martedì 6 marzo 2012
Incorreggibile Gucci
Incorreggibile, eppure fuori moda. E' proprio vero, il troppo stroppia; a furia di fare tendenza costringendo le povere modelle ad ammalarsi, le malate sono diventate così tante che le modelle dall'aria malata non fanno più neanche tendenza.
Qualcuno glielo dica, a Gucci, che ormai fa cafone esibire le malattie conclamate; cafone, punto e basta.
La foto in alto è uno scivolone di Gioia, n° 5 del 4 febbraio 2012. Alle redattrici di Gioia diciamo: per favore, basta.
La foto in basso è tratta da Donna Moderna più o meno dello stesso periodo. Una rivista che non si è mai data arie di grande glamour, eppure riesce ad averne di più nella scelta di donne normali, come modelle - non solo nelle taglie, ma anche nelle pose.
Secondo me, eh.
Qualcuno glielo dica, a Gucci, che ormai fa cafone esibire le malattie conclamate; cafone, punto e basta.
La foto in alto è uno scivolone di Gioia, n° 5 del 4 febbraio 2012. Alle redattrici di Gioia diciamo: per favore, basta.
La foto in basso è tratta da Donna Moderna più o meno dello stesso periodo. Una rivista che non si è mai data arie di grande glamour, eppure riesce ad averne di più nella scelta di donne normali, come modelle - non solo nelle taglie, ma anche nelle pose.
Secondo me, eh.
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Le modelle non sono altro che il riflesso della punta di una piramide che le sovrasta. Non parlo tanto della malattia, quanto invece dei malati!!
RispondiEliminaSono gli stilisti ad avere visioni distorte, irremovibili, prepotenti ed arroganti.
Come si dice: Il pesce puzza a partire dalla testa
io non difendo questi brand assurdi, non difendo chi esalta la magrezza estrema e non difendo nemmeno il canone di donna che purtroppo si è affermato nell'alta moda. Però dico che ognuno è artefice del proprio destino.Le "povere modelle" ha SCELTO di assecondare determinate pretese. Perchè come in ogni cosa, si può scegliere e come. C'è sempre un'alternativa. I dca non sono una scelta, una persona non si ammala perchè Tizio le ha detto di non mangiare perchè non entra in un vestito. Queste "povere modelle" hanno scelto questa vita, hanno scelto un mondo di cui erano consapevoli. Hanno scelto. I dca non li scegli.
RispondiEliminaFosse solo Gucci.
RispondiEliminaNota a margine: le modelle 'sceglieranno' anche di fare le modelle, ma fanno comunque una vita di merda. Se vogliamo trovare delle colpe, non andrei a cercarle in quelle povere ragazze, che magari avevano semplicemente un sogno, un sogno un po' malato, un sogno superficiale se vogliamo... ma dal loro punto di vista un sogno resta, e per realizzarlo si devono piegare a certi canoni, quintali di stress psicofisico e mooolto spesso anche una paga da fame. E l'industria della moda ci marcia...
Ma di cosa stiamo parlando?!
RispondiEliminaSembra quasi un lavoro che ti spezza la schiena.. La modella.
'Povere modelle, stessate e con una paga da fame..'
Per favore va.. il Lavoro è ben altro..
E comunque io lo difendo eccome Gucci o chi che sia, ognuno fa della sua vita ciò che vuole..
È la moda ragazze e le taglie sono quelle.. È inutile.
ho trovato interessante il piccolo spaccato che si vede in queste 4 risposte; chissà se Osaki e le altre ripasseranno di qui, non so ma lo spero, perché vorrei replicare qualcosa.
RispondiEliminaPartendo da Osaki a cui dico: si, le modelle sono POVERE; povere ragazze. Non ingannino le storie apparentemente dorate delle figure famose e (apparentemente) invidiabili. Come giustamente dice Bianca tutte le modelle e aspiranti tali devono attenersi a regole che sono come trappole. Una volta che ci cadi dentro è difficile uscirne, e se ti sei fatta molto male è difficile guarire. Si può dire quello che vuole, ma chiunque conosca il mondo della moda sa quanto questo sia vero.
Gli stilisti che diffondono certi canoni sono indifendibili, e basta.
Certi messaggi, e certi riferimenti che agli occhi di plotoni di ragazze (praticamente quasi tutte) finiscono per sembrare imprescindibili sono lacci che VINCOLANO (a una visione del mondo, a immagini false del sé) e dunque sono l'antitesi stessa della libertà.
E dove NON c'è libertà non c'è scelta: uno crede di scegliere, ma non lo può più fare; non più di quanto un eroinomane pensi di "scegliere" l'eroina quando non può farne a meno.
E guardando la cosa da questo punto di vista, quelle che pensano giusto "difendere" Gucci sembrano fra tutte quelle che sono più vittime di questo circolo vizioso.. e dunque le meno libere, anche se non se ne accorgono.
No ma per favore.
EliminaRitorno sempre sullo stesso discorso: Ognuno fa della SUA vita ciò che vuole.
E non 'Ognuno fa della vita degli ALTRI ciò che vuole'
Drogata, anoressica, alcolizzata, e tutto quello che volete..
Queste persone ci entrano con i propri piedi in questi tunnel.
Alla persona alcolizzata nessuno mette davanti il bicchierino di tequila.. E se succede sta a lei dire 'No. Ho una testa e la uso. In questa merda non ci casco'
Con questo non sto dicendo che dietro il panorama della moda sia tutto rose e fiori, no. Le mele marce sono ovunque.
Però ho studiato moda e ci lavoro quindi so bene come girano le cose..
Posso dire pure che non è tutto questo schifo che spesso si sente in giro.
La moda, a parer mio, è lo specchio della società. Quindi non è lo stilista che diffonde certi canoni, ma piuttosto è la società a farlo..
E poi dai, è inutile fare i perbenisti..
Tutti che dicono 'Ma che brutte queste modelle ANORESSICHe, non portano bene i vestiti, non sono donne e bla bla bla'
Vorrei vedervi a guardare una sfilata con taglie extra.. (Con questo non sto andando contro le donne con qualche chilo in più..) Semplicemente penso che tanta gente parli tanto per parlare.
Ultima cosa poi smetto, io sono Anoressica da ormai non so più quanto..
Quindi penso di poter spendere qualche parola in più a riguardo..
Posso dirti con la sicurezza di tutto questo mondo che una ragazzina che da casa si guarda la sfilata di Gucci o chi che sia NON e ripeto -NON- diventerà MAI anoressica.
Magari si può fissare 1 mesetto con il cibo.. ma poi quasi sicuramente la smetterà.
L'anoressia è ben Altro.
Io difendo Gucci non perchè sono anoressica e nemmeno perchè sono 'meno libera'.. Semplicemente perchè in questo campo ci lavoro e so come girano le cose. Ecco perchè lo difendo.
Ti ringrazio comunque ;)
Nana.
Questo post capita a pennello, cara Mari... perchè proprio l'altro giorno, mentre ero a fare tirocinio, mi è capitato di parlare con una ragazza che fa proprio la modella. Ci siamo incrociate in maniera del tutto casuale, peraltro, lei era lì solo perchè sua mamma aveva avuto un piccolo incidente domestico (niente di che, peraltro) e lei l'aveva accompagnata al Pronto Soccorso. Io sono andata a parlare con lei solo perchè la vedevo in ansia per sua madre, e quindi sono andata a rassicurarla dicendole che fatti tutti gli esami necessari, era risultato che sua madre era a posto... E mentre parlavamo di ciò, divagando, è venuto fuori che lei fa la modella... In effetti, è una ragazza molto bella, alta, ed anche magra. E, tra tutte le cose che mi ha detto, ce n'è stata una che, in particolare, mi ha colpita. Finora, da persona completamente esterna al mondo della moda, anch'io ho sempre un po' fatto l'associazione tra questo mondo e i disturbi alimentari, vedendo certe immagini sulle riviste... Solo che questa giovane modella mi ha detto: "E' vero, nel mondo della moda è richiesta sicuramente magrezza... ma magrezza non è sinonimo di anoressia". Lì per lì ci sono rimasta un po' sconcertata, poi, pensandoci, riconosco che ha ragione... Ci sono persone che fisiologicamente sono estemamente magre, e persone come, a quanto ho capito da quello che mi ha detto questa ragazza, le modelle che vengono mandate da dietisti affinché gli facciano delle diete che le portino ad indossare una 38-40. Poi, ci sono persone anoressiche. La differenza, in effetti, sta nella base. La modella in un certo senso "deve" essere magra per quello che gli richiedono gli stilisti, e il suo obiettivo (che lo faccia in maniera sana, facendosi seguire da un dietista, o con un fai-da-te) è prettamente quello di dimagrire. L'anoressica (per lo meno, per quello che è stato ed è tuttora il mio vissuto da anoressica) non ha come obiettivo dimagrire. Ha come obiettivo il controllo. Il controllo assoluto, il controllo ossessivo di tutto ciò che la concerne, di tutta la sua vita. La perdita di peso è solo una conseguenza. Quello che conta è l'esaltazione che dà la (illusoria) sensazione di poter controllare tutto. Il dimagrimento della modella è una cosa fisica, l'anoressia è una cosa mentale. Per questo credo che, in fondo, abbia ragione la giovane modella che ho incontrato: anche se noi, da esterne, facciamo quasi spontaneamente l'associazione modella troppo magra=anoressica, in effetti non è proprio così...
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