Ormai sono passati più di 2 anni dal
post in cui vi proponevo un RITUALE MAGICO.. ve lo ricordate? Vi posto - e riposto :-) il
LINK così potete facilmente ritrovarlo; è sempre valido! quello è un rituale potente che non bisogna sottovalutare e a cui, in molti casi, è sempre utile ricorrere.
Ora.. vi propongo un altro rito di guarigione e dunque di gioia, perché la
gioia è conseguenza diretta di ogni guarigione. Ve lo propongo perché di guarire abbiamo tutti bisogno: si guarisce (oppure ci si ammala) ogni giorno, perciò bisogna imparare a scegliere, e impegnarsi attivamente per portare nella propria vita le energie giuste e (anche) da lì effonderle intorno.
Per prima cosa, ricordatevi che qualunque azione di guarigione e/o di cambiamento è sempre favorita e potenziata, e dunque più efficace, se viene iniziata/intrapresa a un CAMBIO DI LUNA. E con ciò mi riferisco anche alle normalissime cure con le più banali medicine, oppure agli sforzi di effettuare un cambiamento necessario ma difficile: ad esempio
smettere di fumare.
Il prossimo cambio di fase è fra una settimana: esattamente lunedi 9 gennaio, alle h. 8,32 del mattino: ora in cui entreremo in un perfetto plenilunio.
Abbiamo dunque tutto il tempo di prepararci bene, mentalmente e fisicamente, per dare la massima efficacia al nostro rito di cambiamento.
Il rito che vi propongo è il più semplice e il più efficace, ma richiede di
conoscerne i presupposti: NON importa, poi, se non ci credete.
Potete sempre fare un esperimento e vedere a quali conseguenze vi porterà; per un paio di settimane, ad esempio; fino alla fine del mese di gennaio, che ne dite?
Le cose da tenere presenti sono elencate in queste premesse:
1. Il pensiero è energia
elettromagnetica: un
elettroencefalogramma altro non è, ad esempio, che un'immagine dell' "attività elettrica" del cervello realizzata tramite la rappresentazione delle onde cerebrali stesse, le cui frequenze variano da 0,1 hertz (delle più lente onde Delta del sonno profondo) ai 42 hertz (la frequenza più elevata delle onde Gamma, emesse in stati di particolare tensione).
E cos'è, che produce simili onde? il nostro tipo di coscienza e pensieri: ogni pensiero o emozione emette infatti
una sua propria frequenza, con la quale si diffonde dalla nostra mente nel mondo.
2. Ma questo non è un fatto astratto, e tantomeno è un fatto solo "privato": se diamo credito alla scienza che (a partire dall' "
effetto farfalla") oggi attribuisce grande importanza alle minime variazioni, inizieremo a renderci conto che ogni nostro pensiero, oltre a cambiare noi stessi, si riflette nel mondo e lo cambia per sempre.
3. L'acqua è un elemento unico, solo apparentemente frammentato nelle miriadi di forme in cui lo vediamo diviso. Dalle gocce del nostro sudore o della pioggia, ai mari ai fiumi, dal vapore alla forma liquida, al ghiaccio: tutte queste differenze sono solo illusioni. Nel momento in cui una goccia ricade nel mare ci rendiamo conto che essa
è parte di tutta l'acqua della terra, lo è sempre stata. L'elemento acqua è una "sfera" che rappresenta un'entità unica; proprio come lo è l'aria, ossia l'atmosfera. E noi siamo fatti in grandissima pecentuale di acqua (circa il 70%), e non possiamo vivere senza l'aria. Il "prana" (il soffio vitale che permea ogni cosa) è un solo elemento che attraversa, indifferentemente, ogni essere vivente. Secondo osservazioni ripetute da Masaru Emoto lungo l'arco di 20 anni, l'energia dei pensieri, delle emozioni, della musica, delle immagini, imprime il proprio carattere alle molecole d'acqua e
ne modifica il modo di cristallizzarsi.
4. Le tradizioni magiche hanno sempre considerato il pensiero la matrice stessa di ogni evento nel mondo. Attribuiscono inoltre a tutti gli elementi naturali una propria vitalità sostenuta dagli
elementali, creature spirituali che possono venire "informate" dai nostri pensieri e portarne attraverso il mondo i messaggi. Quelli inconsapevoli, magari carichi di distruttività; oppure quelli riparatori e amorevoli che,
scientemente, possiamo decidere di affidare ai 4 elementi dell'acqua, dell'aria, della terra e del fuoco.
E ora vediamo cosa fare:
Se tutto quello che c'è nella vostra vita vi piace e vi soddisfa non dovete fare altro che continuare esattamente a fare quello che state facendo. Se invece appartenete alla vasta categoria delle persone che sono scontente: se vi sentite in trappola, se vi odiate, se avete paura, se non vedete prospettive, se temete il futuro ecc.. cosa vi costa provare?
1. In questa settimana iniziate a predisporre la vostra mente all'idea di un cambiamento: di
un grande, positivo cambiamento che porterà nella vostra vita un rinnovamento totale; iniziate a
crederci.
2. Introducete nelle vostre abitudini alcuni gesti che dovrete ripetere ogni giorno, fino a farli diventare parte dei vostri rituali igienici quotidiani (ad esempio lavare i denti ogni mattina e ogni sera). E i gesti sono precisamente questi:
•
ogni volta che dell'acqua scorrerà fra le vostre dita, o su di voi: ringraziatela. Come si ringrazia una persona che vi sta offrendo una cosa preziosa;
•
ogni volta che vi lavate, specie quando fate una doccia o un bagno, chiedete all'acqua di portare via, insieme allo sporco, anche i vostri pensieri più tristi; le insicurezze, le paure, i rancori: esattamente come se l'acqua potesse lavare anche quelle. Ringraziando l'acqua ricordatevi anche di scusarvi per il carico di sporcizia (fisico e mentale) che le affidate;
•
diventate coscienti dell'aria che respirate, e ogni tanto ringraziatela;
•
abolite ogni pensiero insultante: contro chiunque. A cosa serve? Voi pensate che serva a "sfogarvi"; ma non è vero: serve solo a disorganizzare le cellule d'acqua del VOSTRO corpo, a creare caos dentro di voi, ad attirare su di voi una spessa melma che vi rallenta e vi ostacola; figurarsi poi se la persona che disapprovate, e a cui ne dite di tutti i colori, siete voi stessi!
•
più di ogni cosa, astenetevi da ogni pensiero cattivo verso il cibo: ogni volta che potete, ogni volta che la vostra relazione con il cibo non vi vede in preda a un raptus.. qualunque sia il cibo che portate alla bocca: ringraziatelo e benedicetelo;
• esercitate l'indulgenza: prima di tutto verso VOI STESSI. Per qualche istante, guardatevi negli occhi allo specchio, ogni mattina e ogni sera, senza giudicare, senza fare smorfie o tirare accidenti: ma con sguardo affettuoso, compassionevole, complice. Guardate a voi stessi come a
qualcuno che ha bisogno di voi, della vostra approvazione: con partecipazione e tenerezza. La
stessa cosa cercate di fare con gli altri.. o almeno di astenervi da ogni astio: cercate di fare piazza pulita delle vostre idee preconcette: cercate di visualizzare le loro debolezze (che sono come le vostre); la loro solitudine, al di là delle apparenze; cercate di rinunciare alla paura o all'invidia verso di loro;
• ogni sera, prima di addormentarvi, anche se credete di essere totalmente soli e abbandonati nel cosmo; anche se pensate che qualunque "Dio" sia solo una ridicola invenzione, anche se NON credete a niente: il vostro ultimo pensiero sia:
O Dio, se esisti, io ti chiedo: se esisti soccorri me e l'umanità. E allo stesso modo, ogni mattina, anche se NON credete assolutamente a niente: rivolgetevi a questa entità che (secondo voi) non esiste, e ditele:
se esisti, è a te che affido la mia giornata e me stesso.
3. La sera dell'8 gennaio: questa sera, che precede l'arrivo del plenilunio, portate a compimento tutte queste piccole azioni che avrete cercato di sviluppare in queste giornate, eseguendo il rito di guarigione vero e proprio. Prima, quando possibile, cercate di procurarvi 3 rose bianche; con queste 3 rose farete un infuso: esattamente come fareste un the. Alla sera (prima di cena, o prima di andare a letto, quando preferite), fate un bagno (o una doccia) nel modo più rilassante possibile; mentre siete nell'acqua parlate a voi stessi e all'acqua: a voi stessi con indulgenza e fiducia, ringraziando ogni singolo organo. All'acqua affidandole ogni vostra sporcizia interiore, ringraziandola e scusandovi; e poi lavatevi. Alla fine del bagno, prima di uscire dall'acqua, versate su di voi l'acqua dell'infuso di rose. Conservate le 3 rose: le dovrete poi buttare in un corso d'acqua, o nel mare, senza dimenticarvi di ringraziare; in assenza di mare o di fiumi, le farete seccare e poi bruciare.
Il rito è finito: ma sarà più efficace se porterete con voi, nel tempo, i piccoli gesti che l'hanno preceduto: come
nuove, normalissime abitudini.
Siete ancora senza lavoro, senza casa, senza fidanzato, con troppi chili eccetera? non importa: ricordatevi che non è dall'esterno che arrivano le guarigioni ma sempre dal dentro di voi.
Se avrete più fiducia in voi le cose che oggi non funzionano si sistemeranno.
Tutte cazzate senza senso? Può darsi; ma se non vorrete nemmeno provare non saprete mai se invece avevo ragione.
Vi auguro un bellissimo anno, in cui voi stesse (e voi stessi..) riusciate a sorprendervi, in cui niente sia più come prima.
E poi... ah, si.. ..Ehi!! PRIMA DI ANDARVENE.. prima di disprezzare questo post; guardate questo brevissimo video.. (forse vi dirà di più delle mie parole):
"Oxum (lo spirito dell'acqua dolce, ndr) è la regina di tutte le ricchezze, è la protettrice dei bambini, la madre della dolcezza e della benevolenza; generosa e degna, Oxum è la regina di tutti i fiumi e di tutte le cascate; è vanitosa, è la più importante fra tutte le donne della città; è la Signora della fecondità delle donne; la Signora del grande potere femminile. Oxum è la dea più bella, la più sensuale di tutto il Candomblé. E' la coscienza stessa della bellezza; paziente e benevola, madre che allatta e ama".
Oxum, secondo il sincretismo africano e brasiliano, è lo spirito (Orixà) dell'acqua dolce. Insieme a tutti gli altri Orixas di natura, è a sua volta figlia di Yemanjà: lo spirito del mare e degli oceani; l'acqua che tutto nutre, accoglie, lava e purifica.