una donna.
E' la mentalità di massa che è sbagliata... è il concetto che bello=desiderabile.
Molte ragazze e molte donne invidiano Marilyn per la sua risaputa e straordinaria bellezza... ma siamo proprio sicure che sia stato un punto di forza, per lei?
Riflettiamoci un attimo: le ha forse permesso di far conoscere al mondo quanta intelligenza, quanta sensibilità si celava nel suo nonostante tutto fragile animo?
IlFioreDelMale
P.S.: Grazie per il link... non mancherò di pubblicare l'immagine! Se si può far qualcosa per difendere i diritti di molte donne, perchè no?
@Fioredelmale
RispondiElimina..non per niente sopra ho specificato: "e questo NON accade solo fra gli uomini, sia chiaro! accade anche a quella che per me è la peggiore categoria di donne, nei confronti del loro compagno"
però, attenzione: "maschilismo" e "femminismo" NON sono termini paritetici: anche se suonano simili, i loro significati sono molto diversi, e confonderli è solo un folle equivoco. Infatti, sul dizionario:
1. maschilismo [ma-schi-lì-smo] s.m.
• Atteggiamento per cui l'uomo si reputa SUPERIORE alla donna in contesti sociali e privati
2. femminismo [fem-mi-nì-smo] s.m.
• movimento che tende a far riconoscere l'UGUAGLIANZA giuridica, politica e sociale detta donna rispetto all'uomo.
PS-grazie per l'adesione contro la lapidazione! è una cosa raccapricciante contro cui dobbiamo mobilitarci tutti
aa marilyn <3
RispondiEliminabell'appello..
RispondiEliminapurtroppo certe volte l'amore rende cieche..
aprite gli occhi, non abbiate paura di essere sole.. c'è tutto un mondo intorno che non aspetta altro che cogliere tutto quello che potete dargli..
grandissima marilyn :)
Straordinaria donna e straordinaria iniziativa per cercare di salvare dalla barbarie una donna che non ha fatto nulla di male. Un super abbraccio a tutte!
RispondiEliminami interessa molto la dipendenza affettiva, anche se di questo genere non mi è mai capitata...e soprattutto è stato bello sapere che anche nelle donne che tutti giudicano solo per capelli culo e tette c'è una coscienza di valere molto più di questo...
RispondiEliminala mia paura è che queste donne così belle finiscano pian piano per buttarsi via...per alienarsi..
Grazie per questo post. Sono davvero parole bellissime! Io, forse per il periodo che sto passando, ho sentito particolarmente il discorso sull'autostima, sull'avere fiducia nella ricerca nel proprio sè e nelle forze che ci sono dentro ognuna di noi.
RispondiEliminaMi hai aiutata a non mollare il pecorso che sto seguendo con tanta fatica.
Grazie
Cara Mari,
RispondiEliminasempre splendida splendente! =)
Grazie per OGNI tuo post.
Prima di ripartire ti lascio qua un abbraccio.
A presto!!
Chiara
Passa da me..
RispondiEliminaÈ triste vedere come una donna dotata di un'intelligenza e di una sensibilità tanto profonde debba rimanere schiava di uno stupido stereotipo basato esclusivamente sul suo aspetto. Ed è triste che la maggior parte di noi donne riesca a vedere nelle altre gli esseri meravigliosi che sono, ma che non riesca a vedere la stessa cosa in sé stessa.
RispondiEliminaBel blog.
B.
Ciao Mari! Buon inizio mese anche a te! Godiamoci questa bella luce finchè dura...
RispondiEliminabaci
M.
Mariiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii^___^
RispondiEliminaehm...^^'
in realtà il nuovo blog non c'è ancora!
Purtroppo sono ancora senza connessione e non ho tempo di venire sempre all'internet point!
Come stai??
Un abbraccio
Ciao Mari!
RispondiEliminaGrazie mille per il commento che hai lasciato sul mio blog, che mi ha fatto molto piacere. Le tue parole mi hanno fatta riflettere, così come mi hanno fatta riflettere tutti i post del tuo blog (essì, fino ad ora sono stata una lettrice silenziosa, non avevo mai osato commentare xD)
Io purtroppo sono consapevole di rifugiarmi nelle mie ossessioni lasciando da parte la vita vera: il problema è che questa vita non solo mi fa paura, mi TERRORIZZA proprio! E io con i miei diari alimentari, le mie restrizioni e le abbuffate mi sento al sicuro: è un piccolo mondo che mi sono costruita, di cui conosco alla perfezione la routine e le regole, e qualsiasi cambiamento, qualsiasi "salto nel vuoto" che me ne distolga mi spaventa a morte. Perché VIVERE significherebbe essenzialmente espormi, esporre la me stessa che io odio tantoe cerco in ogni modo di soffocare.
So perfettamente che avere quelle gambe non mi renderà più felice, soddisfatta, o sicura di me stessa: ora come ora ho un corpo che viene discretamente apprezzato, e so che dimagrendo non farei che rovinarlo. Però io sto cercando di mostrarmi PER QUELLA CHE SONO, CHE SENTO DI ESSERE: e io non mi sento piacente come un corpo sano e armonioso, io mi sento fragile e spaventosa come un corpo fatto d'ossa.
E il fatto di essere in questo stato mentale da un anno ormai, ma non riuscire a dimagrire per esprimerlo CON IL MIO CORPO mi fa semplicemente impazzire! Perché ora come ora è la mia mente ad essere malata, mentre il mio corpo è perfettamente sano: e per me è una situazione insostenibile, perché esprimere solamente a parole il mio disagio mi farebbe sentire una bugiarda, solo una stupida vittimista che si costruisce problemi dal nulla.
Non avevo mai detto/scritto tutte queste cose a nessuno, Mari. Spero che il mio discorso non risulti troppo incomprensibile o contorto...
Un abbraccio
B.
carissime tutte ciao; grazie! per i vostri commenti... sapete che di solito rispondo direttamente sui vostri blog, ma (oltre a salutarvi e ringraziarvi tutte) ci tengo a risponder (anche) qui almeno a Bloodstream, perché penso che il suo commento sia straordinamente interessante per tutte.
RispondiEliminaMi ha veramente colpito, per la lucidità e la consapevolezza che dimostra. Cara Bloodstream... il tuo discorso non è affatto contorto, né incomprensibile. Semmai, è raro che una sia in grado di esprimere così precisamente un malessere tanto sottile. E grazie, anche, per averlo espresso qui.. Ma tu, che sai guardare così bene dentro di te, e vedi così bene il punto preciso in cui ti trovi, sei pronta per fare un gesto di liberazione. Certo, richiede un coraggio che non pensi di avere; ma lo troveresti, se solo ti rendessi conto dell'unica cosa che ti sfugge: le tue paure sono le stesse di un bambino che trema di fronte alle ombre cinesi. Sono solo ombre!! nessuna di quelle belve esiste davvero, nessuna scatterà per divorarti. Eppure affrontarle non è possibile, perché la solitudine ti paralizza. Perciò la chiave è NON restare sola con tutto questo, a proiettare sempre nuove ombre o a fissare le ombre proiettate da altri. Cerca qualcuno che ti dia la mano e ti accompagni: tu non sei pazza né "malata" in un senso definitivo o in altro modo statico. Tu sei solo FERMA: lì, davanti a un fiume che non sai guadare; paralizzata di fronte a un salto che non osi fare, ma sotto al quale non c'è nessun burrone. Invece c'è un burrone in fondo alla strada che hai scelto.. fermati! chiedi aiuto; cerca una mano amica, stringila, e fai qualche passo appoggiandoti forte. Tendi la mano verso quelle ombre che temi, e il fatto stesso di farlo le farà svanire. Si, lo so.. sembra anche questo un "discorso non risulti troppo incomprensibile o contorto"... ma tu capisci benissimo, vero? e lo so che non potrai fare quello che ti chiedo in quest'istante, e neanche domani, ma puoi cominciare a PENSARLO, ora, subito: a immaginare, visualizzare qualcosa di diverso. Scrutando nel buio, se deciderai di crederlo almeno POSSIBILE, inizierai a vedere il sentiero su cui devi camminare. Promettimi che proverai, almeno, a sognare un po' anche questo sogno; perché è continuare a sognare che rende i sogni realtà.
Perché è solo quando le persone se ne vanno, che si capisce quanto avrebbero potuto dare, quanto avrebbero potuto fare se solo coloro che criticano, che giudicano avrebbero smesso di parlare per un istante e avrebbero provato ad ASCOLTARE. Ma, purtroppo, quando lo si capisce, è sempre tardi. Penso che bisogna scoprire ciò che c'è dietro un esile corpo. Credo che bisognerebbe andare oltre i pregiudizi, oltre le cose che dicono le persone, perché delle volte, capita che la persona che veniva giudicata come "scarto della società" è uguale a te e magari, puoi pure trovare in Lei, l'Amica che tanto cercavi. Basta giudicare. Bisogna conoscere e scavalcare quelle barriere inutili create da persone che non hanno niente di meglio da fare dalla vita, se non GIUDICARE. Perché aspettare quando è troppo tardi?
RispondiEliminaBones ♥
Mari, ancora una volta grazie per l'interesse che hai dimostrato e per la tua risposta.
RispondiEliminaIo SENTO che quello che dici è giusto, e che sicuramente seguire il tuo consiglio, e "buttarmi", mi porterebbe molto più avanti che non buttarmi nel cesso come sto facendo adesso. Credo che tu abbia ragione, credo di essere abbastanza consapevole e lucida, ma il problema è che non mi aiuta affatto: ora come ora, io non riesco a fare altro che proseguire per la mia strada. Forse devo solo toccare il fondo. Se un fondo c'è.
B.
comunicazione di servizio - oggetto: premio dardos!!
RispondiEliminaho replicato al PREMIO DARDOS solo oggi.. meglio tardi che mai!
passo a informarti, e a ri-ringraziare!!
;D
Sai che sto progettando di fare qualche video, e l'incipit di uno di questi dovrebbe essere proprio una frase detta da Marilyn?!...
RispondiEliminaA parte questo, penso che l'esteriorità e l'interiorità di una persona siano 2 cose ben distinte che non possono essere messe a paragone, e che sono completamente indipendenti l'una dall'altra... Certo, poi, dato che non si vive in un eremo ma tra la gente, è chiaro che l'esteriorità rappresenta una sorta di "biglietto da visita": chi si presenta meglio è avvantaggiato. Purtroppo la maggior parte della gente è superficiale e si ferma lì: a quello che legge sul biglietto, ovvero a quello che vede dall'esterno. E allora l'interiorità, tutto il mondo, l'universo sterminato che teniamo dentro di noi, passa in secondo piano. Io credo che, però, alla fine, è quello che abbiamo dentro che fa di noi le persone che siamo molto più di quello che si vede dal difuori. E' quello che abbiamo dentro che ci rende davvero delle belle o delle brutte persone, a prescindere dall'apparenza.
Quando qualcuno in più lo capisse, forse ci sarebbe qualche problema in meno...
buongiorno bella come te la passi?!?!io sono tornata....e devo ammettere che sto alla grande... =)
RispondiEliminabellissimo! questo post mi ha folgorato.
RispondiElimina